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La cucina conquista la tv Quando il cuoco diventa un divo

Da personaggio conosciuto da pochi intenditori a divo tv: la figura del cuoco sta subendo una radicale trasformazione. Merito dei giovani e creativi talenti dei fornelli e dei cuochi stellati che, ogni giorno, scelgono anche la televisione per avvicinare il pubblico alla nobile arte della Cucina

di Jenny Maggioni
Giornalista redattrice
15 giugno 2011 | 18:26
La cucina conquista la tv Quando il cuoco diventa un divo
La cucina conquista la tv Quando il cuoco diventa un divo

La cucina conquista la tv Quando il cuoco diventa un divo

Da personaggio conosciuto da pochi intenditori a divo tv: la figura del cuoco sta subendo una radicale trasformazione. Merito dei giovani e creativi talenti dei fornelli e dei cuochi stellati che, ogni giorno, scelgono anche la televisione per avvicinare il pubblico alla nobile arte della Cucina

di Jenny Maggioni
Giornalista redattrice
15 giugno 2011 | 18:26
 



C'era una volta il cuoco che lavorava 'in segreto” nella solitudine della sua cucina… C'era una volta perché oggi, i segreti culinari dei grandi chef sono serviti, a tutte le ore, accendendo la tv. E, ormai, i cuochi sono considerati dei veri e propri vip. Se prima i moderni foodie in cerca di idee per ricette nuove e le casalinghe disperate bisognose di consigli per la cena non avevano altra scelta che affidarsi alla tv generalista e guardare 'La prova del cuoco” e 'Cotto e mangiato”, ora possono tirare un filo di sollievo e cimentarsi nei menu di veri e propri professionisti.

Alessandro BorgheseTra i più amati, soprattutto dai giovani, perché regalano ricette veloci, facili ma al tempo stesso ricercate e particolari, ci sono sicuramente i due cuochi televisivi per eccellenza: Alessandro Borghese (nella foto a destra) e Simone Rugiati (nella foto sotto a sinistra). L'appuntamento culinario con Borghese è sul canale Discovery Real Time: ambientazione giovane e divertente che ricorda i loft newyorkesi per il suo 'Cucina con Ale”, e tre idee semplici, rivisitate dallo chef romano pronte in pochissimi minuti.

Simone RugiatiAmatissimo anche il programma del giovane Rugiati (apparso in tv anche tra le file dei cuochi di Antonella Clerici). Il suo 'Cuochi e Fiamme”, inizialmente programmato su La7d, ha fatto registrare gli ascolti più alti del canale e per questo è stato promosso sull'ammiraglia La7. La ricetta vincete, oltre alla simpatia di Rugiati, è la semplicità del programma: uno show dove due protagonisti si trovano ad affrontare quattro prove legate alla loro creatività, alla capacità di esecuzione, alla manualità e al loro senso estetico. Il tutto in una situazione informale che fa 'compagnia” agli spettatori.

Gualtiero MarchesiMa nel 'pentolone” mediatico della tv finiscono anche le grandi firme della cucina italiana. Primi fra tutti il Divino Gualtiero Marchesi (nella foto a destra), che in sette puntate, andate in onda su Rai5, ha raccontato 'L'arte della cucina totale”. Per gli appassionati del genere, a raccontare le 'Storie di grandi chef” c'è il programma di Michela Rocco di Torrepadula (in onda sabato alle 19.40 su La7d).

Carlo CraccoE, a confermare che anche i cuochi stellati vedono il lato buono della tv, ci pensa Carlo Cracco (nella foto a sinistra) che, con Bruno Barbieri (affiancati da Joe Bastianich), condurrà 'Masterchef Italia”, il primo talent show per appassionati di cucina.

Gordon RamsayMa non solo cuochi italiani. Amatissimi dal pubblico televisivo anche gli chef stranieri protagonisti di serie televisive diventate ormai un cult. In testa a tutti il 'cattivissimo” cuoco britannico Gordon Ramsay (nella foto a destra) impegnato in giro per Usa e Gran Bretagna a insegnare come si gestisce un ristorante (Discovery Real Time, 'Cucine da Incubo”). Seguitissimo anche in 'Hell's Kitchen”, dove Ramsay si 'rifà” su 16 aspiranti chef, donne e uomini, divisi in due squadre (Rossa e Blu) che si sfidano in uno dei ristoranti più "in" degli Stati Uniti. Ultima fatica tv dell'irascibile cuoco è 'Gordon Ramsay's f-word”, in cui invita celebrità a cucinare nel suo ristorante. Altro programma, altro cuoco americano: Anthony Bourdain che il lunedì (alle 17), su Rai5 è in viaggio alla ricerca di piatti unici per 'A cook's tour”.

E la tv, è proprio il caso di dirlo, accontenta tutti i gusti. Per gli amanti del dolce il pasticcere mediatico di riferimento il 'boss delle torte” Buddy Valastro, che su Real Time (in onda il venerdì alle 23.10), stupisce gli spettatori con i suoi spettacolari lavori di cake design.

Insomma, la tv ha trovato la sua gallina dalle uova d'oro? Sembrerebbe proprio di sì, visto che il palinsesto televisivo ci regala, ogni giorno, menu e abbinamenti differenti. Ultimo in ordine d'arrivo è il programma di Alfonso Signorini, che condurrà con Elisabetta Canalis, in prima serata, su Canale 5 un game show di cucina: 'La notte degli chef”.


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La cena degli chef di Signorini non giova alla categoria

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17/06/2011 15:06:00
1)
Si sa che la televisione deve fare ascolti, colpa della pressione pubblicitaria, ma il format 'La notte degli chef”, lo show culinario condotto da Alfonso Signorini su Canale 5, non solo è una copia venuta male del famoso programma Inglese Master Chef, ma è un format poco democratico. Vi spiego, il metodo di giudizio dato dai tre giudici (resta inteso che non ho nulla contro i tre moschettieri con Borgese D'Artagnan, spero che non sa la prenda) non è democratico e non è corretto a mio modesto avviso. Avrebbero dovuto usare lo stesso metodo che hanno usato per l'eliminazione dei partecipanti nelle tre fasi, cioè nella fase finale i 'tre Moschettieri” hanno preso la decisione consultandosi, decisione democratica, mentre per le fasi preliminari, ogni giudice praticamente eliminava chi voleva non essendoci un voto unanime, con un sistema di rotazione praticamente hanno dato un loro giudizio, non entro in merito, ma sta di fatto non essendoci stato un voto globale dei tre, quindi in sostanza non credo che ci sia stato un giudizio regolare nel metodo (non dei giudici, che sia chiaro!). Quindi io inviterei Signorini e gli autori del programma a rivedere questi metodi di giudizio. Oltre a questo il programma, comunque io ritengo sbagliata la scelta dei capi squadra, non esalta il valore dei cuochi in gara perché di fatto i cuochi non esprimono la loro fantasia ma bensì quella di altri, in sostanza non fanno altro che mettere in pratica le ricette di altri, infatti nella fase eliminatoria a fine programma, i tre cuochi che erano stati eliminati si giocano la possibilità di rientrare eseguendo una ricetta a fantasia, cioè con prodotti scelti per caso in una sorta di pesca, e li credo che hanno fatto vedere le oro capacità meglio rispetto a quando visto in precedenza con le ricette dei loro capi squadra. Si sa che un cuoco quando è libero di esprimersi ha più libertà di manovra e da il meglio di se, quindi il programma messo in onda da Signorini e co. non giova certamente alla categoria, e fa passare i cuochi che sono in gara degli imbranati: la cucina è fantasia, fantasia del cuoco no quella copiata o suggerita!




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