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Italia meta amata dagli stranieri I tedeschi i più assidui visitatori

Malgrado la congiuntura economica, l’Italia si conferma meta ideale di vacanze per i turisti stranieri. Per quanto riguarda il traffico incoming nell’area europea, il mercato tedesco ribadisce il suo primato. Per il Natale le prenotazioni sono in crescita anche in Austria, Svizzera e Polonia

16 dicembre 2011 | 11:41
Italia meta amata dagli stranieri I tedeschi i più assidui visitatori
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Italia meta amata dagli stranieri I tedeschi i più assidui visitatori

Malgrado la congiuntura economica, l’Italia si conferma meta ideale di vacanze per i turisti stranieri. Per quanto riguarda il traffico incoming nell’area europea, il mercato tedesco ribadisce il suo primato. Per il Natale le prenotazioni sono in crescita anche in Austria, Svizzera e Polonia

16 dicembre 2011 | 11:41
 

«L'Italia turistica si conferma meta ideale di vacanze per i turisti stranieri che nel 2011, malgrado la congiuntura economica non aiuti le dinamiche del Mercato, hanno continuato a sceglierla rispetto ad altre destinazioni internazionali. Questo trend è confermato dai dati provvisori dell'Istat che, per il periodo gennaio-luglio, indicano un aumento pari al 7,3% degli arrivi e del 5% delle presenze estere. Per quanto riguarda la spesa l'incremento del 6,5% registrato dalla Banca d'Italia nei primi otto mesi dell'anno, fa ben sperare per un consuntivo positivo di fine anno che dovrebbe superare la cifra di 30 miliardi di euro».

Lo sottolinea il Commissario straordinario dell'Enit, Matteo Marzotto, supportato dal consueto monitoraggio della rete estera, presso i principali tour operator del turismo organizzato, condotto in prossimità delle feste natalizie, che fotografa un'ottima performance del prodotto turistico Italia sui mercati internazionali per l'anno in corso, andamento disomogeneo per le vendite riferite al Natale, ottimismo riguardo le vendite dei pacchetti turistici per il 2012.



Per quanto riguarda il traffico incoming nell'area europea, il mercato tedesco ribadisce il suo primato reso noto dalle vendite eccezionali delle agenzie di viaggi nel 2011, quantificabili in un incremento del 9,5% del fatturato, pari ad un totale di 22,5 miliardi di euro.

In riferimento alle prossime festività natalizie le prenotazioni sono in crescita in Germania, in Austria, in Svizzera, in Polonia; altalenanti per il Regno Unito, negative per la Francia, la Penisola Iberica e la Repubblica ceca; piuttosto deboli per gli ospiti nordici provenienti dalla Penisola scandinava. I flussi turistici russi, invece, continuano a crescere ininterrottamente verso l'Italia anche nel periodo natalizio, considerato test significativo pure per il 2012 (per il quale i tour operator prevedono incrementi nelle vendite dei pacchetti comprese tra il 10 e il 15%), dopo un consuntivo ottimo per l'anno in corso con incrementi tra il 15 e il 45%.

L'offerta turistica culturale italiana mantiene intatta la sua forza attrattiva sia per i tour operator europei (57%) che per quelli d'oltreoceano (83% ). Ma in questo periodo, risultano privilegiate la 'montagna invernale” (pratica degli sport invernali), indicata come primo prodotto dal 40% degli operatori europei; mentre tra le Regioni il primato assoluto se lo aggiudica la Regione Lazio (probabilmente grazie a Roma), seguita dal Trentino Alto Adige.

Nei Paesi Bric, gli operatori turistici dei rispettivi Paesi (Brasile, Russia, India e Cina) hanno registrato incrementi significativi delle prenotazioni (dal 20 al 40%), nonostante l'outgoing verso l'Italia non sia per essi rilevante durante il periodo natalizio.



Nel 2012 oltre il 71% dei tour operator intervistati dall'Enit prevede di aumentare le vendite della destinazione Italia (in particolare, il 58% degli europei e l'86% di quelli oltreoceano).

Il prodotto turistico più gettonato per i mercati europei sarà ancora il mare, mentre nei mercati oltreoceano il prodotto culturale, in particolare le grandi città d'arte, continueranno ad essere le più richieste.

Nella classifica regionale in cima alla graduatoria si dovrebbero posizionare il Veneto (grazie a Venezia, alle Dolomiti ed alla crocieristica) per l'intermediazione turistica europea e il Lazio per quella d'oltreoceano.

«Questo trend favorevole è di buon auspicio per il futuro della nostra industria turistica, ci conferma che i nostri ospiti stranieri continuano a ritenere la vacanza un bene di consumo primario ed irrinunciabile ed in questo senso l'Italia continua ad esercitare la sua inossidabile attrazione - commenta il direttore generale dell'Enit, Paolo Rubini – Sono dati che vanno a sommarsi ad altri riscontri positivi, come la recente graduatoria di FutureBrand che riposiziona l'Italia nella classifica delle top ten per i marchi Paese, grazie ai suoi atout più tipici, come cultura, turismo, stile, cucina».


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