La periodica riunione con il mio gruppo di assaggio ha per questo mese come tema i vini siciliani di Donnafugata. Una carrellata che scorre in scioltezza stappando in successione quattro tra le migliori etichette aziendali.
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Ben Ryé, Passito di Pantelleria di Donnafugata
Il Sedara 2017, un Nero d’Avola in purezza, sprigiona succo e slancio. L’Angheli 2016, un uvaggio di Merlot e Cabernet Sauvignon, si mette in evidenza per la sua integrità e lunghezza. Il Tancredi 2016, blend di Cabernet Sauvignon, Nero d’Avola, Tannat e altre uve, sfoggia una progressione speziata al palato. Mille e una notte 2016, il Nero d’Avola di punta della gamma aziendale, ha una marcia in più per profondità e persistenza.
Ma è quella bottiglia luccicante di Ben Ryé a mettere tutti d’accordo. Una delizia fatta vino con l’appassimento di uve Zibibbo di Pantelleria, che si traduce in uno scintillio di sensazioni che vanno, e non esagero, dall’albicocca al fico secco, dall’olio di mandorla al pepe, dallo zenzero al mango, dalla liquirizia al miele di corbezzolo. E ancora, ancora…
Per informazioni:
www.donnafugata.it