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Ponte di Ognissanti col freddo Ma il 74% delle camere è prenotato

L’arrivo del maltempo su una buona parte del Paese non ha fatto cambiare idea agli italiani: in partenza da questa sera per qualche giorno di ferie oltre 6 milioni e mezzo di persone. Boom di prenotazioni online. Secondo i dati diffusi da Assoturismo, la Toscana è la Regione più prenotata, bene anche Basilicata e Umbria.

 
31 ottobre 2019 | 10:00

Ponte di Ognissanti col freddo Ma il 74% delle camere è prenotato

L’arrivo del maltempo su una buona parte del Paese non ha fatto cambiare idea agli italiani: in partenza da questa sera per qualche giorno di ferie oltre 6 milioni e mezzo di persone. Boom di prenotazioni online. Secondo i dati diffusi da Assoturismo, la Toscana è la Regione più prenotata, bene anche Basilicata e Umbria.

31 ottobre 2019 | 10:00
 

L’annunciato ribaltone climatico pare non aver frenato la voglia di vacanza dei turisti: le previsioni per la ricorrenza di Ognissanti appaiono, infatti, nel complesso positive. Il consueto monitoraggio del Cst per Assoturismo Confesercenti ha rilevato la saturazione dell’offerta ricettiva nazionale disponibile online per il Ponte, con un tasso di occupazione del 74% delle strutture ricettive disponibili.

Da questa sera in partenza 6,7 milioni di italiani (Ponte di Ognissanti col freddo Prenotato il 74% delle camere)

Da questa sera in partenza 6,7 milioni di italiani

Nel prossimo weekend si assisterà, dunque, ad un notevole movimento di turisti stranieri e italiani (questi ultimi saranno circa 6,7 milioni) che si dirigeranno non solo verso le città d’arte, ma anche verso le località di montagna e termali. In generale, dall’indagine emerge un trend di incremento dei tassi di occupazione stimato al +8% circa, rispetto al 2018. L’aumento coinvolgerebbe tutte le tipologie di prodotto, anche se con situazioni diversificate. In particolare, il tasso di occupazione rilevato per le città d’arte si attesta all’86%, con punte di oltre il 90% per località come Venezia, Firenze, Matera, Napoli, Verona, Bologna, Ferrara, Spoleto, Torino.

Meno intenso, invece, risulta il flusso di prenotazioni verso le località marine, con tassi di occupazione attesi del 72% delle strutture disponibili e al netto delle chiusure stagionali degli esercizi ricettivi. Stesso trend anche per le località lacuali che si attestano al 79% di occupazione. Invece, per le località montane e del termale i tassi rilevati sono rispettivamente dell’86% e dell’87%.

In generale, la tendenza positiva della domanda turistica è attesa in quasi tutte le aree del paese, anche se per le regioni del nord est i valori risulterebbero di assoluta stabilità rispetto al trend rilevato nel 2018. Un andamento più positivo, invece, per le regioni del nord ovest e del centro. Una crescita significativa dei tassi di occupazione è attesa, infine, per le regioni del sud e in particolare per le due isole maggiori.

«Dai dati si colgono segnali incoraggianti, soprattutto per la ripresa delle città d’arte - afferma Vittorio Messina presidente di Assoturismo - che rappresentano un punto di forza della nostra offerta turistica per il contributo che questo segmento offre per la crescita economica dei territori interessati. La percentuale di prenotazioni conferma, inoltre, che le opzioni per il turista che vuole venire in Italia sono così vaste e diversificate per cui è possibile trovare la meta ideale in qualunque periodo dell'anno, a prescindere dalle condizioni climatiche».

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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