Non è una semplice gara gastronomica ma un evento che celebra le radici italiane, unendo tradizione e innovazione culinaria in un abbraccio che attraversa oceani e generazioni. Parliamo della “Tiramisù World Cup 2024” che inaugura l'edizione 2024 da Toronto, città che ospita oltre 600mila italiani. Nell'anno dedicato alle radici italiane nel mondo, questa competizione, riservata ai non-professionisti, rappresenta un omaggio all'arte di preparare il miglior tiramisù, il celebre dessert al cucchiaio simbolo della tradizione italiana. Un dolce che incarna un pezzo di storia e di tradizione che ha attraversato generazioni e che porta con sé il sapore autentico dell'Italia.
L'edizione 2024 della Tiramisù World Cup sarà a Toronto (in Canada)
Ogni famiglia conserva la propria versione di questa delizia, tramandata di madre in figlia, arricchita da piccoli segreti che ne esaltano il gusto unico. Il ministero degli Affari esteri e della cooperazione internazionale (Maeci) ha scelto di dedicare questa edizione al "Turismo delle radici", un progetto che invita gli italiani residenti all'estero e gli italodiscendenti a riscoprire i luoghi e le tradizioni delle loro origini rafforzando il senso di appartenenza e identità culturale.
La Tiramisù World Cup è riservata ai non-professionisti
La scelta di riservare la competizione ai non-professionisti è particolarmente significativa. Permettere agli amatori di partecipare rispecchia l'essenza stessa del tiramisù: un dolce nato nelle cucine di casa, preparato con amore e passione, senza le sofisticazioni dei grandi chef. Questa decisione permette di valorizzare la genuinità e l'autenticità della tradizione culinaria italiana, esaltando il talento nascosto nei cuochi domestici di tutto il mondo. Il primo appuntamento della “sfida più golosa dell'anno” si terrà il 15 giugno durante il festival “Taste of Little Italy”, in programma a College Street, Toronto, dal 14 al 16 giugno. In questa occasione, il vincitore non solo si aggiudicherà un biglietto aereo gratuito, ma anche un posto d'onore ai tavoli della finale della competizione, che si terrà a Treviso dal 10 al 13 ottobre 2024. L'evento avrà luogo all'Italea Area, grazie alla collaborazione con il ministero degli Affari esteri e della cooperazione internazionale (Maeci).
La Tiramisù World Cup è riservata ai non-professionisti
Le iscrizioni per gli amanti del dolce italiano più famoso al mondo che risiedono in Canada sono già aperte. Venti aspiranti “chef”, rigorosamente non-professionisti, si sfideranno proponendo la loro versione del tiramisù utilizzando i sei ingredienti tradizionali: uova, zucchero, mascarpone, savoiardi, caffè e cacao. Il vincitore della selezione tornerà in Italia per competere nella finale di Treviso. «Per noi ha davvero un grande valore partire proprio da Toronto, la città del Canada con la maggiore rappresentanza di Italiani di prima, seconda e terza generazione» dichiara Francesco Redi, organizzatore della rassegna per poi concludere: «Un ringraziamento a chi sostiene questa iniziativa, a cominciare dal progetto del Maeci Italea, che è al nostro fianco in questa avventura che si accompagna alla riscoperta delle radici dei nostri connazionali nel mondo. Tante iniziative sono volte a valorizzare il tiramisù, un dessert che tutti gli italiani nel mondo associano all'amore per il Belpaese».
Tiramisù World Cup, un legame con le tradizioni
Per Giovanni Maria De Vita, responsabile per il Turismo delle Radici al ministero degli Affari esteri e della cooperazione internazionale, «la Tiramisù World Cup è un'occasione speciale per ricordare le radici e tradizioni culinarie perché questo dessert è una eccellenza, una componente della gastronomia italiana molto popolare nelle comunità all'estero». «Che sia con un piatto della nostra infanzia o un'antica ricetta di famiglia, la cucina è il filo rosso che ci lega al passato e alle nostre origini. Anche la storia del tiramisù è una storia di tradizioni familiari che ha avuto un successo senza confine. Siamo felici che l'edizione di quest'anno sia dedicata al turismo delle radici e siamo lieti della loro adesione alla campagna di eventi che organizziamo all'estero, a partire da Toronto. Siamo convinti che alla competizione in programma il 15 giugno a Toronto parteciperanno molti italodiscendenti» spiega De Vita che aggiunge: «Con gli eventi che ci apprestiamo ad organizzare nel corso di questo anno vogliamo dare risalto alla gastronomia italiana ma siamo anche interessati a capire come la cucina italiana si sia evoluta entrando a contatto con altri usi e tradizioni che le nostre comunità hanno conosciuto». anno - conclude De Vita - vogliamo dare risalto alla gastronomia italiana ma siamo anche interessati a capire come la cucina italiana si sia evoluta entrando a contatto con altri usi e tradizioni che le nostre comunità hanno conosciuto».