Al
Grand Hotel Principe di Piemonte a Viareggio (Lu) non solo relax, non solo comfort, non solo il giusto connubio tra innovazione e tradizione che dopo tanti anni di attività ancora è in crescita, capace di attrarre ospiti da tutto il mondo. Al
Principe di Piemonte anche alta cucina. Quella proposta al
Ristorante Piccolo Principe da
Giuseppe Mancino. Chef due stelle Michelin, Mancino è ormai di casa al ristorante toscano, dopo 13 anni spesi tra i suoi fornelli. Con estrema sicurezza ci racconta le peculiarità del suo lavoro di cuoco, differente in un certo senso da quello dei colleghi.
«Il lavoro in un ristorante d'albergo è l'opposto di quello in un ristorante classico: innanzitutto il pubblico in sala, più variegato, con tante richieste differenti per allergie o intolleranze, ti porta ad avere un approccio diverso nei confronti della cucina. Ovviamente per noi, dopo tanti anni, è normale: se arriva un cliente celiaco, vegetariano o vegano, cerchiamo sempre di proporgli un menu su misura».
Un approccio che presuppone versatilità, e fantasia, anche, che non si concretizza solo nel rispettare richieste o esigenze particolari, quanto anche nel coniugare differenti tipologie di cucina: nel caso di Mancino quella toscana, d'adozione, e quella campana, d'origine. «In cucina io lavoro i prodotti del territorio, la Toscana, ma non denigro la mia terra d'origine, la Campania, cerco sempre di portare nel mio menu qualche prodotto o piatto del Sud Italia. Ciò che immancabilmente non dimentico sono le tradizioni e i gusti autentici, sia di una che dell'altra regione».
Cominciare dalla genuinità e dalla qualità di un prodotto, creare un piatto che abbia come postulato primo il gusto, senza mai dimenticare le tendenze culinarie che appartengono alle tradizioni dei territori: questa, ben riassunta, è la scelta di Giuseppe Mancino, condivisa anche dagli amici cuochi come lui, membri dell'associazione
Charming italian chef. «Noi di Chic siamo un gruppo di amici, ci conosciamo da tanti anni, e reincontrarci durante un evento è sempre piacevole. Come è piacevole incontrare colleghi nuovi, e conoscere le loro cucine, per apprendere qualcosa di nuovo».
L'occasione, questa volta, è stata fornita da
Nespresso e dalla sua
#CoffeeJamSession organizzata al ristorante stellato
Ca' Matilde a Quattro Castella (Re). Non solo un incontro felice tra colleghi, ma anche un momento per conoscere, come un b2b per definizione vuole, prodotti d'eccellenza di un territorio.
In questa trasferta, lontano dalla “sua” Toscana, Mancino ha costruito un piatto che ponesse le sue fondamenta sui prodotti di qualità portati dai produttori: «Abbiamo usato un salmone, l'abbiamo abbinato ad un Parmigiano Reggiano, a dell'Aceto Balsamico di Modena e a del Pak Choi. Poi abbiamo usato il caffè Nespresso selezione India: il risultato è un piatto ricco di sensazioni e consistenze».
Nel piatto il tostato del caffè e il salino del salmone si incontrano in un gioco di sapori ben riuscito, capace, per chi abbia avuto il piacere di ascoltare la filosofia in cucina di Mancino, di ergersi a rappresentante di uno stile culinario che è mix spontaneo tra esperienza e talento: più precisamente, un mix che, «accompagnato con questa crema di Parmigiano e aceto, ha dato come risultato un piatto davvero piacevole».
Ristorante Il Piccolo Principepiazza Puccini 1 - 55049 Viareggio (Lu)
Tel
0584 4011www.ristoranteilpiccoloprincipe.itinfo@principedipiemonte.com