Annunci, solo annunci e polemiche. Francamente non se ne può più. Crediamo di essere abbastanza responsabili e attenti a lasciare lavorare chi in questo momento ha un’enorme responsabilità sulle spalle, anche se magari non è sempre all’altezza. Ma adesso è davvero tempo che qualcuno chiuda la bocca e parli solo attraverso i fatti. L’ultima beffa è quella della Regione Lombardia che, alla faccia dell’efficienza che dovrebbe contraddistinguere questo territorio, non perde l’occasione di polemizzare coi Comuni, con la Protezione civile o con il Governo (nessuno dei quali è certo esente da colpe) e di sparare sempre più in alto in una gara di
gaffe e fake news.
Militari con le mascherine in piazza Duomo a Milano
L’ultima perla riguarda
le mascherine, lo strumento che è mancato dal primo giorno dell’emergenza e che è la causa della gran parte delle morti di
medici e infermieri, mandati a combattere a mani nude contro il covid-19, così come Mussolini aveva mandato i nostri alpini a morire senza equipaggiamento invernale della campagna di Russia…
Bene, dopo che
da domenica ha reso obbligatorio l’uso delle mascherine (introvabili persino nelle zone più critiche d’Europa come
Bergamo e Brescia), ora la Regione annuncia che, d'intesa con la Federazione dei farmacisti, a partire dalla metà di questa settimana “sarà reso disponibile nelle farmacie comunali e private un primo quantitativo di mascherine da distribuire gratuitamente ai cittadini". Bene, ci sarebbe da essere soddisfatti, finalmente un’iniziativa concreta che risponde al primo bisogno della gente. E invece no, dietro l’annuncio c’è il solito trucco di una burocrazia che rasenta il crimine. A questa iniziativa (che riguarda 10 milioni di abitanti) sono destinate 300.000 mascherine (sì, davvero, solo 300mila) che sarebbero già presso il magazzino regionale.
Una notizia da non credere, che ha una coda ulteriormente peggiorativa: non sono state ancora decise a oggi le modalità di distribuzione, né quali saranno i criteri per la distribuzione (a chi toccheranno? Chi deciderà come assegnarle? Quante?
Davvero da essere schifati e da comprendere se domani qualcuno penserà di assaltare coi forconi il palazzo della Regione. Eppure, senza dover andare in Germania,
in Toscana, dove vive meno della metà della popolazione della Lombardia, la Regione sta già distribuendo 10 milioni di mascherine (e ne arriveranno altri 20 milioni a breve) e solo quando i Comuni ne avranno consegnate 3 a testa per ogni residente, scatterà l’obbligo di avere le mascherine per uscire di casa…
Credo non ci sia altro da aggiungere. Salvo forse ricordare che stiamo parlando di una Regione che ha investito milioni di euro per l’
ospedale in fiera al Portello, che non è ancora pronto e dove da oggi sono attivi solo due letti (già, solo due letti). Ma l’importante è averne parlato …anche troppo.