Sono partite oggi, e saranno protagoniste in giro per il globo fino al 19 novembre, le iniziative legate alla Settimana della Cucina Italiana nel mondo. Come ogni anno decine e decine di chef, membri delle più svariate associazioni (dalla Federazione Italiana Cuochi a Euro Toques, fino ad Ambasciatori del Gusto) si recano in diversi Paesi dall’America all’Asia, passando per l'Africa, per farsi promotori della tradizione gastronomica di casa nostra, proponendo piatti, ricette, presentando prodotti, contribuendo alla conoscenza e consapevolezza del cibo italiano in tutto il mondo.
Fino al 19 novembre nel mondo le iniziative dedicate alla Settimana della Cucina Italiana
Settimana della Cucina Italiana nel mondo, Tajani: «Non solo un evento culinario»
L’ottava edizione della Settimana della Cucina Italiana nel mondo, dal titolo “A tavola con la cucina italiana: il benessere con gusto”, è stata presentata alla fine della scorsa settimana presso la Farnesina, alla presenza del ministro degli Esteri e vice Premier Antonio Tajani, che ha così parlato dell’evento diffuso a livello internazionale: «L’ottava edizione della Settimana della Cucina Italiana nel mondo non è soltanto un evento culinario. Per noi l’alimentazione, la cucina e i prodotti della nostra agricoltura rappresentano un fiore all’occhiello».
Il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha presentato alla Farnesina la Settimana della Cucina Italiana nel Mondo
«Considero i nostri prodotti di qualità uno strumento fondamentale per la crescita economica, per la promozione del nostro modello non solo alimentare ma anche culturale. Ringrazio – ha proseguito Tajani – il Ministro Lollobrigida per essere qui oggi a dimostrazione che nel nostro Governo si lavora in sinergia».
Ha preso parte al momento di presentazione della manifestazione anche lo chef Alessandro Circiello, responsabile Media & Public Affair Federcuochi, che ha ricordato come: «...la Settimana della Cucina italiana nel mondo è un momento importante per la promozione all'estero di tutto il sistema Italia. Abbiamo messo a disposizione i cuochi che arrivano da tutto il Paese e quelli delle nostre delegazioni nel mondo, così da far conoscere i piatti e gli ingredienti della nostra migliore tradizione».
Lo chef Alessandro Circiello
Settimana della Cucina Italiana nel mondo, Derflingher: «Straordinario veicolo di promozione»
Come anticipato tra le associazioni i cui membri sono in giro per il mondo a promuovere le iniziative legate alla Settimana della Cucina Italiana nel mondo c’è anche Euro-Toques. A tal proposito, per parlare della manifestazione e della gastronomia di casa nostra in generale, abbiamo contattato il presidente Enrico Derflingher. Ecco cosa ci ha raccontato lo chef: «Sono stato a Bucarest la settimana scorsa, abbiamo fatto una cena bellissima con lo chef Radu Ionescu in uno dei migliori ristoranti della città in presenza dell’ambasciatore italiano in Romania Alfredo Durante Mangoni».
Lo chef Enrico Derflingher a Bucarest
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Lo chef Derflingher a Bucarest con l'Ambasciatore Alfredo Durante Mangone e la direttrice dell'ICE Micaela Soldini
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Enrico Derflingher con Claudio Rossi e l'Ambasciatore Italiano a Giacarta Benedetto Latteri
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Tra le ricette preparate il Risotto Principe Carlo: riso Carnaroli Campo dell'Oste, gorgonzola Dop Bassi Gran Vittoria, tartufo nero pregiato Urbani Tartufi e zafferano in stimmi
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«Ora sono a Bangkok dove rimarrò per alcuni giorni, poi la prossima settimana andrò a Riyad e ci sono tanti altri dei nostri in giro per il mondo a promuovere e valorizzare la cucina italiana in più Paesi possibile. In questo ruolo di ambasciatore della cucina italiana nel mondo sono stato anche a Giacarta assieme al nostro associato di Euro Toques Claudio Rossi, per un bellissimo evento in presenza anche dell’Ambasciatore italiano, poi a Singapore sempre a promuovere la nostra cucina. Per l'occasione vorrei ringraziare anche dei nostri partner che ci hanno accompagnato durante queste iniziative, i vini Bava e Cocchi Spumanti, perchè l'Italia non è solo buon cibo ma anche buon vino».
Da sinistra, Paolo Dionisi, ambasciatore d'Italia a Bangkok, Paola Guida, presidente ICE a Bangkok, e lo chef Derflinger
Si tratta del miglior momento, per considerazione e curiosità, della cucina italiana nel mondo? «Sicuramente è un momento molto positivo, molto importante per la nostra cucina. Un momento fondamentale perché dopo il Covid stiamo vivendo una fase di grande ripresa: la stagione turistica è stata positiva in Italia e sulla sua scia continuiamo a valorizzare, esportare, la nostra gastronomia a livello internazionale. Quindi c’è un grande rilancio, una grande voglia in giro per il mondo di cucina italiana. C’è voglia di assaporare i nostri prodotti anche dall’altra parte del pianeta».
«Di recente siamo stati anche a New York per rilanciare il progetto della candidatura Unesco della cucina italiana, con il ministro Lollobrigida, far parte di questo importante progetto è un onore e un privilegio. Stiamo vivendo un importantissimo avvenimento: dobbiamo cercare di unirci quanto più possibile per sostenere la candidatura e remare tutti nella stessa direzione».
Iniziative del genere possono rivelarsi anche un buon veicolo per combattere l’italian sounding? «Sicuramente questi 120 miliardi di italian fake in giro per il mondo rappresentano il nostro tallone d’Achille, qualcosa contro il quale abbiamo sempre combattuto. La Settimana della Cucina Italiana nel mondo mi auguro rappresenti una sorta di opera di sensibilizzazione, così come la candidatura a patrimonio Unesco e la certificazione dei veri ristoranti italiani all’estero».