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Design e alta cucina della semplicità La formula del BistRo Aimo e Nadia

di Gabriele Ancona
vicedirettore
 
17 aprile 2018 | 17:13

Design e alta cucina della semplicità La formula del BistRo Aimo e Nadia

di Gabriele Ancona
vicedirettore
17 aprile 2018 | 17:13
 

Apertura al pubblico a inizio aprile per la nuova e innovativa declinazione di Stefania Moroni. Nasce a Milano, nella centrale via Bandello, BistRo Aimo e Nadia, un locale moderno e inconsueto, a cominciare dall’arredo.

Sedute imbottite, carte da parati e tappezzerie sono firmate Etro, mentre tutti gli interni provengono dalla vicina Galleria Rossana Orlandi. Oggetti unici, in vendita al pubblico, che possono essere sostituiti in ogni momento attingendo al “catalogo” Orlandi sempre in divenire.

(Design e alta cucina della semplicitàLa formula del BistRo Aimo e Nadia)

Il risultato è un ambiente caldo, ma ricco di contrasti, con un’anima improntata al design, vintage e di nuovo respiro. Il bistRo Aimo e Nadia si sviluppa su due piani e in tre ambienti (bar, ristorante e, a livello cantina, sala con tavolone da 15 posti in condivisione o uso esclusivo) per una quarantina di coperti. La formula prevede un orario lungo (7.30-23.00, dal lunedì al sabato) che attraversa le diverse fasce di consumo: dal breakfast, anche continentale, all’after dinner.

E in cucina la filosofia de Il luogo di Aimo e Nadia. Gli stessi principi - italianità, selezione delle materie prime, rispetto dei prodotti e del territorio - interpretata in chiave più semplice, proprio da bistRo. Nico Rizzi e Pantaleo d’Addato, già allievi di Alessandro Negrini e Fabio Pisani al “Luogo”, propongono una carta di ricercata genuinità. Tra gli antipasti da segnalare Zuppetta di funghi cardoncelli, ceci, semi di finocchietto e marasciuolo o Uovo di fattoria, crema di carote di Polignano, taralli, lattuga brasata al forno. A seguire Spaghettoni con pesto di erbe, pomodori secchi, mandorle, bottarga di muggine; Involtino di vitella, pomodoro e crema di pecorino o Spigola, patate all’olio, bietole e salsa di agrumi. Carta dei vini con una cinquantina di etichette di livello, anche al calice e per tutte le tasche, che prevede qualche sconfinamento in Champagne, Borgogna, a Bordeaux e in Mosella.

Pantaleo D'Addato e Nico Rizzi (Design e alta cucina della semplicitàLa formula del BistRo Aimo e Nadia)
Pantaleo D'Addato e Nico Rizzi

Ai piatti pensati per pranzo e cena (tra i 50 e 70 euro vino incluso) si affiancano le proposte del bar per un lunch leggero o uno snack pomeridiano. Di grande personalità anche la cocktail list. Valorizza i prodotti italiani e segue tre filoni: classici, classici rivisitati e inediti. Interessante l’incontro tra culture, come quello che vede il Daiquiri accogliere rosolio di Bergamotto, il Negroni con mezcal o il Gin fizz con Liquore Strega.

Per informazioni: www.aimoenadia.com

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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