Regione Lombardia è pronta ad affiancare il Governo per avviare una battaglia in sede europea sulla difesa del Made in Italy e sull'obbligo di indicare la provenienza di un prodotto e quella delle materie prime.
Questa battaglia è quotidiana e ciclicamente torna alla ribalta quando si parla di salvaguardia e tutela dei nostri prodotti alimentari di qualità. Lo ha ribadito l'assessore regionale all'Agricoltura, alimentazione e sistemi verdi Fabio Rolfi, nel commentare i dati diffusi dall'
Osservatorio Immagino Nielsen Gs1 Italy: «Intendiamo valorizzare le produzioni del nostro territorio e contrastare i "fake foods", che speculano sulle nostre Dop e recano danni enormi alle imprese. È un tema da rilanciare».
Fabio Rolfi (Foto: terraevita.edagricola.it)
Basata sui dati 2017, la terza edizione dell'Osservatorio è stata realizzata confrontando 84.450 prodotti del largo consumo, venduti da ipermercati e supermercati. Secondo lo studio, presentato nei giorni scorsi e diffuso da Gs1 Italy, associazione senza scopo di lucro che riunisce 35 mila imprese di beni di consumo e propone processi condivisi che promuovono l'efficienza e l'innovazione della filiera, la Lombardia è tra le regioni italiane piu' valorizzate sulle etichette dei prodotti venduti nei supermercati.
L'indagine conferma come la difesa dei prodotti italiani sia una strategia economica vincente che consente, inoltre, di salvaguardare le tradizioni e le tipicità locali.
«I produttori e i consumatori della nostra regione - ricorda l'assessore - hanno capito l'importanza dell'etichettatura d'origine dei prodotti agroalimentari. La Lombardia è patria di 34 prodotti Dop e Igp: non difenderli e non valorizzarli sarebbe un suicidio per il nostro territorio".
Per informazioni:
www.osservatorioimmagino.it