Immaginate un Natale dove il profumo dei piatti più raffinati si mescola all'atmosfera accogliente dei ristoranti torinesi. Non c'è bisogno di passare ore ai fornelli o preoccuparsi del dessert perfetto: Torino offre un'ampia selezione di esperienze gastronomiche, che spaziano dalla tradizione piemontese all'innovazione culinaria. Da atmosfere intime a location dal design unico, ogni proposta è un regalo per il palato. Scoprite con noi i menu natalizi più invitanti: ricette sorprendenti, ingredienti di qualità e quella magia che rende il pranzo di Natale indimenticabile. Senza dimenticare le gastronomie in cui fare acquisti e regali golosi.
La magia del Natale a Torino
La Limonaia di Cesare Grandi
Quartiere Pozzo Strada, in un interno cortile tra piante e limoni, una grande vetrata con cucina a vista. Si tratta de La Limonaia di Cesare Grandi, tecnologo alimentare, cuoco autodidatta cresciuto in una famiglia di medici esperti di fitoterapia e nutrizione. Ambiente caldo e accogliente, elegante arredato come un appartamento con pezzi vintage, alcuni di design (non si trovano due pezzi uguali) tanti libri e un pianoforte a coda.
La Limonaia
Il menu rispetta l'estro culinario che guida Cesare e la sua filosofia, “Food as culture”. E lo scopriamo dai suoi piatti, dal metodo di cottura, dal richiamo alla tradizione emiliana, in onore del nonno. Eccolo: Patate burro e acciuga; Tartelletta di pane raffermo, finocchi e arancia; Gnocco fritto e culatello; Daino, uovo e trusset; Anguilla e ventricina; Cappelletti d'oca in brodo; Asado di bue e carciofi; Millefoglie datteri e clementine e per finire il panettone. Prezzo 95€ escluse bevande.
Via Mario Ponzio, 10 10141 Torino (Torino )
Opera Ingegno e creatività
Siamo fra corso Vinzaglio e Porta Susa, sullo sfondo il grattacielo di Renzo Piano. Lo chef Stefano Sforza di Opera Ingegno e creatività propone un percorso allineato alla sua sensibilità in cucina con la rivalutazione dei vegetali e la rivalutazione di tagli poveri.
Opera Ingegno e creatività
Alcuni piatti fanno parte del suo nuovo menu dedicato alle crucifere. A Natale il menu si apre con Sedano rapa, mango, jus vegetale e prosegue con Ricciola, carciofo, ribes; Pancia di maialino, melanzana, caffè; Raviolo, radicchio, brodo di Parmigiano; Tagliatella, animella, ciliegia in mostarda; Rombo, verza, mandarino; Lenticchia beluga e cotechino. Per finire Rapa rossa, yogurt, cocco, una ciambella granata che abbraccia un tortino al cocco, con kombu e lamine di rapa rossa, e una crema di yogurt. Prezzo 120 € e 80 € per abbinamento vini.
Via Sant'Antonio da Padova, 3 10121 Torino (Torino )
Birichin di Nicola Batavia
A pochi passi da San Salvario, un'insegna che esiste da 30 anni con sempre Nicola Batavia al timone. Una cucina che non smette di stupire, tra piatti iconici, tradizione e tanta creatività. Uno chef divisivo, piace a molti, ma non a tutti. Ma Birichin ti senti sempre a casa.
Birichin
Il suo menu: Tortino di cardi su zucca e cialda di pecorino con panna acida allo zenzero; Uovo in camicia su patata fonduta, nocciole e cacao (nato nel 1993); Risotto al parmigiano 24 mesi su crema di coste, mandorle e mandarino; Guancia brasata, porri su rapa affumicata ed uvetta, caramello al Barolo chinato; Bianco mangiare, cachi e croccanti e caffè fatto con la moka e miscela Lavazza. Prezzo 75 € senza abbinamento vini; 88 € con abbinamento dei vini.
Via Vincenzo Monti, 16a 10126 Torino (Torino )
Ristorante Guarini
In pieno centro a Torino vicino alla pedonale via Lagrange, nella piccola via dedicata al celebre architetto Guarino Guarini, un locale di design, dominato dalla grande cupola di alluminio di quattro metri sospesa sui tavoli, che riprendono la sua opera più popolare, la Cappella della Sindone.
