Quando la gastronomia richiama lo spettacolo e l'arte - o viceversa - e lo fa in maniera atipica in una città definita grigia più a torto che a ragione, la curiosità è tale da condurci ad una delle piazze più belle del mondo, per un torinese “semplicemente” Piazza San Carlo. È lì che giovedì 15 febbraio - e poi ancora il 22 e il 29 dello stesso mese - gli appetitosi “scattini” dei Costardi Bros sono co-protagonisti dell’evento foto-gastronomico del giornalista torinese Marco Lombardi. Il tutto all’interno del seicentesco Palazzo Tuninetti, lo spazio espositivo di Intesa Sanpaolo diretto da Antonio Carloni che coi musei di Palazzo del Banco di Napoli, Piazza della Scala a Milano e Palazzo Leoni Montanari a Vicenza compone il poker delle Gallerie d’Italia.
La gastronomia richiama lo spettacolo e l'arte
L’Archivio Storico Publifoto
“Un gusto che non ti aspetti” è il triplice appuntamento ospitato nella pancia dell'Archivio Storico Publifoto. Sette milioni (!) di fotografie di tipo analogico realizzate tra gli anni ‘30 e ‘90 del secolo scorso dai fotografi dell’Agenzia Publifoto fondata da Vincenzo Carrese a Milano nel 1937.
“Un Gusto che non ti aspetti” è il triplice appuntamento ospitato nella pancia dell'Archivio Storico Publifoto
Il 15 febbraio protagonista in video e in foto Raffaella Carrà, il 22 Ugo Tognazzi e il 29 Luciano Pavarotti, con Lombardi a vestire i panni del narratore sulla scia della Cinegustologia, la sua creativa e gustosa idea di abbinare il cibo all’arte cinematografica ispirata qualche lustro fa dal brano musicale di Giorgio Gaber "Se potessi mangiare un'idea". Intuizione che ben presto è diventata libro, laboratori ed eventi.
Lo “Scattino” Bra-Bra
Culinariamente stimolato dalle suggestioni di Lombardi, lo chef “salato” Christian Costardi - titolare con suo fratello Manuel (chef “dolce”) del Caffè San Carlo, del ristorante Scatto ubicato nel contesto del museo fotografico e del ristorante Christian & Manuel di Vercelli - ha proposto lo scattino Bra-Bra, creato appositamente per l’occasione.
Lo chef Christian Costardi ha proposto lo scattino Bra-Bra
Un originale bignè salato tapas-aperitivo che oltre a far rima con Carrà ha soprattutto ricordato alcuni tratti della personalità della grande artista, tra la crudezza della salsiccia di Bra e l’apparente durezza che evolve in morbidezza del formaggio tipico della città cuneese, una volta disciolto in fonduta e divenuto cremoso ripieno.
Un Bra-Bra fuori leggero, asciutto, crudo e fragile; dentro scioglievole, dolce e sapido. Da mordere sorseggiando un aromatico cocktail in versione friendly, alcolico o analcolico a scelta degli avventori. Raccontare il bello che si somma al buono sarà anche la scoperta dell’acqua calda ma è un viaggio a colori che porta lontano e il suo retrolfatto ci pare prevalga su qualsiasi anosmia.