Si sa che la televisione deve fare ascolti, colpa della pressione pubblicitaria, ma il format 'La notte degli chef”, lo show culinario condotto da Alfonso Signorini (nella foto) su Canale 5, non solo è una copia venuta male del famoso programma inglese Master Chef, ma è un format poco democratico.
Vi spiego, il metodo di giudizio dato dai tre giudici (resta inteso che non ho nulla contro i tre moschettieri con Alessandro Borgese "D'Artagnan", spero che non sa la prenda) non è democratico e non è corretto a mio modesto avviso.
Avrebbero dovuto usare lo stesso metodo che hanno usato per l'eliminazione dei partecipanti nelle tre fasi, cioè nella fase finale i 'tre Moschettieri” hanno preso la decisione consultandosi, decisione democratica, mentre per le fasi preliminari, ogni giudice praticamente eliminava chi voleva non essendoci un voto unanime, con un sistema di rotazione praticamente hanno dato un loro giudizio, non entro in merito, ma sta di fatto non essendoci stato un voto globale dei tre, quindi in sostanza non credo che ci sia stato un giudizio regolare nel metodo (non dei giudici, che sia chiaro!).
Quindi io inviterei Signorini e gli autori del programma a rivedere questi metodi di giudizio. Oltre a questo il programma, comunque io ritengo sbagliata la scelta dei capi squadra, non esalta il valore dei cuochi in gara perché di fatto i cuochi non esprimono la loro fantasia ma bensì quella di altri, in sostanza non fanno altro che mettere in pratica le ricette di altri, infatti nella fase eliminatoria a fine programma, i tre cuochi che erano stati eliminati si giocano la possibilità di rientrare eseguendo una ricetta a fantasia, cioè con prodotti scelti per caso in una sorta di pesca, e li credo che hanno fatto vedere le loro capacità meglio rispetto a quando visto in precedenza con le ricette dei loro capi squadra.
Si sa che un cuoco quando è libero di esprimersi ha più libertà di manovra e da il meglio di se, quindi il programma messo in onda da Signorini e co. non giova certamente alla categoria, e fa passare i cuochi che sono in gara degli imbranati: la cucina è fantasia, fantasia del cuoco no quella copiata o suggerita!
* General manager de Il Villaggio, Jeddah (Arabia Saudita).
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