L’appuntamento con il salmone norvegese, seminario annuale organizzato dal Norvegian seafood council, si è svolto a Milano il 4 giugno e ha fotografato il mercato italiano.
«Il salmone norvegese – ha dichiarato
Trym Eiden Gundersen, direttore del
Norvegian seafood council - è diventato molto importante in Italia, mercato che nel 2018 ha fatto registrare un’esportazione da record: oltre 100 mila tonnellate, un incremento del 18% rispetto all’anno precedente».
Salmone norvegese
In assoluto si prevede uno sviluppo del 5% nella distribuzione mondiale per un totale di 2,5 milioni di tonnellate di prodotto. I primi quattro mesi del 2019 hanno fornito un fermo immagine del 4%. Ma perché piace il salmone norvegese? Secondo un’indagine dell’istituto di ricerca Norges Sjømatråd, perché è buono (76%), sano (57%), facile e veloce da preparare (35 e 32%). Attrae inoltre sempre di più i Millenials, tra il 2016 e 2018 passati dal 32,8 al 34,9%.
Il convegno
Oggi la Norvegia è il secondo maggior esportatore di pesce al mondo, con 31 milioni di pasti di pesce consumati tutti i giorni in oltre 140 Paesi. Il successo globale del salmone norvegese è dovuto in parte anche al fatto che, essendo allevato, non è mai fuori stagione ed è sempre disponibile. La Norvegia, forte di 90mila km quadrati di mare, ha un’area potenziale di produzione immensa. A oggi solo 450 km quadrati di questa superficie vengono utilizzati per l’acquacoltura, settore che in futuro sarà in grado di rispondere a lungo termine alla domanda di cibo e proteine da parte della popolazione mondiale in costante aumento.
Nel nostro Paese, sul fronte Gdo, i primi 4 mesi del 2019 hanno dato segnali positivi riguardo il comparto seafood. «Un segmento in crescita del 3,9% - ha sottolineato
Andrea Succi, sales and marketing analytics sales leader Nielsen Italia – Per il 2019 si stima un incremento dell’1,5%, nonostante la temuta chiusura dei punti vendita la domenica e la possibilità di un aumento dell’Iva. Il salmone affumicato sviluppa un giro d’affari di 362 milioni di euro con un trend di crescita al 7,7%, al 31% per le private label. Ottimo andamento anche per quanto riguarda il sushi nella gdo: 113,2 milioni di giro d’affari, tasso di crescita del 5,4%, private label a quota 22,6%».
Trym Eiden Gundersen
Trend confortato anche da un’indagine Nielsen elaborata a fine maggio secondo la quale il 28% degli intervistati mangerebbe salmone tutti i giorni e il 68% con moderazione. Dall’analisi è emerso inoltre che il 44% lo acquista d’impulso, dato molto rilevante che si avvicina a quello del cioccolato, al top della classifica impulso con una quota di circa il 50%. Salmone prediletto per il sushi dal 51% del campione.