Roberto Andreoni, Enrico Bartolini, Philippe Leveillé, Paolo Manfredi, Claudio Sadler, Gaetano Simonato, Matteo Scibilia, Andrea Tonola, sono i master chef che rappresenteranno al massimo livello Milano e la Lombardia all'Italian Cuisine World Summit che si terrà ad Hong Kong dal 2 al 7 novembre prossimi.
Il Summit fa capo al network Itchefs-Gvci (www.itchefs-gvci.com; www.gvci.org), 1200 cuochi e culinary professional che lavorano in 70 paesi. «Ad Hong Kong, che è una delle economie più dinamiche dell'intera Asia, arriveranno alcune delle migliori espressioni della ristorazione di Milano e della Regione», afferma Alfredo Zini (nella foto a destra), vice presidente nazionale della Fipe, entusiasta promotore partecipazione lombarda al Summit, sin dal suo inizio.
Il vertice mondiale dell'enogastronomia italiana, che avrà appendici anche in altre importanti città cinesi (Guangzhou, Shenzen e Macao), si terrà in 16 ristoranti e avrà un programma nutrito di cene speciali, master cooking class, laboratori e degustazioni. Questa edizione del Summit è particolarmente speciale, perché celebrerà anche i 10 anni del network Itches- Gvci (Gruppo virtuale cuochi italiani). Per il programma completo www.itchefs-gvci.org o www.gvci.org).
«è un'occasione imperdibile per la promozione dei prodotti di un territorio come la Lombardia che detiene il primato della produzione agricola italiana, con punte di eccellenza che hanno grandi potenzialità per l'esportazione», dice Matteo Scibilia (nella foto a sinistra), presidente del Consorzio Cuochi di Lombardia, che ha promosso la partecipazione lombarda al Summit.
L'Italian Cuisine World Summit è l'unico congresso enogastronomico di alto livello dedicato alla celebrazione dell'eccellenza della cucina, dei prodotti e dei vini italiani nel mondo. La città che ospita il Summit non è stata scelta a caso: la cucina italiana è diventata la più amata in Asia dopo le cucine locali e Hong Kong è la porta per i prodotti enogastronomici italiani di alta qualità.
Produttori alimentari e di grandi vini italiani hanno confermato la loro partecipazione al Summit: tra di essi Grana Padano (che ancora una volta conferma il suo grande sostegno ai cuochi lombardi e a quelli che lavorano per la cucina italiana nel mondo) Fabbri 1905, Frescobaldi, Ferrarelle, Stefano Rocca Bottarga, Barilla, Agugiaro, la cantina Gagliardo e altri che si stanno aggiungendo con entusiasmo a questa vetrina del made in Italy.
Cuochi e ristoratori di Lombardia:
Roberto Andreoni di Via del Borgo (Concorezzo), Enrico Bartolini del Devero Hotel (a Cavenago Brianza), Philippe Leveillé di Miramonti l'Altro a Concesio (Brescia), Paolo Manfredi del ristorante I Valtellina, Claudio Sadler dell'omonimo Sadler, Gaetano Simonato di Tano passami l'olio, Matteo Scibilia dell'Osteria della Buona Condotta (Ornago), Andrea Tonola della Lanterna Verde a Villa di Chiavenna (Sondrio).
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