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Via il ketchup dalle scuole La crociata salutista della Francia

Il ministero dell’Istruzione con un decreto già operativo ha stabilito nuove regole per i pasti degli studenti che devono essere rigorosamente di bandiera, blu, bianco e rosso e niente salsine, specialmente il ketchup americano, sui tavoli delle mense delle scuole elementari e medie

 
07 ottobre 2011 | 14:44

Via il ketchup dalle scuole La crociata salutista della Francia

Il ministero dell’Istruzione con un decreto già operativo ha stabilito nuove regole per i pasti degli studenti che devono essere rigorosamente di bandiera, blu, bianco e rosso e niente salsine, specialmente il ketchup americano, sui tavoli delle mense delle scuole elementari e medie

07 ottobre 2011 | 14:44
 

Dopo la battaglia con la Coca Cola e le bibite zuccherate, la Francia continua la sua guerra in nome della salute: niente salsine, specialmente il ketchup americano, sui tavoli delle mense delle scuole elementari e medie. Il motivo? I bambini rischiano obesità e perdita del gusto nazionale.

E così il ministero dell'Istruzione con un decreto già operativo ha stabilito nuove regole per i pasti degli studenti che devono essere rigorosamente di bandiera, blu, bianco e rosso.

Come riporta il Corriere.it, per la salsa rossa simbolo del cibo importato dagli Stati Uniti, la sola presenza tollerata sarà una volta ogni 20 pasti, debitamente razionata nei singoli piatti dalle inservienti, ad accompagnare qualche patatina fritta. Stessa fine per maionese e altri intingoli, responsabili di un apporto calorico troppo elevato rispetto ai benefici dei nutrienti in essi contenuti. Uno degli obiettivi della nuova legge infatti è quello di cucinare agli studenti ingredienti vari, sani, equilibrati.

Le cucine interne o le società di ristorazione scolastica, poi, giorno dopo giorno dovranno presentare una scelta tra almeno 4 portate differenti. Queste dovranno privilegiare frutta e verdura di stagione, un equilibrato apporto di proteine e carboidrati, ricordarsi dei formaggi nazionali, della frutta fresca e dei legumi, il tutto in porzioni che rispecchino quantitativamente i reali bisogni dei commensali. Nessun limite, come accadeva in precedenza, sarà riservato al consumo di acqua e di baguette. Il pane francese dunque è un diritto che sui tavoli dei più piccoli non va razionato.

Le mense scolastiche dovranno prediligere i prodotti locali (pesci, carni, verdure e frutti), e nel caso dell'agricoltura, usare le coltivazioni biologiche dell'area in cui la scuola è situata.


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