Il mondo del vino dell’Oltrepò Pavese abbraccia il mondo della ristorazione. Lo farà con un evento che coinvolgerà il capoluogo Pavia con l’intento di stringere un “patto” di rinascita post Covid (condizionato anche dall’ennesimo ribaltone ai vertici del Consorzio) tra i ristoratori e le cantine. Il Distretto del vino di Qualità dell’Oltrepò Pavese grazie ai produttori di Bonarda del progetto #lamossaperfetta ha organizzando per venerdì 12 giugno un brindisi diffuso nei ristoranti della città di Pavia.
Brindisi con la Bonarda
I clienti che quel giorno si recheranno nei locali che aderiscono all'iniziativa, potranno brindare gratuitamente durante la cena con un calice di #lamossaperfetta. «L’attività -
spiegano all’unisono i produttori - vuole essere un piccolo segno di vicinanza verso gli amici ristoratori e verso i loro clienti, mettiamo a disposizione gratuitamente le bottiglie per il brindisi ed i ristoranti mettono a disposizione la loro assistenza per la mescita. Un segno di vicinanza nei confronti di una categoria altamente importante per noi ma che oggi, più che mai, sta subendo le conseguenze di questa drammatica emergenza sanitaria ed economica».
L’organizzazione prevede la prenotazione presso uno dei locali aderenti, consultando l’elenco, in continuo aggiornamento, con tutti i recapiti di contatto sul sito
www.lamossaperfetta.com nella sezione eventi dedicata all’iniziativa. L’appuntamento di venerdì 12 giugno è il primo post lockdown per il
drappello di produttori di Bonarda dell’Oltrepò che fanno parte del Distretto. Un segnale di rinascita in un periodo complicato anche per loro che hanno dovuto reinventarsi, in alcuni ambiti, tra cui quello commerciale, per fronteggiare la crisi economica che sta colpendo il Paese.
«Il nostro obiettivo - spiegano i produttori - è essenzialmente quello di dare nuova linfa al mercato della Bonarda frizzante dell’Oltrepò Pavese, uno dei grandi classici dell’enologia lombarda. Siamo riusciti in questi anni a far rivivere questo vino nella sua forma più autentica grazie all’iniziativa di un gruppo di aziende agricole appartenenti al Distretto del Vino di Qualità dell’Oltrepò Pavese. Nel 2015, alcune aziende a filiera completa hanno lanciato il progetto adottando un regolamento più severo rispetto al disciplinare di produzione della Bonarda dell’Oltrepò Pavese Doc, si sono proposte di ridare identità e valore a un vino ancora oggi svilito da troppe bottiglie la cui unica attrattiva è il basso prezzo».
Attualmente sono 16 le aziende agricole socie del Distretto che partecipano al progetto Bonarda dei Produttori. Un progetto inclusivo e al servizio del territorio: il Distretto incoraggia le altre aziende socie a farne parte per raggiungere una massa critica di prodotto, e ritiene che la Bonarda dei Produttori abbia un impatto positivo sull’immagine globale dell’Oltrepò Pavese, risultando quindi di beneficio a tutte le aziende del territorio.
«Venerdì 12 giugno - spiegano i produttori - ci aspettiamo un riscontro da parte dei pavesi che avranno l’occasione per dimostrare l’apprezzamento ad un prodotto tipico del loro territorio, iconico di una delle zone d’Italia più vocate alla viticoltura. E, di conseguenza, la vicinanza al mondo della ristorazione che in questo periodo ha necessariamente bisogno di essere valorizzato ed aiutato con segnali concreti».
Questo l’elenco provvisorio dei Ristoranti che hanno aderito all’iniziativa, sii consiglia di prenotare un tavolo: Locanda del Carmine; Torre degli Aquila; Vita Restaurant; Antica Trattoria Ferrari; Imbarcadero; La Korte dei Sapori Persi; Ristorante da Peo; Habanero; Vineria Inoltre; Erbaluce; Il Modernista; Miccone; I Due Sapori; Ristorante Bella Napoli; Trattoria Ressi; Ristorante Bardelli; Ristorante Pizzeria Quattro; Al Demetrio; Hanami Ristorante Giapponese; Osteria dal Povero Lele; Osteria della Madonna; Le Tre torri Restaurant; Ristorante Piedigrotta; Ristorante Pizzeria Amalfitana; Lo scoglio Pizzeria Ristorante; Ristorante Pizzeria al Castello; Ristorante Pizzeria Doc e Gnocco Fritto Pavia.