Come dimostrano i dati preoccupanti presentati ad inizio vendemmia, la stagione vitinivinicola in corso preoccupa il mondo agricolo. Coldiretti Pavia stima in Oltrepò Pavese una produzione in calo del 30% per un’annata che si prospetta molto complicata, soprattutto per le uve rosse, a causa del maltempo e delle piogge abbondanti del periodo primaverile, che hanno causato il proliferare della peronospora.
Vendemmia a rischio nell'Oltrepò pavese
E per salvare il raccolto è stato necessario raddoppiare i trattamenti in vigna, con un aumento importante dei costi di produzione. Proprio per far fronte a questa difficile situazione il Consorzio Oltrepò e la cantina cooperativistica Terre d'Oltrepò annunciano una collaborazione strategica per affrontare il grande calo di rese della vendemmia 2024, considerata una delle meno produttive nella storia recente del territorio.
Vendemmia 2024: in Oltrepò droni in vigna per non perdere la produzione
La volontà condivisa della nuova gestione del Consorzio è quella di introdurre ogni risorsa per garantire la continuità del sistema vitivinicolo e supportarne la ripartenza. In questo contesto, la capacità di agire con tempestività, anche a livello istituzionale, è fondamentale per minimizzare gli impatti dell'emergenza. Per massimizzare l’efficacia degli interventi, la raccolta e l’analisi dei dati sono strumenti indispensabili.
Oggi, la tecnologia può dare un grande contributo, permettendo un monitoraggio più rapido e approfondito. Terre d’Oltrepò e il Consorzio Oltrepò metteranno in atto un piano innovativo per potenziare la capacità diagnostica dello stato dei vigneti. Una piccola flotta di droni sorvolerà i vigneti dei soci della più grande cooperativa vinicola della Lombardia, fornendo una stima accurata dei danni subiti dalle colture.
Umberto Callegari, Ceo di Terre d'Oltrepò
Questo approccio data-driven rappresenta un passo avanti significativo per il territorio, migliorando la raccolta e l'analisi dei dati e agevolando la diagnosi delle misure necessarie. Inoltre, si tratta di un'iniziativa importante anche a livello istituzionale, poichè permetterà di fornire alla Regione Lombardia e al Governo una valutazione precisa dello stato dei vigneti nell’Oltrepò Pavese.
«L'utilizzo della tecnologia rappresenta un ulteriore passo verso una gestione più precisa e moderna dei vigneti. La nostra volontà è, e rimane, quella di accogliere l'innovazione e adottare una gestione manageriale che ci aiuterà a rendere l'Oltrepò un sistema più performante e competitivo», ha dichiarato Umberto Callegari, Ceo di Terre d'Oltrepò.
Francesca Seralvo, Presidente del Consorzio Oltrepò
«Il supporto che il gruppo TDO sta offrendo al Consorzio in questo anno così complicato è fondamentale per il nostro piano di rilancio condiviso. Poter contare su un team di agronomi e su una piccola flotta di droni sarà cruciale per stimare con precisione i danni reali che questa difficile annata ci sta causando, permettendoci di reagire in modo concreto e tempestivo. Questo è un altro piccolo importante passo che il Consorzio ha deciso di fare per la tutela di tutti i produttori» ha dichiarato Francesca Seralvo, Presidente del Consorzio Oltrepò.
Coldiretti Pavia: «Maltempo e Peronospora minacciano la vendemmia, ma la qualità resta promettente»
La sinergia tra Consorzio Oltrepò e Terre d’Oltrepò riflette l’impegno di entrambe le realtà nel garantire la sostenibilità e il rilancio del settore vitivinicolo locale, mettendo la tecnologia e la collaborazione al centro della strategia per affrontare questa sfida senza precedenti.
Silvia Garavaglia, presidente di Coldiretti Pavia, durante la vendemmia
All’alba della vendiammia 2024 Coldiretti Pavia con il suo presidente Silvia Garavaglia ha fatto il punto della situazione: «A pesare quest’anno sulle quantità delle uve è stato l’eccesso di precipitazioni, con nubifragi e piogge reiterate che hanno caratterizzato i mesi primaverili e l’avvio dell’estate, con la difficoltà proprio di entrare nei terreni con le macchine per effettuare le lavorazioni necessarie a mantenere le viti in buona salute, a cui si sono sommati alcuni episodi di grandinate localizzate. Una situazione favorevole allo sviluppo di funghi parassiti delle viti, con i viticoltori costretti a interventi straordinari, con un aggravio dei costi di produzione a carico delle aziende agricole».
La presidente Garavaglia entra nel merito anche della produzione: «Nonostante il calo delle quantità, ci attendiamo comunque un’annata soddisfacente dal punto di vista della qualità, in particolare per alcune varietà come i bianchi e le basi spumante. In ogni caso, anche per confermare le previsioni sul piano quantitativo, bisognerà aspettare l’evoluzione dei mesi di agosto e settembre, quando entrerà nel vivo la raccolta dei rossi».