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Nella Milano Marittima dei vip una Frasca simbolo di qualità

Due sale luminose, opere d'arte alle pareti, specialità di stagione con un occhio di riguardo per le novità: queste le principali caratteristiche che rendono sempre valido il motto “il lusso della semplicità” al Ristorante La Frasca, situato nella Milano Marittima più vip, trendy e mondana

 
16 luglio 2010 | 17:13

Nella Milano Marittima dei vip una Frasca simbolo di qualità

Due sale luminose, opere d'arte alle pareti, specialità di stagione con un occhio di riguardo per le novità: queste le principali caratteristiche che rendono sempre valido il motto “il lusso della semplicità” al Ristorante La Frasca, situato nella Milano Marittima più vip, trendy e mondana

16 luglio 2010 | 17:13
 

Gianfranco BolognesiMILANO MARITTIMA (RA) - Nella località forse più trendy d'Italia (dove fra 'tronisti”, calciatori e star tv è uno struscio unico) c'è spazio anche per l'alta cucina. O meglio per quella Cucina con la 'C” maiuscola che Bruna e Gianfranco Bolognesi (nella foto), dopo 37 anni di successi a Castrocaro, hanno saputo trapiantare a Milano Marittima (Ra), confermando le due meritate stelle Michelin ottenute nell'85. La Frasca, a due passi dal lungomare e nel centro più 'vippaiolo” della riviera Romagnola, rappresenta a tutti gli effetti uno dei nuovi simboli della cittadina, alla ricerca di punte di eccellenza con cui consolidare quel primato da tempo conquistato nel campo del turismo estivo, insieme a strutture alberghiere come il celebre Palace Hotel della catena alberghiera Select.

Se tutt'intorno hotel e negozi fanno a gara nell'ostentare, a volte anche in modo pacchiano, a La Frasca ci si trova quasi su un altro piano, dove vincono il buon gusto, la luminosità delle due sale (da 35 e da 65 coperti), un arredo moderno e cosmopolita, con opere d'arte alle pareti e in sala, dando così realtà al motto che i Bolognesi avevano coniato tre anni fa: 'il lusso della semplicità”. Il tutto per preparare al meglio, in maniera quasi rilassata e da centro benessere, al piacere di una cucina che, grazie all'esperienza dei cuochi Marco Cavallucci e Angelo Asirelli, non delude mai.

Il tutto senza dimenticare la celebre cantina che, ottimamente climatizzata, offre una scelta fra 350 delle migliori etichette d'Italia e del mondo sapientemente selezionate da Gianfranco, già miglior sommelier italiano nel '74 su indicazione di Luigi Veronelli, e dal sommelier Gabriele Casadio. In sala si dispone di un servizio discreto e attento che deve fare sempre i conti con la caratteristica unica del locale, i tre pini marittimi che escono dal pavimento e bucano il soffitto lasciando intravedere ai commensali la base di tronchi che sembrano sculture moderne perfettamente integrate nel contesto.

E alla fine, comunque, a vincere su tutto è sempre cucina, attenta alle novità senza mai tradire lo spirito del territorio e, soprattutto, fedele ai piatti della tradizione e a quelli preparati in cucina negli anni. Una delle cose più interessanti del menu è ad esempio l'indicazione per molti piatti dell'anno in cui sono stati elaborati e da allora presenti in carta. Pensiamo solo al mitico fritto misto e del mare e dell'orto del 1985 o ai passatelli al sugo di scorfano, poveracce e pesto leggero di tre anni dopo. Un calendario che arriva fino agli spiedini di gamberi rossi, crocchette di baccalà e asparagi fritti di quest'anno e che se d'estate è prevalentemente all'insegna del pesce, nelle altre stagioni propone con più peso carne, cacciagione e tartufi. Così da favorire anche gli abbinamenti coi vini rossi che arricchiscono al cantina. Tutte materie prime del territorio ed accuratamente selezionate perché anche nel piatto si senta il profumo della Romagna.

Netta e condivisibile la filosofia di Gianfranco Bolognesi, vero maestro di stile per molti cuochi romagnoli e non: «La mia è una cucina con gli insegnamenti del passato e la cultura del presente, frutto al tempo stesso dell'innovazione e della tradizione, l'una in rapporto di giusto equilibrio con l'altra. Non mi piace stupire - conclude - e credo che la vera genialità a tavola stia nel fare riconoscere le cose col loro gusto originario. A La Frasca non c'è nessuna acrobazia, niente è ottenuto con prodotti astrusi o con attrezzi da laboratori chimici. La nostra è una cucina di affetti, non di effetti...». E di questo tipo di Cucina italiana La Frasca è proprio un esempio da imitare.

Locale certificato con il Marchio di qualità "Ospitalità italiana"


Ristorante La Frasca
Rotonda Don Minzoni 3, Milano Marittima (Ra)
Tel 0544 995877 - Fax 0544 991226
info@lafrasca.it


© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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