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Bufala Campana
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Cresce l'appeal dei vini Garda Doc: ecco le sfide del futuro

A Garda Wines Stories 2024 il punto su una Doc in crescita: la produzione di vino Garda Doc è in crescita costante, con un +46% dal 2017. Il boom del bianco fermo e le sinergie sul territorio

 
15 luglio 2024 | 11:39

Cresce l'appeal dei vini Garda Doc: ecco le sfide del futuro

A Garda Wines Stories 2024 il punto su una Doc in crescita: la produzione di vino Garda Doc è in crescita costante, con un +46% dal 2017. Il boom del bianco fermo e le sinergie sul territorio

15 luglio 2024 | 11:39
 

La premessa maggiore è che il Garda è un luogo speciale. Possiamo scomodare Aristotele certi che, se avesse soggiornato sul lago se ne sarebbe innamorato e avrebbe convinto qualche contadino a piantare barbatelle di Greco o Grechetto. A proposito di storia, si hanno tracce di viticoltura gardesana da tremila anni; marogne e pievi in posizioni strategiche nei vigneti abbondano sul territorio. La denominazione Garda Doc è nata nel ‘96, dieci anni fa è stata riveduta e nel 2015 il Consorzio di tutela ha ricevuto il riconoscimento ministeriale.

Cresce l'appeal dei vini Garda Doc: ecco le sfide del futuro

La produzione di vino Garda Doc è in crescita costante

Alla scoperta del Garda Doc

Serve fare un po’ di chiarezza in una Doc trasversale, con 10 aree di produzione storiche (Valtènesi, San Martino della Battaglia, Lugana, Colli Mantovani, Custoza, Bardolino, Valpolicella, Valdadige, Durello, Soave), un territorio ampio (Mantova, Brescia e soprattutto Verona che vanta 28mila ettari vitati su 31mila e nella cui provincia il Consorzio Garda Doc ha sede), numerose tipologie di vitigni e 250 produttori. Il suolo è morenico calcareo e il clima di tipo submediterraneo è ventilato per l'influsso del lago. Garda Doc, tanto vino e un futuro all'insegna della qualità. La qualità e quantità dei vini (+46% dal 2017, 410mila quintali di uva nel 2023, quasi 19 milioni di bottiglie) sono cresciute negli ultimi anni, come emerso nel recente evento Garda Wines Stories riservato a una trentina di giornalisti di tutto il mondo. Laddove i disciplinari rischiano di confondere anziché semplificare, cerchiamo di trasmettere la genuinità del lavoro dei produttori e l’impegno dell’enologo Paolo Fiorini e dell'agronomo Alberto Panont, rispettivamente presidente e direttore del Consorzio.

Garda Wines Stories, faccia a faccia con il Garda Doc

L’incontro ha preso il via la mattina del 6 giugno nella Dogana Veneta di Lazise (Vr) col proposito degli organizzatori di ricevere spunti e non solo informare. Sul tavolo innovazione, competitività, opportunità, proposte strategiche ed evoluzione dell’offerta “Garda” nel suo complesso. Un’apertura di re per un gioco a viso aperto, se ci è consentita la licenza scacchistica. Moderati dal giornalista Fabio Piccoli, con Fiorini sono intervenuti Eugenio Pomarici del Centro ricerca in viticoltura ed Enologia (Cirve) dell’Università di Padova e Angelo Zago del dipartimento Scienze economiche dell'Università di Verona.

Garda, il lusso democratico che piace sempre di più

Ovviamente è emerso che Garda ha un grande appeal - soprattutto nell’Europa centrale e nel nord Italia - grazie alle bellezze del lago. Il bello evoca il buono e la crescita del settore vinicolo va nella direzione della qualità e di denominazioni specifiche. Le ricerche sul web della parola Garda associata alle bevande alcoliche individuano un potenziale bevitore-turista con notevoli capacità economiche. Ci sentiamo in linea con Piccoli quando, riferendosi a tale target parla di “lusso democratico”. A bassa voce suggerisce di focalizzarsi sulle consapevolezze acquisite nel tempo e assecondare senza paura le tendenze del mercato facendosi forti della diversificazione della proposta.

