Da metà giugno a metà settembre un classico bus inglese a due piani staziona a Milano nel cortile dell’ex Ansaldo, oggi denominato Base, spazio polifunzionale di tendenza. Qui il double decker si è trasformato in bar.
Un’operazione di immagine (e di sostanza) voluta da
Tannico, l’enoteca di vini italiani più grande del mondo. Una start up di successo avviata nel 2013 da Marco Magnocavallo che finora ha distribuito in 20 Paesi 1 milione di bottiglie. Solo nel magazzino di Arese (Mi) ne custodisce 300mila.
Ogni lunedì, per una settimana, l’english bus Tannico ospita una cantina diversa. Il wine monday del 9 luglio ha visto in primo piano
Bisol, presente nel territorio di Valdobbiadene dal 1524. Una famiglia che ha fatto la storia del Prosecco. Il bus Tannico ha proposto due referenze di spicco della casa trevigiana (
Gruppo Lunelli) che si sviluppa su 20 diversi appezzamenti tra Valdobbiadene e Conegliano: Crede Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg Brut e Jeio Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg Extra Dry.
«Per quanto riguarda Crede - ha spiegato
Gianluca Bisol - produciamo 200mila bottiglie da uve tutte di nostri vigneti. La produzione globale di Jeio è di 1 milione e 800mila bottiglie, di cui 600mila di Extra Dry e le altre di Brut. Mi piace ricordare che in fase di vendemmia la nostra selezione delle uve è rigorosamente manuale. Un impegno che richiede tra le 900 e le mille ore di lavoro per ettaro».
Crede (almeno 85% di Glera), al palato fresco ed equilibrato, è ottimo come aperitivo e si abbina a delicate preparazioni a base di pesce. Perfetto con ostriche e antipasti a base di frutti di mare. Jeio Extra Dry (almeno 85% di glera) al naso e al palato sviluppa una piacevole nota fruttata. Un vino elegante dal sapore particolarmente morbido. Come Crede è indicato come aperitivo e in abbinamento a una cucina di mare.
Per informazioni:
www.bisol.it