FIRENZE - L'arte e l'enogastronomia unite nella valorizzazione dell'eccellenza del Made in Italy. È accaduto anche questo nel corso del Premio Italia a Tavola, la manifestazione organizzata dalla nostra testata all'Hotel Baglioni di Firenze per riunire i migliori rappresentanti del settore in un'atmosfera di condivisione e di festa.
Dopo il
convegno iniziale su guide e recensioni online, a cui ha partecipato TripAdvisor e che ha avuto come moderatore il direttore del Tg2 Marcello Masi, e le
premiazioni dei vincitori del sondaggio di Italia a Tavola sul Personaggio dell'anno 2013, sono stati presentati in anteprima i primi 4 ritratti della collezione “Produttori a Colori”, realizzati dall'artista bresciano
Renato Missaglia (
nella foto sopra). L'iniziativa di Italia a Tavola si ricollega alla mostra “
Cuochi a Colori”, inaugurata lo scorso anno a
Firenze, presso Palazzo Vecchio, sempre in occasione del Premio Italia a Tavola e con la collaborazione di Fipe: l'obiettivo, anche nel caso di "Produttori a Colori", è sempre quello di abbinare l’arte e la cultura alla cucina e all'enogastronomia d'eccellenza, dando un giusto tributo a quanti si impegnano nel valorizzare un’attività cruciale per la promozione dello stile italiano nel mondo.
Come ha spiegato il direttore di Italia a Tavola,
Alberto Lupini, l’obiettivo dell’iniziativa è «legare in maniera significativa il mondo dell’arte a quello della Cucina e della filiera agroalimentare, valorizzando con ciò un connubio che, anche secondo le più recenti tendenze, è uno dei fattori di riconoscibilità del nostro Paese, oltre che motivo di spostamento dei più importanti flussi turistici, nonché motivazioni di acquisti per consumi. Oltre a qualità, territorialità e sicurezza alimentare, si deve puntare su una crescita a livello culturale che dia soddisfazione alle imprese ed ai consumatori. Un obiettivo che abbiamo finmora potuto realizzare grazie alla collaborazione e al sostegbno di Fipe che condivide i nostri obiettivi».
«Ciò che più conta - ha aggiunto Lupini - è usare l’arte del ritratto per dare spessore e valore culturale all’attività di cuochi e produttori, rimarcando l’idea di squadra e di sistema. Il tutto, in assenza di qualunque gerarchia, se non quella di appartenenza ad una sorta di aristocrazia della qualità riconosciuta dagli esperti e dall’opinione pubblica. Ciò si ottiene rappresentando in modo uguale e con parti dignità il grande cuoco stellato o l’imprenditore di successo. Ciò che conta è che tutti lavorano per il sistema Italia ed ognuno ha la sua dignità». "Un progetto - ha ricordato l'artista
Renato Missaglia - a cui seguirá un terzo step 'Prodotti e territori a Colori' nel quale rappresenteremo i prodotti e la gente che li coltiva che rappresentano il frutto della nostra agricoltura e uno dei valori assoluti del sistema Italia. Cuochi, Produttori e Prodotti e Territori costituiranno un insieme unico ed un omaggio a tutta la filiera dell'agroalimentare italiani".
I protagonisti di questi primi 4 ritratti sono: Nicola Cesare Baldrighi, presidente del Consorzio Grana Padano; Marcello, Camilla, Matteo e Alessandro Lunelli, ultima generazione alla guida di Cantine Ferrari; Elisabetta, Giannola, Cristina e Antonella Nonino, a capo di Nonino Distillati; e Mattia Vezzola, titolare dell’azienda vinicola Costaripa, ritratto insieme alla moglie Lia.
Nicola Cesare Baldrighi - Consorzio Grana PadanoMarcello, Camilla, Matteo e Alessandro Lunelli - Cantine FerrariElisabetta, Giannola, Cristina e Antonella Nonino - Nonino DistillatiMattia Vezzola con la moglie Lia - CostaripaPerché "Produttori a Colori" si collega a "Cuochi a Colori"Produttori a Colori é srettamente collegato da stessa tecnica artistica e dagli obiettivi di fondo alla mostra “Cuochi a Colori” che oggi raccoglie 67 ritratti su forex, con una tecnica particolare, di alcuni tra i cuochi più noti d’Italia: una sorta di grande “squadra” della cucina italiana, uno dei simboli più alti del Made in Italy nel mondo. È stata infatti pensata con l’obiettivo di rafforzare uno spirito unitario nel comparto e valorizzare una professione strategica per il Paese.
Dopo l’inaugurazione a Palazzo Vecchio a
Firenze, la mostra “Cuochi a Colori” si è spostata a
Cortina d’Ampezzo (al Museo delle Regole), a
Trento (nel nuovo spazio Muse) e infine a
Venezia, dove sono stati presentati 16 quadri in più rispetto all’inizio del progetto. Ora la mostra itinerante si prepara a toccare altre città, tra cui Roma, per poi arrivare a Milano in occasione dell’Expo 2015.
Foto servizio e gallery: Riccardo Melillo e Giulio Ziletti