Arriva ormai puntuale come ogni fine anno, l'appuntamento al Hotel Bernini Bristol di Roma con il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca (nella foto a destra) che ci presenta i dati turistici sul Natale e il Capodanno e inevitabilmente, alle nostre domande, la situazione dei albergatori e i problemi con quali si confrontano ancor peggio, dopo le ultime riforme del nuovo governo Monti.
«Questa manovra è pesante ma è necessaria per quanto riguarda i conti pubblici - a detto Bocca - solo vogliamo dire che noi 'abbiamo già dato”. Questo e uno strano Paese: quando si dice che un settore va bene, arriva una tassa a colpirlo. L'anno scorso abbiamo avuto l'introduzione in diversi comuni (circa 40) della tassa di soggiorno che ha, in Italia, un importo senza eguali nel mondo. Tra Ici e Imu, i proprietari alberghieri nel 2012 avranno un incremento del 42% di aggravi fiscali. Oggi fare richieste al Governo è complicato, ma s'è non vi saranno investimenti per lo sviluppo, il Paese rischia, l'anno prossimo, di non crescere».
Abbiamo chiesto al presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca che ne pensa dell'Enit (Agenzia nazionale del Turismo), che il Governo sembrava voler cancellare? «Il ministro del Turismo, Piero Gnudi, è un fermo sostenitore dell'Enit e crede che sia necessario avere un ente nazionale di promozione turistica. Tuttavia ho detto al Ministro che conosco da tempo e stimo e di cui gli albergatori hanno piena fiducia, che un Paese civile non può accettare che il nuovo cda dell'Enit sia stato nominato da mesi e non venga insediato. Se non vogliamo finire presto su 'Scherzi a parte”, è necessario che il Ministro intervenga per sbloccare questa situazione anche perché, nel frattempo, sono state prese decisioni di straordinaria importanza, come la chiusura di alcune sedi estere dell'Ente».
Quale sarà la situazione tra Natale e Capodanno? Si muoveranno complessivamente 14,3 milioni di italiani (+0,5% rispetto al 2010), dormendo almeno 1 notte fuori casa, pari a quasi 24% della popolazione. Il giro d'affari ammonterà a circa 8 miliardi di euro (+3% rispetto al 2010). Tra quelli che non faranno vacanza, pari a 46 milioni di italiani, circa 24 milioni dichiarano di non potersi muovere per motivi economici. In Italia a Natale, le regioni più gettonate sono: la Sicilia con 11,6%, seguita dal Trentino Alto Adige, Toscana, Veneto, Lazio, Lombardia e Valle D'Aosta.
In fine, Bernabò Bocca, ha chiesto a nome degli albergatori, un intervento del Governo sulle banche per l'abbassamento delle commissioni sulle carte di credito che rischiano di pesare sempre più sui conti degli imprenditori del settore.
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