«è indispensabile arrivare quanto prima, per il comparto agrituristico, all'individuazione di criteri di classificazione unitari sul territorio nazionale. Soltanto così si potrà procedere all'attuazione di un programma di promozione del settore che miri tanto al mercato italiano quanto a quello estero». Con queste parole il ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali, Luca Zaia, ha commentato l'ottava edizione di Agri@Tour, il Salone nazionale dell'agriturismo al Centro affari e convegni di Arezzo. Una tre giorni di convegni, manifestazioni e itinerari virtuali attraverso gusti e sapori dei territori, per capire quali sono le prospettive di sviluppo di un settore in crescita come l'agriturismo.
Ospite d'onore dell'edizione 2009 è l'Abruzzo, con la sua offerta rurale ed enogastronomica: dall'olio Aprutino Pescarese Dop alle salsiccine di tratturo, dal canestrato ai mostaccioli del Sagittario.
«L'agriturismo – ha detto Zaia - rappresenta una risorsa strategica per il settore dell'agricoltura. Offre nuove possibilità di sviluppo e d'impresa a chi ama la terra e vuole investirci. Coniuga ospitalità, ambiente, buona cucina, tradizioni locali e legame con la natura e con uno stile di vita sano. Il comparto agrituristico è in crescita da tempo, in tutte le regioni italiane. Dobbiamo sostenerlo».
Al Salone interviene anche il Mipaaf, con la Rete rurale nazionale, attraverso la quale l'Italia partecipa al progetto europeo sullo sviluppo delle aree rurali nel periodo 2007-2013. La Rrn presenta i dati sulle risorse destinate dall'Unione Europea allo sviluppo rurale, e in particolare, al turismo rurale e all'agriturismo. Dal 2000 al 2006 sono stati erogati a questo scopo oltre 480 milioni di euro, mentre sono programmati investimenti per circa 706 milioni di euro per il periodo 2007- 2013.
«Agri@Tour - ha detto ancora Zaia - è uno straordinario momento di avvicinamento al mondo rurale e alle sue abitudini, alimentari e di vita. I turisti lo apprezzano con entusiasmo crescente e lo scelgono sempre più numerosi. Sono ormai quasi 20 mila gli agriturismi in Italia. Di questi, circa la metà fanno ristorazione. Ogni agriturismo è certamente una piccola grande vetrina per quanto di meglio sa produrre l'agroalimentare italiano».
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