Costretti in tacchi e punte, chiusi per più di 8 ore al giorno in calzature non sempre particolarmente comode. Dell’insalubrità delle calzature e di come curare i nostri piedi ha parlato Lorenzo Virelli, specialista in medicina fisica e riabilitativa all’Ortho Center di Humanitas, secondo cui “il piede umano è nato per stare scalzo e l’uso delle scarpe, soprattutto se scomode, lo indebolisce”.
Le scarpe coi tacchi alti fanno male alla postura
“I piedi sono nati per essere scalzi. Le mode sono la prima causa di quelle calzature belle ma scomode che soprattutto le donne si ostinano a portare. Con i tacchi il piede si appoggia male e “lavora” ancora peggio, senza garantire la stabilità necessaria alla colonna vertebrale e all’intero corpo. A sostenerlo è anche Daniel Lieberman, presidente del dipartimento di Biologia Evolutiva di Harvard e autore di alcuni studi sull’uso delle calzature e sull’effetto sui piedi umani. A rendere sempre più deboli le nostre estremità, secondo gli studi di Lieberman, sarebbero proprio
le scarpe.
Bambini: via libera ai piedi nudiIngiustamente considerata poco importante, il piede è una parte del corpo estremamente complessa. Composta da 100 tendini, legamenti e muscoli, 26 ossa e 33 articolazioni, questa incredibile struttura lavora meglio se a contatto con il terreno. Via libera quindi, appena è possibile, ai piedi nudi. Soprattutto per i bambini, che hanno bisogno di sviluppare ancora questa parte del corpo. Anche a livello psicologico, stare a piedi nudi regala un grande senso di libertà che porta ad un benessere mentale oltre che fisico: creando un massaggio naturale, il contatto diretto con il suolo stimola inoltre la circolazione sanguigna e linfatica.
«Camminare scalzi, a meno di patologie in corso o problemi specifici, non presenta alcuna controindicazione – ha detto Virelli - Chi ha i piedi sani dovrebbero farlo appena possibile per migliorare anche equilibrio e postura».
”