Meno cinque, quattro, tre, due uno. È cominciato il conto alla rovescia per i grandi eventi di primavera che ruotano attorno al pianeta vino. Il primo di questi appuntamenti è in calendario sabato 2 e domenica 3 aprile a Santa Maria di Sala (Venezia) nei saloni di Villa Farsetti con Bollicine in Villa. Poi a Verona, dal 9 al 13 aprile, sarà la volta di Vinitaly con l'edizione 54.
È tempo di Bollicine in Villa
Dedicata agli amanti del vino, la kermesse veneziana organizzata dall'Enoteca "Le Cantine dei Dogi" dei fratelli Ezio e Vanni Berna, sarà un’occasione per incontrare in una location davvero suggestiva, Villa Farsetti, la Versailles veneziana, il meglio della produzione spumantistica italiana ed europea. La rassegna sarà accompagnata da una selezione di prodotti gastronomici d’eccellenza provenienti dall'entroterra veneto e dalla laguna veneziana.
Un viaggio affascinante nei "terroir" del Vecchio Continente
Sarà un viaggio affascinante alla scoperta delle maison più rappresentative del mondo spumantistico del Vecchio Continente: dall'Italia alla Spagna, dalla Francia alla Slovenia, dalla Germania all'Austria. Un mondo quello spumantistico che esprime il "genius loci" di uno specifico territorio eternamente combattuto tra vitigni autoctoni e vitigni internazionali. Un mondo che punta sui vini biologici, biodinamici, naturali, ma anche sui vini convenzionali, di pianura, di collina, di montagna e di mare. Un mondo fatto di viticoltori eroici, di vignaioli indipendenti, di piccole realtà emergenti, ma anche di marchi già affermati che hanno conquistato il mondo con le loro etichette e loro griffe.
Sarà un’opportunità per conoscere, imparare e provare le differenze tra vini spumanti e frizzanti italiani (da Metodo Classico, Ancestrale o Martinotti) e i principali spumanti europei: Champagne e Crèmant francesi, Cava spagnoli, le bollicine ancestrali di Austria e Slovenia, Trentino, Franciacorta, Oltrepo' Pavese, Piemonte, Valdobbiadene.
Un weekend spumeggiante
Sarà una due giorni di emozioni, di dibattiti, di scambi di opinioni e di idee, all’insegna di quanto di meglio possa offrire la produzione spumantistica europea, partendo dalla produzione Italiana: il Trentino, la Franciacorta, l’Oltrepò Pavese, il Piemonte, il comprensorio di Conegliano-Valdobbiadene con la realtà mondiale del Prosecco e non solo. Tutte zone spumantistiche tra le più vocate e conosciute, ma si potranno scoprire alcune realtà emergenti nel campo degli spumanti: dall'Alto Adige alla Sicilia, dal Friuli Venezia Giulia alla Sardegna, dall'Emilia Romagna all'Abruzzo, dalla Toscana alle Marche. Il Trentino sarà presente con i gioielli delle case spumantistiche Ferrari del Gruppo Lunelli, Cantina Francesco Moser, Abate Nero e con le novità di Marco Tonini. L'Alto Adige con il Brut metodo classico Von Braunbach (70% Chardonnay, 30% Pinot Bianco) della Cantina Enoteca di Terlano. Dalle blasonate "maison" dello Champagne alle piccole realtà.
In degustazione etichette blasonate
Inoltre i "wine lover" potranno spaziare tra le grandi e blasonate Maison dello Champagne: Dom Perignon, Louis Roederer con Cristal, Krug, Charles Heidsieck, Ruinart, Gosset, Bollinger, senza trascurare alcune piccole, ma raffinate "chicche": Bernard Robert, Lepreux-Penet, Gaiffe Brun, R. Gabriel Pagin Fils e Arnaud De Cheurlin con gli Champagne Premier Crù, Bourbier-Louvet con i Grand Crù.
Quest'ultima, la Maison Barbier-Louvet, da sei generazioni vinfica lo Chardonnay, il Pinot Noir e il Meunier sulle colline di Textières-Mutry, minuscolo villaggio di 240 anime nel Dipartimento della Marna, classificato Premier Cru e situato sul versante Sud della Montagna de Reims, a metà strada fra Reims ed Epernay. I sette ettari tutti di proprietà e dislocati su nove comuni, alcuni dei quali, Bouzy e Verzy, sono classificati Grand Cru, sono coltivati con il minimo impatto ambientale e tutte le fasi di produzione sono seguite personalmente dal titolare ed enologo David Barbier, tanto da meritarsi l’ambito riconoscimento di "Haute Valeur Environnementale".
Sempre dalla Francia si potranno assaggiare i Cremànt d’Alsace del vigneron indepen ant Mauler, Chateau Grand Renard con il Crèmant De Bourgogne, Calmel & Joseph con Blanquette de Limoux Brut e Domaine des Tilleuls Fines Perles des Tilleuls. Dalla Spagna Milltrentaset con il Cava, dall’Austria Gangl Wines con il particolarissimo Roter Sekt mèthode traditionnelle e i nuovissimi Weisser Sekt e Rosè Sekt ottenuti con il mèthode traditionnelle, dalla Slovenia Erzetic Wines con lo spumante Sentio ottenuto con il mèthode traditionnelle da uve Rebula e Chardonnay. Non solo bollicine, ma anche le primizie dell'entroterra lagunare.
L'impronta didattica di Bollicine in villa
La manifestazione Bollicine in Villa sarà caratterizzata da un’impronta "didattica", con gli espositori distribuiti in base al metodo di lavorazione, per offrire un’esperienza sensoriale coinvolgente e un supporto culturale di altissimo livello. Non mancheranno le proposte gastronomiche, in particolare le primizie primaverili dell'entroterra lagunare. La novità di questa quinta edizione sarà il concorso in collaborazione con il giornale on line www.egnews.it e la guida sul vino on line www.ilvinopertutti.it. Una commissione di esperti degustatori, sommelier e giornalisti assaggerà gli spumanti e decreterà i migliori presenti alla manifestazione. Alle aziende vincitrici, nel corso della Cena di Gala che si svolgerà presso l'Osteria Antico Veturo di Trebaseleghe (Padova) saranno consegnate le "clessidre" superstar.
Durante l’evento al primo piano di Villa Farsetti, nei saloni che si affacciano sul parco e sul giardino botanico della Versailles veneziana costruita nel Settecento da un nobile veneziano, Filippo Farsetti, si svolgeranno quattro incontri per approfondire la conoscenza di alcuni grandi vini (storia, metodo di lavorazione, terroir, filosofia del produttore, caratteristiche organolettiche) guidati da professionisti di fama internazionale, accompagnati da alcune prelibatezze gastronomiche del Veneto. In alto i calici. Prosit.