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Contro lo stress da rientro Omega 3 e attività fisica

Lo stress da rientro è una realtà: secondo l'Istat questo disturbo colpisce un italiano su dieci. Per combatterlo è bene continuare a seguire alcuni dei buoni propositi su cui si è riflettuto nel periodo di vacanza, come fare movimento e seguire un'alimentazione ricca di acidi grassi omega 3

 
26 agosto 2009 | 09:55

Contro lo stress da rientro Omega 3 e attività fisica

Lo stress da rientro è una realtà: secondo l'Istat questo disturbo colpisce un italiano su dieci. Per combatterlo è bene continuare a seguire alcuni dei buoni propositi su cui si è riflettuto nel periodo di vacanza, come fare movimento e seguire un'alimentazione ricca di acidi grassi omega 3

26 agosto 2009 | 09:55
 

 Lo stress da rientro non è un luogo comune ma una realtà: secondo l'Istat nel Bel Paese questo disturbo colpisce un italiano su dieci. Si manifesta attraverso un insieme di malesseri che vanno dai dolori muscolari fino a una leggera depressione, dal mal di testa all'insonnia. Per combatterlo una buona dose di buonsenso a volte non basta. è bene continuare a seguire alcuni dei buoni propositi su cui si è riflettuto nel periodo di vacanza, come continuare a tenersi in forma facendo movimento, dedicare alcuni momenti all'interno della settimana a se stessi e affrontare le difficoltà lavorative con fermezza e serenità.

Inoltre però è utile adottare qualche accorgimento nutrizionale. «Una sana alimentazione ricca di acidi grassi omega 3 può aiutare a combattere lo stress dall'interno del nostro organismo, infatti, - dichiara la Caterina Vignoli - gli omega 3 aumentano le difese immunitarie e favoriscono la vitalità del sistema nervoso centrale, esercitando così una funzione antidepressiva, che si manifesta in una maggiore lucidità mentale, un miglioramento dell'umore, una migliore concentrazione e un aumento dell'energia psico-fisica».

è ormai noto che per assumere il quantitativo di omega 3 necessario al benessere del proprio organismo una delle fonti principali è il pesce che, se assunto almeno 2-3 volte alla settimana, copre il fabbisogno necessario. Ma le specie ittiche sono tante e ognuna contiene quantitativi di omega 3 differenti quindi, quale scegliere? Il nutrizionista Andrea Poli sostiene che, secondo una recente ricerca, solo i pesci grassi riescono ad aumentare in modo significativo la concentrazione di omega 3 nel sangue e spiega che: «Una porzione di salmone fresco da 150 g apporta in media circa 2,5 g di omega 3: ben più quindi dei 500 milligrammi indicati dalle linee guida internazionali come razione giornaliera ottimale necessaria per garantire una condizione di benessere».


Fonte: Agi


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