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Paolo Griffa e l'École Hôtelière insieme per la Coppa del Mondo di sci

Il cuoco del Caffè Nazionale e la prestigiosa scuola alberghiera di Chatillon (Ao) si occupano della proposta gastronomica Vip per la prima tappa della Coppa del Mondo di sci alpino in Valle d'Aosta

 
08 novembre 2023 | 14:21

Paolo Griffa e l'École Hôtelière insieme per la Coppa del Mondo di sci

Il cuoco del Caffè Nazionale e la prestigiosa scuola alberghiera di Chatillon (Ao) si occupano della proposta gastronomica Vip per la prima tappa della Coppa del Mondo di sci alpino in Valle d'Aosta

08 novembre 2023 | 14:21
 

Il conto alla rovescia si è ormai esaurito: sabato 11 novembre prenderà il via la Coppa del Mondo di sci alpino e lo farà in un contesto speciale. La prima tappa della massima competizione internazionale sarà, infatti, ospitata dalla Valle d'Aosta e avrà delle caratteristiche uniche. In primis, la gara si svolgerà al confine tra due Paesi, prima volta assoluta. Partirà dalla Gobba di Rollin, 3.700 metri, in Svizzera, e si chiuderà a Laghi Cime Bianche, 2.835 metri, in Italia. Proprio l'arrivo, poi, è un'altra caratteristica particolare. Solitamente le tappe si chiudono nei pressi di un abitato e non in quota. Questa volta, invece, gli atleti concluderanno la loro corsa ai piedi del Cervino, in un contesto naturalistico da lasciare senza fiato e con, nonostante le complessità, tutti i comfort possibili, sia per loro sia per le centinaia di professionisti coinvolti, dai tecnici ai giornalisti. Merito di un lavoro iniziato a luglio e che ha dato vita a un vero e proprio piccolo villaggio a quasi tremila metri. Un villaggio in cui anche la proposta gastronomica ha un ruolo importante...

Paolo Griffa e l'École Hôtelière insieme per la Coppa del Mondo di sci

La pista della Coppa del Mondo di sci alpino in Valle d'Aosta

Griffa e l'École Hôtelière alla Coppa del Mondo di sci

La Matterhorn Cervino Speed Opening si svolgerà in due diversi fine settimana. Il primo, quello dell'11 e 12 novembre, sarà dedicato alle gare maschili, mentre il secondo, quello del 18 e 19 novembre, alle gare femminili. In entrambi i casi, ad accogliere le centinaia di Vip presenti sarà il Club Gran Becca, uno spazio realizzato appositamente per l'occasione con circa 900 coperti affacciati sulla pista. Un palcoscenico importante la cui gestione è stata affidata a due eccellenze della Valle d'Aosta. Alla proposta gastronomica hanno, infatti, lavorato Paolo Griffa, chef del Caffè Nazionale, una stella Michelin, e gli studenti dell'École Hôtelière de la Vallée d’Aoste, nata nel 1956 e tra i punti di riferimento a livello nazionale nella formazione di professionisti nel mondo della cucina e dell'accoglienza. Insieme avranno il compito di servire circa 3600 pasti nei quattro giorni di gara, ma non solo. Dovranno affrontare tutte le complessità di una cucina in alta quota e di una clientela internazionale.

Paolo Griffa e l'École Hôtelière insieme per la Coppa del Mondo di sci

Il Club Gran Becca

«È un momento di ansia e gioia per noi - ha raccontato Mirko Sarteur, coordinatore scolastico dell'istituto - Un'esperienza nuova per i nostri studenti, che vivranno momenti significativi per la loro crescita personale e professionale. In totale sono 224 gli studenti coinvolti a rotazione. In cucina saranno 97, 109 invece si occuperanno della sala, mentre i restanti avranno compiti di accoglienza e saranno in servizio all'infopoint. Per noi come istituto è stato una sforzo organizzativo importante, ma si tratta di un'occasione unica. Un motivo d'orgoglio per noi e un'opportunità di ampliare l'esperienza, acquisire competenze tecniche e imparare a gestire lo stress per i nostri ragazzi».

Paolo Griffa e l'École Hôtelière insieme per la Coppa del Mondo di sci

Mirko Sarteur (foto Fondazione Turistica VdA)

Il lavoro con lo chef Griffa e con i docenti dell'École Hôtelière è iniziato da settimane. Gli studenti hanno lavorato su ogni aspetto, dalla preparazione alla mise en place fino alla spiegazione dei piatti in lingue diverse. Hanno anche analizzato e affrontato le diverse difficoltà legate alla cucina in alta quota, dalle temperature alla gestione degli approvvigionamenti.

