Tutto pronto per la nuova edizione delle Cene Galeotte, iniziativa unica nel suo genere che da oltre dieci anni fa della Casa di reclusione di Volterra (Pi) un luogo di integrazione e solidarietà attraverso cene aperte al pubblico in programma fino all'11 agosto 2017, realizzate dai detenuti con il supporto di chef professionisti.
Torna quest'anno con una bellissima novità. Gli chef coinvolti infatti, come sempre a titolo gratuito, non solo affiancheranno i detenuti ai fornelli, ma terranno anche lezioni inserite nel calendario didattico dell'Istituto alberghiero nato nel 2013 proprio all'interno del carcere di Volterra, con classi miste formate dai carcerati e dagli oltre venti ragazzi che ogni giorno varcano le porte della struttura per seguire il percorso formativo.
Un successo crescente quello delle Cene Galeotte raccontato dai numeri, con oltre 1.200 partecipanti la scorsa edizione e più di 14mila visitatori dalla “prima” del 2005. L’evento rinnova anche il suo scopo solidale, con il ricavato (35 euro a persona) devoluto alla fondazione Il cuore si scioglie Onlus e ai progetti che, dal 2000, vengono realizzati in collaborazione con il mondo del volontariato laico e cattolico.
Si rinnova dunque la possibilità di un'esperienza irripetibile per i visitatori, ma anche un momento vissuto con grandissimo coinvolgimento da parte dei detenuti che, grazie al percorso formativo in sala e cucina, acquisiscono via via un vero e proprio bagaglio professionale. In ben sedici casi questa esperienza si è tradotta in vero impiego presso ristoranti locali, secondo l'art. 21 che regolamenta il lavoro al di fuori del carcere.
Le Cene Galeotte sono possibili grazie all’intervento di Unicoop Firenze, che fornisce le materie prime necessarie alla realizzazione dei piatti e assume i detenuti per i giorni in cui sono nella realizzazione dell’evento. Il progetto è realizzato con la collaborazione del ministero della Giustizia, la direzione della Casa di reclusione di Volterra, la supervisione artistica del giornalista e critico enogastronomico Leonardo Romanelli per la selezione degli chef e il supporto comunicativo di Studio Umami.
Un ruolo fondamentale è inoltre ricoperto dalla Fisar - delegazione storica di Volterra, partner del progetto per la selezione delle aziende vinicole, il servizio dei vini ai tavoli e la formazione dei detenuti come sommelier. Grazie alla Fisar dieci detenuti hanno già positivamente svolto il corso base di avvicinamento al vino e seguiranno il percorso formativo per raggiungere la qualifica di sommelier professionali.
Le Cene Galeotte sono aperte al pubblico dalle 19.30, l'inizio della cena è alle 20.30 e il costo per persona è di 35 euro.
Appuntamenti
Venerdì 24 marzo 2017: Alessandro Liberatore (Villa Cora - Firenze)
Venerdì 21 aprile 2017: Beatrice Segoni - (Konnubio - Firenze)
Venerdì 26 maggio 2017: Daniele Pescatore (Casa di Cucina da Pescatore - Firenze) e Romualdo Rizzuti (Pizzeria Sud, Mercato Centrale - Firenze)
Venerdì 30 giugno 2017: Entiana Osmenzeza (Gurdulù - Firenze)
Venerdì 11 agosto 2017: Daniele Sera - (Castello di Casole - Casole d'Elsa, Siena)
Le cantine
Cantina Italo Cescon (Treviso)
Cantina Petra (Suvereto - Livorno)
Cantina Salcheto (Montepulciano - Siena)
Podere La Regola (Riparbella - Pisa)
Tenuta dell'Ornellaia (Bolgheri - Livorno)
Tenute Silvio Nardi (Montalcino - Siena)
Per informazioni e prenotazioni:
Tel 055 2345040
www.cenegaleotte.it