Per la prima volta nella storia italiana, il Capo dello Stato ha conferito ad un cuoco una medaglia d’argento come benemerito della cultura e dell’arte. Il più alto tributo finora attribuito ad un ristoratore è toccato a Matteo Scibilia (nella foto qui sotto), patron della Buona Condotta di Ornago (Mb), già presidente del Consorzio cuochi di Lombardia e redattore di “Italia a Tavola”, di cui è fra l’altro responsabile scientifico, ruolo svolto anche presso il Capac, la scuola del commercio di Milano. La decisione del Presidente della Repubblica è giunta con decreto del 25 marzo scorso, su proposta del ministro per i Beni e le attività culturali, Lorenzo Ornaghi (nella foto in basso). La cerimonia ufficiale di consegna si terrà il 18 aprile, alle 12.30, nella biblioteca della Crociera al Ministero.
Un’onorificenza che riconosce l’impegno di un professionista che da trent’anni lavora con passione nel mondo dell’enogastronomia per la difesa e la valorizzazione di un lavoro che è fatto di impegno quotidiano, ricerca e difesa di valori culturali di territorio e nazionali. Tenere alta la bandiera della ristorazione significa contribuire a dare forza ad un settore che oggi è fra i cardini dell’identità nazionale e dello stile italiano nel mondo, contribuendo ad un tempo allo sviluppo economico e alla promozione della nostra cultura.
Un impegno che già in passato aveva visto Matteo Scibilia portare la categoria dei cuochi ad un primo riconoscimento da parte delle istituzioni con la sua nomina, nel febbraio del 2009, quale consigliere del ministero dei Beni culturali, Sandro Bondi, per occuparsi dell'identità della Cucina e della ristorazione italiana, in un contesto di promozione di tutte le eccellenze culturali del Paese. Un incarico che Matteo Scibilia aveva assunto con entusiasmo, ma che le pastoie burocratiche (e l’assenza di anche un solo euro per qualsiasi attività o rimborso spese) avevano un po’ messo in secondo piano. Il vulcanico cuoco brianzolo (di origini siculo-pugliesi) ha peraltro lavorato anche in assenza di uffici od assistenti, e anche con i cambi di Ministri, al punto che Ornaghi, che nei mesi scorsi aveva dichiarato di volersi impegnare per un sostegno della valore culturale della Cucina, gli ha fatto ora attribuire la medaglia d’argento al merito, primo caso come detto per un cuoco.
Ricordiamo che finora le più alte onorificenze attribuite a cuochi sono state solo quelle di Commendatore al merito della Repubblica e sono state date, fra gli altri, a Vittorio Cerea nell’88, a Gualtiero Marchesi nel ’91 e al Giancarlo Deidda nel ’94.
La medaglia di Scibilia fa parte di un pacchetto con cui Ornaghi ha voluto riconoscere importanti personalità italiane, dopo che dal dicembre del 2008 non ne avveniva date. In tutto si tratta di 19 medaglie d’oro (fra cui quelle a personalità del calibro di Marco Bellocchio, Philippe Daverio, Livia Pomodoro, Giovanni Bazoli e Vincenzo Cesario), 8 d’argento, fra cui quella di Scibilia, e 33 di bronzo.
Questa onorificenza, si legge sul sito ufficiale del Quirinale, premia quanti hanno illustrato la Nazione nei campi della cultura, dell'arte, dello spettacolo. Sulle proposte esprime un parere una commissione, nominata e presieduta dal ministro per i Beni e le attività culturali. Possono ricevere la medaglia (ne sono state attribuite finora 405 d’oro, 274 d’argento e 304 di bronzo) funzionari dei ministeri, rettori, direttori di istituti di istruzione superiore e artistica, provveditori agli studi, direttori di biblioteche pubbliche, personale universitario e degli istituti di istruzione superiore e artistica, personale direttivo e docente degli istituti di istruzione media ed elementare, personale degli uffici scolastici provinciali e ispettivi, musicisti, letterati, attori e artisti. Una lista che implicitamente riconosce ora ai cuochi quel ruolo di “artisti” che da molti viene loro attribuita a volte forse un po’ esagerando. La medaglia Matteo Scibilia taglia però ora la testa ad ogni polemica e porta i cuochi ufficialmente fra coloro che contribuiscono alla crescita culturale del nostro Paese.
A nome di tutta la ristorazione italiana vogliamo ringraziare il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e il ministro Lorenzo Ornaghi per un passo che non abbiamo esitazioni a definire storico per la categoria. All’amico Matteo le felicitazioni e la gioia di condividere una onorificenza a cui siamo onorati di avere in minima parte contribuito con anni di collaborazione e condivisione di progetti per valorizzare il settore, non ultimi quelli più squisitamente culturali attivati insieme come la mostra “Cuochi a colori” o l’iniziativa “Mille artisti a tavola”.
Da tempi non sospetti andiamo sollecitando una tutela del valore culturale della Ristorazione e della Cucina italiana. Inoltre, e non è poco, Matteo Scibilia proprio sulle pagine di Italia a Tavola si è sempre battuto per questa svolta, tanto da trovarsi ora, quasi suo malgrado, a trovarsi sotto i riflettori in maniera inaspettata, ma meritata. Per l'esperienza e la tenacia che non gli fanno certo difetto, siamo sicuri che Matteo Scibilia saprà dare ancora di più a tutti i colleghi.