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Forum del turismo, Prandini: «Deleghe nazionali per tutto il mondo enogastronomico»

«Con tutto il rispetto per le singole Regioni, - ha detto - per quanto riguarda il settore che rappresento ritengo che le deleghe di tutto ciò che riguarda l’enogastronomia debbano avere una gestione nazionale»

 
24 novembre 2023 | 18:29

Forum del turismo, Prandini: «Deleghe nazionali per tutto il mondo enogastronomico»

«Con tutto il rispetto per le singole Regioni, - ha detto - per quanto riguarda il settore che rappresento ritengo che le deleghe di tutto ciò che riguarda l’enogastronomia debbano avere una gestione nazionale»

24 novembre 2023 | 18:29
 

Intervenuto a Baveno, sul lago di Como, in occasione del Forum Internazionale del Turismo, il presidente di Coldiretti Ettore Prandini ha proposto di istituire deleghe nazionali per l'intero comparto dell'enogastronomia. Bypassando, di fatto, le singole Regioni, Prandini ha proposto di "copiare" il modello francese, per cercare di valorizzare ancor di più (e conseguentemente vendere ancor di più) il Made in Italy nel mondo.

Forum del turismo, Prandini: «Deleghe nazionali per tutto il mondo enogastronomico»

Il numero uno di Coldiretti Ettore Prandini

Prandini: «Per valorizzare il Made in Italy copiamo i francesi»

«Ritengo sia arrivato il momento - ha detto il numero uno di Coldiretti, collegato al forum da Palazzo Chigi - per quanto riguarda il settore che rappresento, che le deleghe di tutto ciò che riguarda l’enogastronomia, e non ne abbiano a male gli assessori competenti, debbano avere una gestione di carattere nazionale».

«Se vogliamo contare nel mondo - prosegue - se vogliamo vendere il nostro Paese nel mondo, lo possiamo fare solo valorizzando l’italianità. Se ci muoviamo attraverso singole Regioni riusciamo a centrare in minima parte quel risultato. ICE (l'agenzia che si occupa della promozione all'estero delle imprese italiane, ndr) sta avendo un ruolo straordinario sotto questo punto di vista, lo dobbiamo valorizzare ancor di più. In questo caso dovremmo copiare ciò che i francesi hanno saputo fare in modo più attento rispetto a noi. Non possiamo limitarci a dire che siamo i più bravi: quando qualcuno è stato più bravo di te bisogna saper copiare, così si genera ulteriore ricchezza e opportunità di nuovi investimenti, distribuendo valore all’interno delle nostre filiere».

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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