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A Firenze il mondo della tavola in festa Lavoro di squadra per lo stile italiano

Il 2-3 aprile torna a Firenze il “Premio Italia a Tavola”, con la partecipazione del ministro Franceschini e dei più alti rappresentanti della ristorazione. Tra i momenti clou, il talk show e le premiazioni. Tutte le anime del settore in un’unica squadra per valorizzare cucina, accoglienza, cultura e arte Made in Italy

25 marzo 2016 | 16:23
A Firenze il mondo della tavola in festa 
Lavoro di squadra per lo stile italiano
A Firenze il mondo della tavola in festa 
Lavoro di squadra per lo stile italiano

A Firenze il mondo della tavola in festa Lavoro di squadra per lo stile italiano

Il 2-3 aprile torna a Firenze il “Premio Italia a Tavola”, con la partecipazione del ministro Franceschini e dei più alti rappresentanti della ristorazione. Tra i momenti clou, il talk show e le premiazioni. Tutte le anime del settore in un’unica squadra per valorizzare cucina, accoglienza, cultura e arte Made in Italy

25 marzo 2016 | 16:23
 

Sta per alzarsi il sipario sull’evento più seguito d’Italia nel settore dell’enogastronomia, il “Premio Italia a Tavola - Personaggio dell’anno dell’enogastronomia e della ristorazione”, presentato oggi in conferenza stampa nella sala Macconi di Palazzo Vecchio a Firenze. Quattro gli appuntamenti che animeranno le giornate di sabato 2 e domenica 3 aprile e che si terranno in altrettanti luoghi prestigiosi del centro storico: Palazzo Vecchio, Palazzo Borghese, il Museo Bardini e il Mercato Centrale.



Il Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio accoglierà sabato 2 aprile alle ore 11.30 il talk show “L’ospitalità e lo stile italiano motori del turismo e della filiera agroalimentare”, moderato dal direttore di Tg2 Marcello Masi. Ospite d’onore il ministro dei Beni culturali e del Turismo, Dario Franceschini. Al termine dei lavori verranno consegnati gli “Award 2015” di Italia a Tavola e Fipe-Confcommercio ad alcune personalità di spicco del settore ristorazione, rappresentanti di istituzioni o imprenditori, che si sono particolarmente distinti nella valorizzazione del Made in Italy agroalimentare e nella promozione dello stile italiano.

Nel pomeriggio, alle ore 18, è in programma presso il Mercato Centrale l’anteprima del convegno “Pane e Olio”. Si tratta dell’anteprima del convegno che si terrà dal 5 all’8 maggio a Matera e Martina Franca (“Biennale delle Memorie”). L’appuntamento - non organizzato da Italia a Tavola ma direttamente collegato e affine alle tematiche del talk show e della due giorni “Premio Italia a Tavola” - sarà moderato dal direttore di Italia a Tavola, Alberto Lupini.

Da sinistra: Umberto Montano (presidente Mercato Centrale Firenze), Aldo Cursano (presidente Fipe-Confcommercio Toscana), Anna Lapini (presidente Confcommercio Toscana), Giovanni Bettarini (assessore Sviluppo economico e Turismo del Comune di Firenze)
Da sinistra: Umberto Montano (presidente Mercato Centrale Firenze), Aldo Cursano (presidente Fipe-Confcommercio Toscana), Anna Lapini (presidente Confcommercio Toscana), Giovanni Bettarini (assessore Sviluppo economico e Turismo del Comune di Firenze)

Chiuderà la giornata di sabato, alle ore 20.00, la cena di gala a Palazzo Borghese, curata da una brigata formidabile di grandi chef e pasticceri, ognuno dei quali rappresenterà una delle principali associazioni di categoria italiane. La cena sarà anche l’occasione per consegnare i premi ai vincitori del sondaggio “Personaggio dell’anno 2015 dell’enogastronomia e della ristorazione” (CLICCA QUI PER I RISULTATI).

