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Bufala Campana
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Alla scoperta dei sapori autentici dell'Alto Adige: 4 storie imprenditoriali

“Gustando l'Alto Adige” è stata una manifestazione che ha celebrato le eccellenze gastronomiche della regione. Quattro imprenditori di talento hanno raccontato le loro storie e i loro prodotti

 
07 giugno 2024 | 18:42

Alla scoperta dei sapori autentici dell'Alto Adige: 4 storie imprenditoriali

“Gustando l'Alto Adige” è stata una manifestazione che ha celebrato le eccellenze gastronomiche della regione. Quattro imprenditori di talento hanno raccontato le loro storie e i loro prodotti

07 giugno 2024 | 18:42
 

Giovedì 6 giugno si è tenuta la manifestazione, “Gustando l'Alto Adige”, dove sono state presentate quattro storie imprenditoriali. Un viaggio alla scoperta dei sapori più autentici e dei suoi protagonisti. Il pubblico ha potuto conoscere ed apprezzare di persona chi ha saputo creare prodotti di eccellenza. Storie di talento: “l'ambasciatrice del gusto” Sigrid Innerebner, la stella verde Michelin Maria Theresia Lutz, l'esperta di erbe Elisabetta Cristofoletti e il mixologist “no waste” Hannes Andergassen. Quattro altoatesini che con il loro spirito intraprendente e il loro intuito hanno scritto una storia tutta loro, fatta di grande talento, di amore per la propria terra e di cura per ciò che questa può donare ogni giorno.

Alla scoperta dei sapori autentici dell'Alto Adige: 4 storie imprenditoriali

Gustando l'Alto Adige: quattro storie di talento e sapori autentici

Elisabetta Cristofoletti: Noal, un paradiso di fiori eduli e sapori genuini

Siamo a Salorno (Bz) il primo borgo altoatesino, qui in un maso coltivano fiori e piante, da cui si ricavano fiori eduli, infusi, sciroppi, confetture e Chutney, marmellate… tutto biologico. Noal creato da Elisabetta Cristofoletti, se ci capita di passare da queste parti si possono acquistare direttamente i prodotti dell'orto, non solo ma anche le marmellate e lo chutney squisito, ideale da accompagnare il formaggio saporito.

Alla scoperta dei sapori autentici dell'Alto Adige: 4 storie imprenditoriali

Elisabetta Cristofoletti: fiori eduli e sapori genuini a Salorno

La scelta del nome non è stata casuale, significa “Campo messo a nuovo” ed è usato per indicare, da tempi antichissimi, terreni che sorgono nei pressi di boschi, proprio come quello che ospita l'azienda di famiglia. La vita di Elisabetta è trascorsa in un “posto magico”, insieme ai suoi 7 fratelli, a contatto con la natura.

Sigrid Innerebner: l'ambasciatrice del gusto altoatesino

Una volta ristrutturato il maso di famiglia all'interno del Parco Naturale Monte Corno - Elisabetta insieme al marito cominciato a produrre eccellenze altoatesine senza pesticidi, nel rispetto delle biodiversità, secondo i principi della bioagricoltura e della sostenibilità. Tra questi ci sono 14 tipi di erbe da infusione e 6 tipi di fiori eduli da cucina, tutti insigniti del Marchio di Qualità Alto Adige. Tutti i prodotti si possono acquistare direttamente al maso oppure nel negozio Mazzolino” in centro a Salorno.

Alla scoperta dei sapori autentici dell'Alto Adige: 4 storie imprenditoriali

Sigrid Innerebner: ambasciatrice del gusto altoatesino

Chi fosse interessato può acquistare anche on line.  Arriviamo all'”Ambasciatrice del gustoSigrid Innerebner, per lei non c'è nessun segreto nei latticini, olio e speck e il pane altoatesino. Il pane altoatesino è il prodotto più amato da Sigrid, soprattutto perché si accompagna perfettamente ai prodotti tipici altoatesini. Per lei questo significa vivere consapevolmente le eccellenze gastronomiche che il territorio offre: il suo compito è non solo raccontare - in occasione di fiere, eventi, corsi di formazione ed escursioni sul territorio - la tradizione enogastronomica altoatesina.

Hannes Andergassen: mixology sostenibile con vista sulle Dolomiti

Hannes Andergassen, bartender e mixologist di Caldaro, Hannes ha iniziato la sua carriera da molto giovane quando, all'età di 18 anni, ha deciso di inseguire i suoi sogni e di entrare nel settore della ristorazione.  Viaggiando per il mondo su navi da crociera e in città come Barcellona, Berlino, Amburgo e Salisburgo, ha avuto la possibilità di prendere parte a diversi progetti e di imparare in che modo affrontare il tema della sostenibilità partendo dalla mixologia.

Alla scoperta dei sapori autentici dell'Alto Adige: 4 storie imprenditoriali

Hannes Andergassen: mixology sostenibile con vista sulle Dolomiti

Il clou della serata è stata la splendida cena organizzata dalla chef verde stellata: Maria Theresia Lutz La sua Locanda Zum Hirschen a San Genesio è un fiore all'occhiello dell'Alto Adige, non per la sua stella verde Michelin che dal 2022 brilla per l'impegno verso la sostenibilità ambientale. A questo prestigioso riconoscimento, si affianca quello 2 di “Locanda sudtirolese” che premia le realtà che puntano sulla preparazione di specialità tradizionali a base di prodotti freschi locali.

Maria Theresia Lutz: una stella verde Michelin all'insegna della sostenibilità

Tutti i prodotti utilizzati in cucina dalla chef Maria Theresia Lutz provengono direttamente dal maso di proprietà, dall'orto oppure da produttori locali selezionati con grande attenzione: spezie, erbe aromatiche e selvatiche. Infatti ieri sera Maria Theresia ha dimostrato la bontà dei prodotti locali. Come aperitivo ha presentato: una “tartare di verdure fresche”, provenienti dal Maso Malgorehof, unita a mentuccia del maso Noal, grissino di farro e maionese all'erba cipollina.

Alla scoperta dei sapori autentici dell'Alto Adige: 4 storie imprenditoriali

Maria Theresia Lutz: una stella verde Michelin all'insegna della sostenibilità

I sapori delle verdure, ancora croccanti, erano emulsionati perfettamente e si sposavano con la maionese. Ottime le “praline di formaggio cremoso” del maso Rassenerhof, è seguita l'insalata di cavolo e ravanelli sott'aceto mescolata allo speck Alto Adige Igp. Ottimo il mélange di mela unita al grano saraceno del maso Haflingerhof. La portata principale: il riso di Termeno con la mela e il timo. Come conclusione i deliziosi Canederli di ricotta con composta di rabarbaro.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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