La Francia dichiara definitivamente guerra alle bollicine. Le bevande gassate a zucchero aggiunto come Coca Cola, Fanta, Pepsi, Sprite e l'aranciata nazionale Orangina (gruppo Schweppes) saranno colpite dall'aumento dell'imposizione fiscale.
La manovra, annunciata dal primo ministro François Fillon rientra nei provvedimenti destinati a ridurre il deficit. Il governo di Parigi vuole racimolare così 11 miliardi di introiti supplementari nel 2012. Tra le altre varie misure previste: la tassa sui super-ricchi che porterà nelle casse dello Stato 200 milioni, il tradizionale rincaro delle sigarette (600 milioni), quello dei superalcolici (340) rum escluso, mentre 120 milioni arriveranno dall'inedita, per certi aspetti storica, 'tassa anti-obesità”.
Il premier Fillon, citando ha difeso «l'aumento del prezzo delle bevande zuccherate il cui consumo incontrollato favorisce l'aumento di peso, in modo da incoraggiare i cittadini a ridurre il loro consumo». Succhi di frutta e altri prodotti con edulcoranti o senza zuccheri aggiunti (come Coca Light o Zero) non verranno toccati.