Vicepresidente dell’AMPI - Accademia Maestri Pasticceri Italiani, Paolo Sacchetti è la guida della Pasticceria Caffè Nuovo Mondo di Prato. Ha partecipato al Premio Italia a Tavola passando al secondo turno.
Ha totalizzato 2.135 preferenze e non si è quindi potuto qualificare per
la terza fase (
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Paolo Sacchetti
Come è andata, Sacchetti?Devo dire che non sono uno che ama mettersi in mostra, tanto che non mi sono nemmeno votato. La soddisfazione di aver partecipato a questo evento è però davvero tanta.
E se dovesse votare…Sono amico di tutti, ma se proprio dovessi scegliere un nome la mia preferenza andrebbe a Iginio Massari. Ha dato tanto alla pasticceria, e continua a farlo.
Quali tendenze stanno animando il settore?Sono due e pure contrapposte. Una che privilegia l’attenzione al salutistico, l’altra che punta decisa sulla gratificazione, al di là delle ricorrenze. La pasticceria è un piacere e anche un dono da fare a se stessi e agli altri. Fa bene al morale.
Progetti da sviluppare?Qualcosa bolle in pentola, ma è prematuro parlarne. Il vero, importante, progetto che sto portando avanti è quello di insegnare bene il mestiere a mio figlio. Un obiettivo primario.
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