Infine, domenica 3 aprile sarà inaugurata presso il Museo Bardini la mostra “Appunti di stile dell’Italia a tavola. Viaggio nella storia dell’arte di ricevere”, curata da Anna Lapini e Anna Maria Tossani, visitabile fino al 30 maggio prossimo.

Diventato ormai un appuntamento annuale fisso per il capoluogo toscano, seguito anche dalla stampa nazionale, il Premio Italia a Tavola, con il patrocinio del Comune di Firenze, sarà organizzato dal network Italia a Tavola insieme a Confcommercio Toscana, Fipe (Federazione italiana pubblici esercizi) ed Ebtt (Ente bilaterale del turismo toscano). Main sponsor dell’iniziativa sono Consorzio Grana Padano, Trentodoc, Consorzio Tutela Vini Soave e Consorzio Olio Toscano Igp. In partnership con importanti associazioni di categoria, rappresentative delle varie anime della ristorazione: Fic, Euro-Toques Italia, Itchefs-Gvci, Conpait, AMPI, Abi Professional, Noi di Sala, Le Soste, Jre, Chic, Ais Toscana e la scuola di cucina Alma. Tra i media partner ci sono Radio Bar, Firenze Spettacolo e Radio Toscana.

Da sinistra: Alessandro Tomberli (direttore Enoteca Pinchiorri), Umberto Montano, Alberto Lupini, Anna Lapini, Aldo Cursano, Riccardo Monco (chef Enoteca Pinchiorri), Anna Maria Tossani e Giovanni Bettarini
Da sinistra: Alessandro Tomberli (direttore Enoteca Pinchiorri), Umberto Montano, Alberto Lupini, Anna Lapini, Aldo Cursano, Riccardo Monco (chef Enoteca Pinchiorri), Annamaria Tossani e Giovanni Bettarini

La conferenza stampa è stata l’occasione per presentare non solo il programma degli appuntamenti, ma anche per esporre i contenuti e gli obiettivi dell’evento. Erano presenti anche Riccardo Monco e Alessandro Tomberli, rispettivamente chef e direttore di sala dell’Enoteca Pinchiorri di Firenze, che hanno rappresentato concretamente l’idea di come sala e cucina solo se lavorano insieme sono in gradi di dare grandi risultati, soprattutto in ristorante come l’Enoteca Pinchiorri (3 stelle Michelin).

«L’Amministrazione Comunale di Firenze - ha spiegato Giovanni Bettarini, assessore allo Sviluppo economico e Turismo del Comune di Firenze - ha avviato un profondo percorso di riflessione sulla conservazione dell’identità fiorentina e sul rilancio della cultura enogastronomica locale come principio di tutela dei nostri valori storici. Questa manifestazione si innesta perfettamente nel nostro percorso. Si tratta di un’iniziativa importante e bella, perché promuove la storia e il valore dell’enogastronomia di qualità del nostro Paese e lo fa con personaggi e imprese di grande spicco, a partire dall’Enoteca Pinchiorri, a fianco della Confcommercio, una grande associazione che aiuta lo sviluppo della nostra città».

«Scriveva Savarin che invitare qualcuno vuol dire incaricarsi della felicità di questa persona durante le ore che trascorre sotto il nostro tetto», ha ricordato Anna Lapini, presidente di Confcommercio Toscana. «L’arte di ricevere è dunque altrettanto importante della cucina ed è una cifra peculiare dello stile italiano. Per questo ho accettato con entusiasmo l’idea di realizzare una mostra sull’arte del ricevere dentro il Museo Bardini. Sarà un percorso emotivo e sensoriale nella storia, attraverso tante apparecchiature scenografiche ispirate ai principi dell’armonia e della bellezza. L’intento non è solo didattico: ci piacerebbe infatti guidare i visitatori alla riscoperta del piacere del convivio. La tavola è luogo degli affetti, ma anche dell’economia, non a caso tanti rapporti d’affari sono nati proprio mangiando».

