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Pinot grigio Doc delle Venezie: le misure per la prossima vendemmia

Accanto alla riduzione della resa di uva per ettaro e allo stoccaggio amministrativo, deliberata, per la prima volta in Italia, la regolamentazione delle riclassificazioni in ingresso da altre denominazioni d’origine territoriali

 
19 luglio 2024 | 15:48

Pinot grigio Doc delle Venezie: le misure per la prossima vendemmia

Accanto alla riduzione della resa di uva per ettaro e allo stoccaggio amministrativo, deliberata, per la prima volta in Italia, la regolamentazione delle riclassificazioni in ingresso da altre denominazioni d’origine territoriali

19 luglio 2024 | 15:48
 

La Doc delle Venezie, la più estesa denominazione d'origine italiana per il Pinot Grigio, chiude il primo semestre del 2024 con stabilità nei volumi imbottigliati (circa 900mila  ettolitri) e un lieve incremento del vino certificato (+2%) rispetto allo stesso periodo del 2023. Un dato che riflette la solidità del sistema produttivo del Nordest, che rappresenta l'85% del Pinot Grigio italiano e quasi la metà di quello mondiale. Per la prossima vendemmia 2024/2025, il Consorzio di tutela ha, anche, confermato le misure di gestione dell'offerta già applicate negli anni precedenti, con l'obiettivo di controllare le disponibilità e favorire un equilibrio tra domanda e offerta.

Pinot grigio Doc delle Venezie: le misure per la prossima vendemmia

Pinot grigio doc delle Venezie: approvate le misure di gestione dell’offerta per la vendemmia 2024

«Un equilibrio che senza dubbio riflette lo stato di salute della Doc Delle Venezie che, nonostante le difficoltà ed un quadro economico e geopolitico certamente non ottimale, rimane stabile nei volumi e nel valore - commenta Stefano Sequino, direttore del Consorzio di tutela Doc Delle Venezie - Rispetto alla situazione di equilibrio di mercato rimane di fondamentale importanza l'applicazione delle misure di gestione dell'offerta previste dalla legge 12 dicembre 2016, n. 238, c.d. Testo unico del vino: l'obiettivo è gestire il potenziale produttivo, monitorare i volumi e favorire una crescita equilibrata della denominazione e in quest'ottica risulta imprescindibile l'adozione di un sistema di governo della produzione e, a partire da quest'anno, anche delle riclassificazioni da altre denominazioni di origine coesistenti sul territorio viticolo del Nordest, così da tenere sotto controllo le disponibilità e tendere all'equilibrio tra domanda e offerta di mercato».

Doc delle Venezie, le misure per la vendemmia

Come detto, il Consorzio di tutela Doc delle Venezie ha introdotto importanti misure di gestione per la vendemmia 2024/2025, volte a disciplinare le dinamiche produttive e a garantire un equilibrio tra domanda e offerta sul mercato. Tra queste misure, spiccano la riduzione della resa massima di uva per ettaro, lo stoccaggio amministrativo e la regolamentazione delle riclassificazioni. In questo articolo, approfondiremo queste misure, analizzandone le implicazioni per il sistema produttivo del Pinot Grigio DOC delle Venezie: 

  • Riduzione della resa: la riduzione della resa massima di uva da 180 a 160 quintali per ettaro rappresenta un primo passo fondamentale per limitare la produzione di Pinot Grigio e contrastare il rischio di eccessivi volumi sul mercato. Questa misura mira a garantire una migliore qualità delle uve e, di conseguenza, un vino con caratteristiche organolettiche superiori.
  • Stoccaggio amministrativo: l'introduzione dello stoccaggio amministrativo di 20 quintali di uve per ettaro rappresenta un ulteriore strumento per la gestione della produzione. Tale misura consente al Consorzio di monitorare più efficacemente i volumi disponibili e di intervenire, se necessario, per regolarli in base alle esigenze del mercato.
  • Regolamentazione delle riclassificazioni: un aspetto innovativo introdotto dal Consorzio è la regolamentazione delle riclassificazioni dei vini Pinot Grigio provenienti da altre Doc. Questa misura, attuata per la prima volta in Italia, stabilisce che la riclassificazione a Pinot Grigio Doc delle Venezie sia consentita entro il 31 marzo 2025. Tale decisione mira a garantire una maggiore trasparenza e tracciabilità dei flussi di vino, tutelando l'integrità e la reputazione della DOC delle Venezie.

Pinot grigio Doc delle Venezie: le misure per la prossima vendemmia

Stefano Sequino, direttore Consorzio Delle Venezie

L'applicazione di un limite alle riclassificazioni in ingresso, già adottato nel corso dell'anno con scadenza 15 maggio 2024, ha avuto un riscontro positivo. I dati dimostrano un notevole incremento delle riclassificazioni a Pinot Grigio Doc delle Venezie, a testimonianza di un'acquisita consapevolezza da parte dei produttori circa l'importanza di valorizzare la propria denominazione. «I dati delle riclassificazioni in ingresso alla data limite del 15 maggio confermano il corretto funzionamento della misura - ha precisato Stefano Sequino - considerando che nel mese di maggio sono stati riclassificati a Pinot Grigio Doc Delle Venezie oltre 90 mila ettolitri, cioè +199% rispetto al mese di maggio 2023, provenienti da altre denominazioni coesistenti sul territorio viticolo, per un totale pari a 236 mila ettolitri dall'inizio della campagna vitivinicola a fronte di 206 mila ettolitri di prodotto riclassificato ottenuto nella precedente stagione produttiva. In altri termini - ha concluso Sequino - la misura ha sollecitato una maggiore riflessione ed una migliore programmazione delle riclassificazioni e ha anticipato di oltre un semestre queste operazioni di cantina».

Il futuro della Doc delle Venezie

Pinot grigio Doc delle Venezie: le misure per la prossima vendemmia

Albino Armani, presidente Consorzio Delle Venezie

«La nostra denominazione è un esempio virtuoso di integrazione interregionale e oggi più che mai ha una grande responsabilità che va oltre i confini del proprio areale produttivo, se consideriamo che il vigneto di Pinot Grigio del Nordest rappresenta l'85% del vigneto Pinot Grigio ottenuto in Italia e quasi la metà del Pinot Grigio prodotto a livello mondiale - ha affermato Albino Armani, presidente del Consorzio di tutela Doc Delle Venezie - ci auguriamo che il costante lavoro e l'impegno del Consorzio nell'applicazione delle misure di gestione dell'offerta possa sollecitare un maggiore coordinamento nell'ambito del sistema del Pinot Grigio del Triveneto, che rappresenta il primo vino bianco fermo delle nostre esportazioni, icona del Made in Italy nel mondo e una grande ricchezza per il nostro sistema vitivinicolo».

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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