In un litro di aranciata che viene venduto mediamente a 1,30 euro ci sono solo 3 centesimi di arance che peraltro spesso vengono 'spacciate” come Made in Italy anche se provengono dal Brasile o dalla Florida. è quanto denuncia la Coldiretti che in Sicilia dove si concentra la produzione di arance ha promosso un weekend di 'Solearance” con la distribuzione gratuita di una maxispremuta 'Doc” in tutte le piazze principali a partire da Palermo a Villa Sperlinga per dire basta alla aranciate senza arance. Nelle aranciate è possibile mettere molta più acqua che succo sulla base di una legge nazionale ormai datata (Legge n. 286 del 1961) con la quale si prevede che le bevande al gusto di agrumi possono essere colorate a condizione che esse contengano appena il 12% di succo di agrumi vero. Un inganno per i consumatori che pagano l'acqua come fosse succo di arancia.
La Coldiretti e le associazioni dei consumatori chiedono di modificare questa legge e di introdurre l'obbligo dell'indicazione dell'origine del succo utilizzato nelle bevande (aranciate) e nei succhi di frutta. Una necessità per garantire più qualità, più sicurezza e più salute ai consumatori e per sostenere la competitività del Made in Italy.
Ogni punto percentuale di succo di arancia in più oltre al 12% corrisponde al consumo aggiuntivo di 25 milioni di chili di arance per gli italiani mentre sostituire le arance brasiliane con quelle siciliane significa risparmiare 5,5 chili di petrolio e evitare l'emissione di 17,2 chili di anidride carbonica per ogni chilo di prodotto, Un effetto positivo sulla salute con un maggior consumo di frutta che sempre più spesso manca dalle tavole degli italiani e sull'ambiente con la riduzione dell'emissione di gas ad effetto serra ed un contenimento del consumo energetico in un momento particolarmente delicato.
Usare più arance italiane nell'aranciata è anche un contributo concreto al mantenimento dell'attività agricola sul territorio con la possibilità di remunerare adeguatamente il prodotto ed il lavoro necessario per ottenerlo. Negli ultimi dieci anni sono scamparsi in Italia quasi un terzo degli agrumeti con effetti sul piano economico, paesaggistico e culturale. L'aumento di un solo punto percentuale di succo di arancia contenuto nelle aranciate corrisponde - alla produzione di oltre mille ettari di agrumeto e non avrebbe peraltro effetti sul prezzo finale al consumatore considerato che appena il 2,2% del prezzo finale di vendita delle aranciate serve per remunerare le arance.
Gli appuntamenti del weekend
Palermo l'appuntamento di oggi è a Villa Sperlinga, domenica invece in Via Roma. A Catania domani l'iniziativa sarà ospitata a Villa Bellini, in Via Etnea, domenica nel classico incontro del mercato di Campagna amica di Piazza Verga. Ad Agrigento le spremute saranno offerte sabato a Villa Bonfiglio, domenica in piazza Cavour. Sarà Mussomeli, sabato, in Piazzale Mongibello la location della provincia di Caltanissetta mentre nel capoluogo nisseno l'evento si svolgerà domenica in Via Rochester. A Messina Piazza del Popolo, sempre domani. Domenica invece nella suggestiva Piazza Duomo. La terrazza del porto di Marina di Ragusa sabato, precederà gli appuntamenti di domenica a Piazza Odierna di Ragusa Ibla e Piazza XXV luglio di Siracusa. A Trapani le spremute saranno offerte domani sul lungomare Dante Alighieri e domenica a Piazza Mercato del Pesce. Ad Enna, domani in contrada Scifitello mentre domenica a Piazza Armerina. Nella città dei mosaici le arance saranno offerte in Via Bellia, alla fiera agricola
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