Coppa del Mondo di sci, una vetrina per i prodotti della Valle d'Aosta

La Coppa del Mondo di sci all'ombra del Cervino non sarà soltanto una grande occasione per mettere in mostra la qualità del lavoro dell'École Hôtelière, ma anche per raccontare ad ospiti di tutto il mondo le eccellenze gastronomiche della Valle d'Aosta e di farlo in un contesto unico. Il Club Gran Becca, infatti, può contare anche su una vista mozzafiato. Dai tavoli si possono vedere la pista e le montagne innevate, immergendosi così completamente sia nella competizione sia nella natura magnifica che circonda il percorso. «Da cuoco e da imprenditore sono determinato ad essere ambasciatore attivo per un territorio che mi ospita da cinque anni - ha raccontato Griffa . Così per la Coppa del Mondo ho fortemente voluto un menu a base di eccellenze valdostane, che sia fedele ai sapori autoctoni, in modo da fare conoscere le piccole realtà alimentari e vinicole della Regione anche a livello internazionale e in un contesto così speciale. Assieme all’École abbiamo riunito decine di produttori, di allievi e staff cucina/sala, così da portare alla ribalta nazionale mondiale le nuove leve della ristorazione e della produzione locale».

Così, nei piatti e nei calici, gli ospiti della Matterhorn Cervino Speed Opening troveranno la Fontina dal Consorzio DOP Fontina e lo Jambon de Bosses DOP del prosciuttificio De Bosses di Enrico Meta e del Prosciuttificio Gran San Bernardo 2473. E ancora il Lardo d’Arnad DOP, la mocetta e gli insaccati tipici di Bertolin, il Bleu d'Aoste della Centrale Laitière e il gran gessato di pecora dell’Azienda Bagnod. Nathan Pavese ha realizzato appositamente delle chips per lo chef. Ci saranno poi le trote alpine affumicate di Altura in collaborazione con la fondazione Ollignan e l'aceto di Douce Vallée. Dai pascoli del Monte Rosa arriveranno gli yogurt artigianali dell’azienda Panizzi. Cofruit porterà sulle tavole le sue mele e il succo di mela limpido, la sua polenta e i suoi ortaggi coltivati in maniera sostenibile, la sua toma di Gressoney, il fromadzo DOP, i croton di capra e le tome; Alpenzu presenterà le sue confetture. Coldiretti e Orto VDA porteranno verdure, passata di pomodoro prodotte in valle, polli ruspanti e patate di montagna. L’azienda Zoppo Carni fornirà le carni per i brasati e arrosti. Per il beverage tra le cantine coinvolte ci saranno le bottiglie di Maison Anselmet e del Consorzio Produttori vini Valdostani.

Accanto ai prodotti locali ci sono, poi, numerose realtà nazionali e internazionali: San Pellegrino per le acque e bibite, Caffè Club Kave' per la caffetteria. Riso Buono fornirà il Carnaroli del risotto e la farina di riso Artemide per le torte delle colazioni, mentre la pasta sarà del Pastificio Felicetti. Olio e le olive in salamoia per gli snack sono firmati Coppini Arte Olearia, mentre Agrimontana fornisce la sua pasta di marroni piemontesi e coulis di frutta senza additivi. Carpigiani - Ali Group porta la sua macchina per il gelato che trasformerà il latte della Centrale del Latte in un gelato, Domori firma la cioccolata calda e Dammann Frères mette a disposizione tè ed infusioni. 

Paolo Griffa e l'École Hôtelière insieme per la Coppa del Mondo di sci

I tavoli con vista del Club Gran Becca

Insomma, la Coppa del Mondo di sci è stata l'occasione per la Regione di fare quadrato e di unire tutte le sue eccellenze sotto un'unica ala. Un lavoro importante che è stato "benedetto" anche dal cielo, con la neve che è caduta copiosa, rendendo forse più complessi gli ultimi lavori prima dell'inizio delle competizioni, ma garantendo una pista perfetta e un panorama da cartolina. «Questo evento è un'occasione straordinaria per il nostro territorio - ha confermato l'assessore regionale al Turismo Giulio Grosjacques - Penso che negli anni la Valle d'Aosta possa diventare una delle mete più amate e ambite dal circo bianco e sono orgoglioso degli studenti dell'École Hôtelière, che proveranno emozioni, ma saranno anche in grado di trasmetterle a chi ci sarà, affiancati da un cuoco che non ha bisogno di presentazioni».

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