Nell’imminenza delle riaperture a pieno regime dei ristoranti, col servizio cioè di sala, sia pure ridotto nel numero dei coperti, si modifica forse la percezione esagerata e sbagliata di takeout (asporto) e delivery (consegna a domicilio) intesi solo come meri servizi di emergenza e non connaturati alla gestione caratteristica di quell’impresa che è il ristorante.
E a dimostrare ciò, ovvero quanto i suddetti servizi collaterali alla sala abbiano loro specifico spessore, cito una significativa esperienza che da qualche giorno è attiva in Lombardia. Si tratta di un business inserito nel più generale concetto di delivery che sta assumendo connotazioni poderose, e che si caratterizza come la consegna a casa, o in ufficio, di di un meal kit, ovvero cibi “quasi pronti”, quasi “ready-to-eat”. La proposta è denominata “THE FAMILY ristoratori uniti per te”.
Zzapi salsiccia
L’idea di The Family, del laboratorio food Soul-K, riunisce 14 “ristoratori” che per l’appunto si sono “uniti” per l’occasione. Costoro gestiscono oltre 20 ristoranti tra Milano e la provincia di Monza e Brianza, e hanno cominciato a realizzare proposte semi-pronte, semilavorate o ingredienti freschi selezionati, che vengono portati a casa da Just Eat in formato meal kit fai da te per creare piatti, piuttosto che per assemblarli o semplicemente per cuocerli.
«A due mesi dal lockdown serviva studiare un modello di business innovativo che rispondesse alle nuove esigenze legate al mondo del cibo. L’unione fa la forza. Unendosi i prezzi si abbassano, la qualità si alza e i prodotti possono essere distribuiti in modo capillare», ci ha detto Andrea Cova, CEO di Soul-K. Il progetto ha debuttato a Milano ma ha tutte le caratteristiche per divenire un format replicabile in ambito nazionale.
È interessante notare la nuova opportunità che da questo progetto la ristorazione può (ma forse “deve”) cogliere per continuare ad essere attiva ed anche a crescere, fornendo a nuova clientela una modalità veloce, facile e di qualità per godersi un pranzo o una cena a casa senza stare ore in cucina, ma comunque mettendo un proprio tocco, una propria idea la benvenuta personalizzazione. Grazie alle istruzioni contenute in un’agile guida, i kit di The Family sono realizzabili in soli 4 semplici passaggi, aiutando chi non sa destreggiarsi in cucina ma vorrebbe soddisfare la voglia di sentirsi chef a beneficio suo e dei commensali.
filetto di branzino
The Family, ristoratori uniti per te, ha delineato quattro proposte andando dai sapori tradizionali della cucina italiana a quelli esotici di apprezzate cucine etniche. La delivery è affidata a Just Eat che del progetto è qualificato partner.
Vediamo le quattro proposte:
- Kokua Pokè: quattro kit per rendere ogni pokè personalizzato. Ci sono i menù già selezionati da comporre a casa!
- El Rej del Burrito: un tocco mex per portare in casa sapori lontani. Possibilità di scelta in quattro diversi Meal Kit.
- Zzapi: un’ampia varierà di impasti e tanti condimenti per preparare a casa una pizza come nelle migliori pizzerie (!).
- Gastronomia Urbana: la tradizione italiana in piatti da chef realizzati a casa! Un vero viaggio culinario della Penisola fra lasagna alla bolognese, pizzoccheri alla Valtellinese, cotoletta di pollo alla milanese con patate, filetto di branzino con verdure al vapore e molto altro.
Questo modello ristorativo evolve il concetto di Ghost Kitchen e trasforma le ricette più richieste di ogni tipo di cucina in KIT scomposti e di semplice utilizzo, offrendo qualità e sicurezza.
Grazie al controllo completo della filiera, tutti i prodotti di THE FAMILY, ristoratori uniti per te, sono cucinati secondo le rigorose norme igieniche, guanti e mascherine tecniche per tutte le persone in cucina ed al confezionamento, ambienti sanificati professionalmente ogni giorno, porzioni confezionate fresche in vaschette sigillate pensate per proteggere i clienti e conservarsi a lungo all’interno del frigorifero.
parmigiana di melanzane
Anche le consegne con Just Eat vengono inoltre gestite in modalità contactless, cioè mantenendo la distanza interpersonale di almeno un metro e senza contatti diretti. Per ricordare ai rider le misure precauzionali e le modalità di consegna è stata inoltre modificata l’app a loro dedicata e sono stati disabilitati i pagamenti in contanti per tutti i ristoranti che usufruiscono del servizio di consegna diretto con Just Eat, oltre alla distribuzione di guanti, mascherine e gel disinfettante.
Una sorta di elogio dell’incompiuta. Quel “quasi” pronto da mangiare interpretato e vissuto come valore aggiunto come connotazione saliente di un servizio di food delivery che lascia i momenti giusti per aggiungere quel tocco in più.