Garda, cresce la produzione di vino bianco

A questo proposito, negli anni c’è stata un’impennata della produzione di vino bianco fermo, che oggi rappresenta il 76% del totale. Un particolare occhio di riguardo anche alla spumantizzazione. I bianchi della Doc (Chardonnay, Pinot Grigio e Bianco, Riesling, Sauvignon, Cortese, Trebbiano, Trebbiano di Lugana e Garganega hanno sopravanzato i rossi (Cabernet S., Merlot, Corvina, Pinot Nero, Marzemino e Rebo) tra le etichette di riferimento del consumatore.

Cresce l'appeal dei vini Garda Doc: ecco le sfide del futuro

Grada Doc, i vini bianchi fermi rappresentano il 76% del totale prodotto

Paolo Pasini, presidente del Consorzio bresciano Valtenesi in rappresentanza di 79 Cantine, ha richiesto al Consorzio una ricerca per comprendere con precisione le ragioni per cui i turisti arrivano sul lago, al fine di connettere il brand Garda alla viticoltura locale. Nel corso dell'evento si è parlato spesso di comunicazione e marketing, sottolineando l’esigenza di un'alleanza strategica interna al Consorzio ed esterna col sistema turistico, come chiosato dal professor Pomarici.

Vino e turismo sul Garda: serve sinergia

Nel pomeriggio ci siamo trasferiti nella splendida Villa San Vigilio a Garda (Vr) per degustare alcuni vini di 13 Cantine rappresentative del Consorzio Garda Doc e scambiare chiacchiere coi produttori presenti. Dal Belvedere Romano si è ammirato il paesaggio e apprezzato il microclima lacustre, passeggiando tra la vegetazione dell’ampio giardino. L’aperitivo in terrazza ha proposto prelibatezze alimentari Dop in virtù della sinergia tra il Consorzio e i marchi di qualità Salame di Varzi, Prosciutto Crudo di Cuneo e Formaggio Montasio.

La cena è stata un momento utile per dialogare anche coi produttori lombardi e ribadire l’importanza della connessione tra i professionisti della ristorazione gardesana e il Consorzio dei produttori, affinché i primi siano preparati e orientati a veicolare un messaggio forte e chiaro ai clienti-turisti per stimolarli a scegliere un'etichetta Garda Doc invece delle più conosciute nazionali o internazionali. Nelle carte dei vini, infatti, alle referenze locali - e ancor più all’habitus mentale di chi lavora a contatto col pubblico - è spesso riservato uno spazio marginale. Il giorno seguente, dopo una suggestiva minicrociera sul veliero storico “Siora Veronica”, abbiamo visitato la Cantina Zenato di Peschiera del Garda (Vr). Più di 60 anni di storia di Valpolicella e Lugana con tre referenze Garda Doc: Cabernet S., Chardonnay e Merlot, la cui annata 2018 - servita a pranzo in una sala dell'ampia tenuta - si è rivelata di rilievo. 

Cresce l'appeal dei vini Garda Doc: ecco le sfide del futuro

Garda Wines Stories, tra vino e territorio

Il bellissimo evento Garda Wines Stories si è concluso nel suggestivo borgo medievale Rocca Sveva impreziosito dalle storiche cantine scavate nel monte dove si trova il castello, a Soave (Vr) nella sede di Cadis 1898. A cena, nella Locanda del Borgo, abbiamo conosciuto Alberto Marchisio, neodirettore generale di Cantina di Soave, la cui missione si sposa con quella del Consorzio Garda Doc: puntare sulla qualità della produzione vinicola e sul rafforzamento strategico del brand.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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