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Ministri e trattori a Bruxelles Zaia vuole una road map del latte

Bruxelles è nuovamente invasa dai trattori dei produttori di latte che si sono dati appuntamento nel quartiere europeo a seguito dell'incontro informale dei ministri comunitari. Zaia sta lavorando a una road map sul latte che costituirà uno dei punti dell'incontro bilaterale con il collega francese

05 ottobre 2009 | 18:40
Ministri e trattori a Bruxelles Zaia vuole una road map del latte
Ministri e trattori a Bruxelles Zaia vuole una road map del latte

Ministri e trattori a Bruxelles Zaia vuole una road map del latte

Bruxelles è nuovamente invasa dai trattori dei produttori di latte che si sono dati appuntamento nel quartiere europeo a seguito dell'incontro informale dei ministri comunitari. Zaia sta lavorando a una road map sul latte che costituirà uno dei punti dell'incontro bilaterale con il collega francese

05 ottobre 2009 | 18:40
 

 BRUXELLES - Sono circa 500 i produttori di latte che si sono radunati a Bruxelles a Rond Point Schuman, nel quartiere europeo, per far sentire la loro voce ai ministri dell'agricoltura europei riunitisi lunedì 5 ottobre in un vertice informale per affrontare la questione del mercato lattiero-caseario. La zona antistante i palazzi di Commissione e Consiglio è circondata da poliziotti in tenuta antisommossa, che hanno recintato l'area con del filo spinato.

I produttori sono arrivati a bordo di trattori e davanti al Consiglio è stata portata anche una mucca. Sono stati lanciati petardi e uova e del latte è stato versato per strada. I produttori protestano contro il calo del prezzo del latte e chiedono una presa di posizione dell'Ue. Il vertice straordinario era stato convocato dalla presidenza svedese soprattutto a seguito di una richiesta esplicita da parte della Francia.

«Siamo con voi». Il ministro delle politiche agricole Luca Zaia (nella foto al fianco della commissaria europea) esprime così la propria solidarietà con gli allevatori venuti con i loro trattori e le loro mucche davanti al Palazzo Justus Lipzius sede del Consiglio dei ministri dell'Unione Europea. Quella degli allevatori è «una battaglia di civiltà. Cosa sarebbe il made in Italy - si chiede il ministro nel corso di una conferenza stampa - senza il parmigiano reggiano o senza la mozzarella di bufala campana?» Tra i ministri che si sono riuniti informalmente a Bruxelles, «la preoccupazione è alta. Si parla di latte». Ma secondo Zaia è in gioco tutto il settore agricolo: 1.700.000 aziende il 10% delle quali in mano a giovani che si ritrovano in grossissime difficoltà. «Se se ne va l'agricoltura - è il suo avvertimento - è un pezzo importante del nostro paese che se ne va». Ed il settore del latte ha già dato: «198.000 stalle sono state già chiuse nell'arco di 10 anni e non ne restano ora che 39.000».

Zaia e Fischer-Boel«è essenziale che il gruppo di alto livello cui è demandata la responsabilità di formulare le proposte a breve e medio termine per il settore lattiero caseario si costituisca il 19 ottobre. Altrettanto fondamentale è però che si doti di un crono-programma che renda esplicita la data in cui concluderà il proprio lavoro». Lo ha precisato il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Luca Zaia, che al termine dell'incontro informale. «Per quanto ci riguarda - ha detto il Ministro - stiamo lavorando a una road map sul latte che costituirà uno dei punti dell'incontro bilaterale con il Ministro francese dell'agricoltura Bruno Le Maire che organizzeremo a strettissimo giro».

«I punti fondamentali - ha poi spiegato Zaia - sui quali si è impegnato il Governo italiano sono l'aiuto all'ammasso privato dei formaggi; la possibilità di regolamentare le produzioni degli Stati membri, almeno per i formaggi Dop; una maggiore chiarezza sulla formazione dei prezzi; la tracciabilità dei prodotti; il sostegno ai piani di abbandono».

Nel corso del suo intervento, il Ministro ha inoltre manifestato l'alta preoccupazione del Governo «per tutto il comparto agricolo, in cui i costi produzione superano di gran lunga i prezzi di mercato, del resto, ho visto che questa preoccupazione è condivisa da molti miei colleghi». «Per noi - ha detto ancora il Ministro - altro problema centrale è il sempre minore appeal che l'agricoltura esercita sui giovani, il che potrebbe portare all'abbandono di un settore che garantisce l'identità delle Nazioni e dei territori».

Il Ministro ha concluso sottolineando «il legame con il Commissario all'agricoltura Fischer-Boel (nella foto con Luca Zaia) e con una politica, da lei coordinata, che ha portato in queste ultime settimane a qualche lievissimo elemento di ripresa».

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