«Da sogno a realtà»: non usa mezze misure l'assessore regionale Mauro Parolini dopo l'approvazione, da parte del ministero delle Infrastrutture, del protocollo d'intesa nazionale per la realizzazione della ciclovia del Garda. Un progetto di portata storica - ribadisce il responsabile lombardo dello sviluppo economico - della lunghezza di 140 kilometri che coinvolge Lombardia, Veneto e la provincia di Trento. Cospicui i finanziamenti per realizzare l'anello: 26 milioni per il tratto veneto, 10 per quello lombardo.
foto: Bike Italia
Con la firma del protocollo viene raggiunto il traguardo, esultano gli amministratori pubblici, per la realizzazione di una infrastruttura unica a livello europeo che rende il Benaco capitale del cicloturismo e del turismo lento e sensibile. Insomma un'opportunità in più di crescita e sviluppo per queste realtà. Il tutto verrà realizzato nell'arco di due anni. Ma, e qui casca l'asino, chi gestirà e effettuerà la manutenzione dell'autostrada delle bici?
In teoria e in pratica i comuni, le provincie - alcune in via di estinzione - sui cui transita il manto d'asfalto. Semplice no? Tutt'altro. Abbiamo sotto gli occhi la ciclovia del Mincio da Peschiera a Mantova e la Vello-Toline sul lago d'Iseo. Super affollate in questi giorni estivi, ma anche super sporche. Rami ed erbacce, pochi i cestini dei rifiuti, manto stradale usurato e in alcuni tratti pieno di buche. Ecco, dopo i grandi progetti, si pensi anche a come mantenerli in modo sicuro e dignitoso per tutti.