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Bio in Sicily 2022, a Bagheria 2 giorni di seminari e degustazioni

Il 28 e il 29 ottobre Bagheria (Pa) ospiterà la manifestazione a Villa Palagonia. La prima giornata prevede l'apertura della manifestazione con il seminario “L'agroalimentare siciliano negli scenari economici europei”

di Gianni Paternò
 
27 ottobre 2022 | 15:37

Bio in Sicily 2022, a Bagheria 2 giorni di seminari e degustazioni

Il 28 e il 29 ottobre Bagheria (Pa) ospiterà la manifestazione a Villa Palagonia. La prima giornata prevede l'apertura della manifestazione con il seminario “L'agroalimentare siciliano negli scenari economici europei”

di Gianni Paternò
27 ottobre 2022 | 15:37
 

Il 28 e il 29 ottobre Bagheria (Pa) ospiterà, a Villa Palagonia, la terza edizione di Bio in Sicily, due giorni all'insegna di seminari, approfondimenti, masterclass, degustazioni che vedranno protagonisti i comparti produttivi dell'agroalimentare, del turismo sostenibile, dell'enogastronomia e dell'economia circolare.

Seminario a Bio Sicily Bio in Sicily 2022, a Bagheria 2 giorni di seminari e degustazioni

Seminario a Bio Sicily


Due forum di valenza regionale

L’associazione La Piana d'Oro - con il Gal Metropoli Est, la Condotta Slow Food di Bagheria e il sostegno di APO Sicilia e del Comune di Bagheria- organizza, congiuntamente all'Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali della provincia di Palermo e con il supporto del Centro Studi Aurora di Bagheria, l'edizione 2022 di Bio in Sicily che ruoterà intorno allo svolgimento di due importanti Forum di valenza regionale. Le attività serviranno quindi a promuovere confronti vivi e significativi tra amministratori locali e cittadini, esperti ed operatori del comparto agroalimentare, enogastronomico e turistico, dirigenti della Regione Siciliana, docenti universitari e imprenditori dei diversi settori coinvolti. Bio in Sicily ha svolto la prima edizione nel 2020 e nonostante i problemi e le limitazioni dovute alla pandemia ha riscosso un grande successo e notevole visibilità, riconfermate lo scorso anno.


I protagonisti

Nei due giorni, tra quanti porteranno il loro contributo in termini di riflessioni, analisi e visione strategica: Roberto Lagalla, sindaco di Palermo e presidente della Città Metropolitana di Palermo, Francesco Sottile del Board Internazionale di Slow Food, Dario Cartabellotta, Dirigente Generale del Dipartimento Agricoltura dell'Assessorato Regionale, Antonio Rallo, presidente della DOC Sicilia, Marcello Mangia, presidente e Ceo di Mangia's – Aeroviaggi, Mario Cicero e Giovanni Burtone, sindaci di Castelbuono e di Militello in Val di Catania, Francesca Cerami, direttore Idimed.


I temi principali dibattuti saranno: la promozione di un sistema economico sostenibile fortemente collegato a cultura, tradizione, ambiente, territorio e comunità, la tutela della biodiversità, la salvaguardia di un territorio a forte impronta biologica, la difesa della salute e la promozione di corretti stili di vita.


Il ruolo dell’agroalimentare siciliano

La prima giornata prevede l'apertura della manifestazione con lo svolgimento del seminario dal titolo: "L'agroalimentare siciliano negli scenari economici europei". La giornata di sabato vedrà lo svolgimento del convegno: "Turismo eno-gastronomico, occasione di sviluppo locale per favorire l'economia circolare e sostenibile" dove saranno approfondite le strategie da adottare per implementare l'attrattività turistica della Sicilia. Modereranno i seminari Francesco Pensovecchio, direttore di Wine in Sicily e Gianni Paternò, direttore editoriale All Food Sicily e corrispondente di Italia a Tavola. Nelle sessioni pomeridiane spazio sarà dato a Master Class che vedranno la partecipazione di produttori artigianali dell'agroalimentare siciliano.


«Per l'agroalimentare siciliano - afferma Antonio Fricano, presidente dell'Apo Sicilia (Associazione Produttori Ortofrutticoli) si aprono nuovi scenari e opportunità dove gli operatori dell'intera filiera dovranno essere in grado di garantire valore aggiunto alle produzioni attraverso le certificazioni di qualità».


«Ringrazio La Piana d'Oro, il Gal metropoli Est, la Condotta Slow Food di Bagheria e l'Apo Sicilia per aver riproposto Bio in Sicily un appuntamento di grande spessore nel comparto agroalimentare, eno-gastronomico e turistico che dà visibilità alla città richiamando a Bagheria esperti da tutta la Regione – dichiara il sindaco di Bagheria Filippo Maria Tripoli - Settori produttivi che ci interessano particolarmente e sui quali stiamo convergendo con diverse azioni di programmazione, mettendo in campo collaborazioni con diverse realtà per il rilancio turistico ed eno-gastronomico della città».


«Oggi più che mai il rapporto di collaborazione tra pubblico e privato, tra istituzioni e tessuto produttivo - afferma Antonio Rini, presidente del Gal Metropoli Est - risulta strategico per rafforzare l'azione imprenditoriale degli operatori dell'agroalimentare, del turismo rurale e dell'enogastronomia. Comparti che oggi trainano l'economia della regione in particolar modo delle zone interne. Bio in Sicily, a questo proposito si conferma un appuntamento importante per definire strategie e delineare opportunità, alla luce anche dei fondi di coesione e del Pnrr, in grado di dare una spinta decisiva alla crescita della Sicilia. Un evento cruciale alla luce dell’istituzione del Ministero della Sovranità Alimentare. La Sicilia è pronta».

Villa Palagonia Bio in Sicily 2022, a Bagheria 2 giorni di seminari e degustazioni

Villa Palagonia


Dal dopo pandemia al caro bollette…

«La ripresa del post-pandemia, frenata in questo frangente dal caro bollette, ha rilanciato i comparti dell'enogastronomia, del turismo e dell'agroalimentare in Sicilia - sostengono Michele Balistreri, presidente dell'Associazione La Piana d'Oro ed Adalberto Catanzaro, fiduciario della condotta Slow Food di Bagheria - rilevando il valore strategico di questi comparti per l'economia dell'Isola. Imprenditori ed imprenditrici che saranno protagonisti anche nell'edizione 2022 di Bio in Sicily, testimoniano la tenacia, la determinazione e la resilienza di un'Isola che non si piega alle difficoltà contingenti ma che dalle criticità vuole trarre spunti per nuove opportunità di crescita e sviluppo».

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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