Guarini
Qui lo chef Luca Varone classe 1995 un passato nelle cucine di Casa Vicina e del Ristorante Condividere a fianco dello chef Federico Zanasi (una stella Michelin) propone un menu con gli antipasti classici piemontesi in condivisione: acciughe del Cantabrico Sanfilippo, burro all'aglio e bagnetto verde. Battuta di carne cruda, tuorlo al dragoncello e salsa di peperoni, vitello tonnato, carciofi fritti, branzino croccante e carpione, cipolla ripiena di zucca, chips di topinambur. A seguire Plin in brodo di gallina; Filetto di vitello in crosta; Zabaione caldo e panettone. Il prezzo veramente interessante: 60 euro bevande escluse.
Via Guarino Guarini, 1B 10123 Torino (Torino )
Ristorante Casa Vicina (Green Pea)
Siamo al terzo piano della struttura Green Pea accanto a Eataly Lingotto di Torino. Quinta generazione dei Vicina, una cucina ispirata alla tradizione piemontese, rivisitata in chiave contemporanea.
Casa Vicina
Menu proposto anche la sera del 24 dicembre non poteva che iniziare con Bagna caoda nel bicchiere, ideata da Claudio Vicina durante le Olimpiadi Invernali di Torino del 2006, ricreando i cinque cerchi olimpici attraverso cinque diversi gusti di verdura e servita nel bicchiere da Martini, sempre un omaggio a Torino. Si prosegue con Terrina di cappone in gelatina naturale e insalatina al profumo di carpione; Cipolla ripiena dorata, fonduta di grana padano dop; Gnocchetti di patate viola, fondente di radicchio; Agnolotti pizzicati a mano in brodo; Filetto di fassone al fois di pollo, salsa allo sherry; New Bicerin di Torino; Millefoglie di cioccolato fondente e mousse di marroni al rhum e il loro panettone artigianale. Prezzo 150 euro, bevande escluse.
Via Ermanno Fenoglietti, 20 10126 Torino (Torino )
Natale in Piemonte - Gastronomie
Come abbiamo detto, oltre ai ristoranti, non mancano di certo le proposte sfiziose delle gastronomie. Per godere del piacere di stare insieme e non passare ore ai fornelli, le gastronomie sono la soluzione perfetta. È sufficiente scegliere i piatti preferiti, ordinarli in anticipo e dedicarti a godere la festa.
Torino ha una lunga storia di gastronomie e facile trovarne una in ogni quartiere.
Vera istituzione nel quartiere Santa Rita, la gastronomia-enoteca Gallo, dal 1956 in corso Sebastopoli, propone una serie di piatti della tradizione nobile della vigilia che vuole il pesce protagonista con foie gras maison, composta di mele allo zafferano, pan brioche; aspic di code di gambero e la scenografica aragosta in bellavista, intrigante il salmone scozzese in cartoccio di carta fata e il tradizionale Mont Blanc. Oltre alle eccellenze gastronomiche una vasta selezione di etichette.
Natale a casa? Sì ma con il pranzo ordinato in gastronomia. Nella foto la gastronomia Rosada
Da Rosada, storico indirizzo dal 1926 in via Magenta il menu rispecchia la tradizione piemontese con una ricca selezione di antipasti e tanti piatti da cuocere.
Chi cerca proposte di Natale classiche, Baudracco aperta dal 1969 sotto i portici di corso Vittorio Emanuele II a due passi dalla stazione di Porta Nuova, elenco quasi infinito di antipasti. Curioso troviamo i piatti di mezzo, quella portata che sta tra il primo e il secondo, un ricordo dei menu di gala degli anni Sessanta. Dal 1990 nel quartiere Crocetta Scaiola in via fratelli Carle pensa anche all'aperitivo con un goloso menu un po' diverso dalle altre offerte: panettone salato e gustose tartellette ai sapori diversi, antipasti caldi e freddi, i loro agnolotti ancora tagliati a mano con la rujetta, secondi piatti ed un assortimento di dolci dal tronchetto di Natale ad una selezione di panettoni realizzati tutti da loro.
Poco distante anche Tesio dal 1946 in corso De Gasperi, con gli sfiziosi vol au vent, la mousse patate, tonno e capperi; gli immancabili agnolotti, i fagottini di faraona con salsa alle mele e prugne. Ed ovviamente non mancano le soprese per il menu di Capodanno.