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Sella&Mosca, quattro nuove etichette Antonio Marras le veste di Sardegna

di Alberto Lupini
direttore
 
28 febbraio 2019 | 18:06

Sella&Mosca, quattro nuove etichette Antonio Marras le veste di Sardegna

di Alberto Lupini
direttore
28 febbraio 2019 | 18:06
 

Le etichette di Antonio Marras sono un nuovo incontro tra moda e vino, entrambi brand simbolo dell'art de vivre italiana, all'insegna della Sardegna.

Antonio Marras - non per niente sardo di nascita - è uno stilista di successo, il cui mestiere si allontana dai classici stereotipi della moda alimentandosi di una curiosità intellettuale spesso estroversa, in qualche maniera unica. Sella& Mosca, azienda vitivinicola di Alghero, dopo 14 anni in mano a Campari, sta oggi riproponendo la sua immagine e la sua linea, una volta parte del Gruppo Terra Moretti. Dall'incontro fra due delle icone della Sardegna sono nate le etichette della nuova linea di vini di alta gamma con cui la cantina vuole rafforzare immagine e sostanza.

(Sella & Mosca, quattro nuove etichette Le firma Antonio Marras, tema Sardegna)

Ecco perché per queste nuove etichette, l'azienda ha scelto quattro nuovi vini, prodotti dai vitigni più rappresentativi, Vermentino, Cannonau e Torbato, proposti in due versioni, una da vino fermo ed una da metodo Classico (bollicine davvero interessanti, fresche capaci di evocare davvero un vitigno per molti versi unico). E se i vitigni, autoctoni, parlano di territorio, allora anche le etichette fanno lo stesso: l'ispirazione di Marras infatti prende corpo dalla notte magica di San Giovanni (23-24 giugno) quando un marinaio, un pugile, un eccentrico e un uomo ingiustamente accusati di essere un bandito si incontrano proprio ad Alghero e saltando il fuoco diventano compari. I quattro personaggi della vicenda descritta da Marras divengono i nomi dei vini: Oscarì è il nuovo metodo Classico da uve Torbato, Ambat il Vermentino; Catore l'Alghero Torbato; Mustazzo il Cannonau.

Vini che sono stati presentati in anteprima a Milano, al ristorante Nebbia, da Vittorio Moretti e dall'enologo Gianni Pinna che hanno sottolineato la volontà di fare crescere l'attenzione attorno ad una cantina che coi suoi 550 ettari vitati è la più grande area vitata contigua di tutta Europa. Le nuove etichette, che rappresenteranno la fascia qualitativamente più alta di Sella & Mosca saranno inizialmente prodotte per circa 15mila bottiglie l'una, ma l'obiettivo è di arrivare almeno a 100mila. E a conferma degli importanti progetti che stanno dietro ad un investimento di oltre 55 milioni di euro c'è la volontà di costituire nella cantina un piccolo resort. Vittorio Moretti ha parlato di un intervento di inizialmente 15 camere a cui a breve si dovrebbe aggiungere un ristorante gourmet, così come avviene in Franciacorta e Landana di Toscana.  

Francesca Moretti, ad di Sella&Mosca, parla di orgoglio ed entusiasmo per questa collaborazione, «fortemente voluta per raccontare l'identità di una terra a cui abbiamo scelto di dedicarci con amore e rispetto. Con il progetto Sella&Mosca + Antonio Marras abbiamo anche voluto portare il nostro importante know how producendo da un vitigno così rappresentativo per la Sardegna un metodo Classico che appartiene, invece, alla tradizione vinicola della mia famiglia. Insieme al nostro enologo Giovanni Pinna abbiamo creato il primo metodo Classico da uve Torbato».

Antonio Marras e Francesca Moretti (Sella & Mosca, quattro nuove etichette Le firma Antonio Marras, tema Sardegna)
Antonio Marras e Francesca Moretti

«Con Sella&Mosca condividiamo l’amore per Alghero, Barcellonetta per i nostalgici - racconta per parte sua Antonio Marras - i tramonti infuocati quando il sole cala dietro Capo Caccia, il gigante che dorme sul mare mentre il faro illumina come una stella cometa tutto il golfo. Abbiamo in comune i profumi del mirto e dell’elicriso, l’ambat, il maestrale, il mare, le tinte scure degli uliveti e il rosseggiare delle vigne».

Oscarì
Alghero Torbato 100%, spumante Brut metodo Classico Doc. Le uve Torbato sono rappresentative di Alghero, capaci anche nella declinazione metodo Classico di regalare grandi sorprese. Quando quest'uva viene vendemmiata agli inizi di settembre porta con sé quell'acidità necessaria per affrontare il lungo periodo di elevage sui lieviti (un anno). Nel bicchiere freschezza e immediatezza, un naso floreale e un perlage fine in bocca.

Ambat
Vermentino di Sardegna Doc, nasce ad Alghero su un terroir calcareo-argilloso che esalta le espressioni sapide e fruttate del vitigno a bacca bianca più rappresentativo della regione, il Vermentino. Grandi attenzioni in vigna, basse rese per ettaro, vigne rivolte a nord-ovest e colpite dalle folate di maestrale che trasportano sull'uva una salsedine del vicino mare portano alla massima esaltazione delle note distintive di questo vitigno, che una volta raccolto, passa in piccola parte per barrique francesi per poi affinarsi in bottiglia. Un vino complesso, dal finale croccante e sapido.

(Sella & Mosca, quattro nuove etichette Le firma Antonio Marras, tema Sardegna)

Catore
Coronamento di un lungo percorso di ricerca sul Torbato che Sella & Mosca porta avanti da anni. Nasce da un suolo a medio impasto con un'importante presenza calcarea che conferisce al vino salinità e freschezza. È un bianco avvolgente, dai sentori tipici della macchia mediterranea, decisamente sapido.

Mustazzo
Cannonau di Sardegna Doc, nasce e cresce nel centro Sardegna, a quote superiori ai 600 metri, con forti escursioni termiche atte a preservare la ricca componente fruttata e tannica del vitigno. Mustazzo sfoggia tutta la forza del territorio e di ceppi secolari: note fruttate al naso, leggera speziatura, sorso fresco e tannino avvincente, ma anche una buona acidità.


Sella & Mosca
L'azienda nasce ad Alghero per mano di due imprenditori piemontesi che le danno il nome, l'ingegnere Sella e l'avvocato Mosca. Siamo nel 1899, un'impresa quindi pionieristica. Furono necessarie importanti opere di bonifica, vennero poi impiantate le barbatelle poi i vigneti crebbero. Ad oggi conta 550 ettari di vigneto e produce un'ampia gamma di etichette: dal Vermentino di Sardegna a quello di Gallura, dal Cannonau al Carignano, dai Torbato al Marchese di Villamarina (Cabernet dal profilo isolano). È stata acquisita nel 2016 da Terra Moretti: tre regioni, sei cantine e sei modi diversi di vivere il vino in Italia. Terre Moretti anche qui porta avanti l'impegno di sempre: la terra è patrimonio da tutelare, valorizzare e trasmettere alle nuove generazioni. Ad oggi il gruppo conta Bellavista e Contadi Castaldi in Franciacorta; Petra, Tenuta La Badiola e Teruzzi in Toscana

Per informazioni: www.sellaemosca.com

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