Da sinistra: Umberto Montano, Aldo Cursano, Anna Lapini, Alberto Lupini, Anna Maria Tossani e Giovanni Bettarini
Da sinistra: Umberto Montano, Aldo Cursano, Anna Lapini, Alberto Lupini, Annamaria Tossani e Giovanni Bettarini

«Firenze rende possibile i sogni - ha sottolineato Aldo Cursano, presidente Fipe-Confcommercio Toscana - e con il “Premio Italia a Tavola” si realizza quello di un nuovo Rinascimento della cucina italiana, che parte dalle persone, dal saper fare. Sono quindi particolarmente felice che i riflettori si accendano sul capoluogo toscano dopo Expo Milano 2015 e dopo la firma alla Farnesina del Protocollo per la ristorazione di qualità all’estero. Lo stile italiano passa attraverso la tavola ed è sempre vincente se si riesce, come in questo caso, a fare squadra mettendo insieme tutte le figure professionali che ruotano intorno alla ristorazione e le eccellenze enogastronomiche che loro sanno rendere uniche».

«Uno stile tutto italiano nell’accoglienza - ha dichiarato Alberto Lupini, direttore di Italia a Tavola - come nuova frontiera della ristorazione e di tutto il mondo legato al turismo. Non solo cucina e ottimi vini, ma anche eleganza e buongusto, benessere e piacere. Questi gli obiettivi di ospitalità che vogliamo indicare come strategici per favorire un salto di qualità del nostro turismo, indipendentemente dalla tipologia del locale, di lusso o popolare che sia».

Con forza il direttore di Italia a tavola rilancia l’impegno del suo network giornalistico per contribuire al rafforzamento delle aziende dell’Horeca. «Per sostenere questo programma, per la prima volta in Italia si troveranno con noi in occasione del Premio Italia Tavola tutti i presidenti delle più importanti associazioni della ristorazione, della pasticceria e della sala. Insieme si affronteranno queste tematiche nel talk show e, sempre per la prima volta, si darà vita alla più autorevole brigata per rappresentatività in occasione della cena di gala. Sarà un modo per muovere passi concreti in direzione di quella sinergia e di quel lavoro di squadra che è auspicato da tutti, ma che non si fa mai. Noi dimostreremo che è possibile realizzarlo partendo da Firenze».



La giornalista e conduttrice televisiva Annamaria Tossani ha insistito sul concetto dello «stile come fattore di cultura. Lo stile italiano, famoso in tutto il mondo, deve basarsi in particolare sulla semplicità come criterio fondamentale. Questo vale per i locali a tutti i livelli, dai ristoranti di lusso fino a quelli più popolari. Lo stile italiano basato sulla semplicità funziona sempre».

Umberto Montano, presidente del Mercato Centrale di Firenze, ha sottolineato «l’importanza del ruolo del pane come elemento strategico e filo conduttore di tutta la due giorni del “Premio Italia a Tavola”. Noi in particolare ci focalizzeremo sul convegno previsto al Mercato Centrale sabato 2 aprile alle ore 18, in cui metteremo in evidenza la qualità e il valore di uno degli alimenti fondamentali della nostra tavola».

«Il pane - ha aggiunto a questo proposito Alberto Lupini - sarà l’elemento che accomunerà tutti gli eventi, insieme allo stile. Sarà infatti presente nel lunch che seguirà il talk show (sotto forma di zuppe toscane); nel pomeriggio sarà protagonista del convegno su pane e olio al Mercato Centrale; la cena di gala vedrà allestita nell’atrio di Palazzo Borghese una mostra sulle forme del pane, e nel menu saranno previsti piatti con il pane tra gli ingredienti più importanti (un piatto verrà dedicato proprio al pane e si chiamerà “In nome del pane”); infine, anche alla mostra che verrà inaugurata domenica mattina al Museo Bardini il pane sarà protagonista della tavola».


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