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L’Irpinia riparte da Expo con 160 eventi per promuovere il meglio del territorio

Cucina, spettacolo, cultura e sport si alterneranno nell’area Piazza Irpinia di Expo, dove prenderanno vita 160 eventi per raccontare e valorizzare la tradizione e l’enogastronomia del territorio campano

di Mariella Morosi
30 giugno 2015 | 10:26

L’Irpinia riparte da Expo con 160 eventi per promuovere il meglio del territorio

Cucina, spettacolo, cultura e sport si alterneranno nell’area Piazza Irpinia di Expo, dove prenderanno vita 160 eventi per raccontare e valorizzare la tradizione e l’enogastronomia del territorio campano

di Mariella Morosi
30 giugno 2015 | 10:26

Ogni giorno è speciale, a Piazza Irpinia, l'area espositiva promossa dalla Camera di commercio di Avellino proprio nel cuore del Padiglione Italia, a pochi metri dall'Albero della Vita simbolo di Expo 2015 Milano. Fino al 31 luglio sono previsti in totale 160 eventi per raccontare la realtà di questa terra con incontri, seminari e performance, dove la cucina si alterna allo spettacolo, lo sport alla cultura, le tipicità alla ricerca. Tanti i temi con cui l'Irpinia, piccolo territorio, quasi una enclave di bellezza nella già decantata Campania vuole presentarsi, e tra questi l'enogastronomia, tra tradizioni e novità, ha una un'attenzione particolare.



Tra le ultime iniziative il progetto “Taurasi Wine City” promosso dall'amministrazione comunale di Taurasi (Av), guidata dal sindaco Tommaso Cozzolino, che in collaborazione con l'ente provinciale per il Turismo di Avellino ha sviluppato un progetto di marketing territoriale che punta a riunire sotto un unico brand - “Tau” - i diciassette comuni dell'area di produzione della Docg. La provincia vuole rivendicare la sua identità dal punto di vista enologico, come già aveva fatto a Vinitaly 2014, dove si presentò autonomamente. Lo scopo è anche quello di contribuire all’affermazione delle aree interne e meno note della Campania, accentuando l'identificazione tra il territorio e il suo prodotto principe.

Con Taurasi, sono coinvolti i comuni di Bonito, Venticano, Pietradefusi, Mirabella Eclano, Torre le Nocelle, Fontanarosa, Montemiletto, Sant'Angelo all'Esca, Montefalcione, Lapio, Luogosano, San Mango sul Calore, Paternopoli, Castelvetere sul Calore, Castelfranci e Montemarano. La giornata milanese dedicata a “Taurasi Wine City” ha visto gli interventi del commissario dell'Ept, Luigi Napolitano, dell'agronomo Ferdinando Limone, di Gianfranco Testa, produttore di olio, dell'archeologo Flavio Castaldo, dell'enologo Raffaele Inglese e del giornalista Annibale Discepolo.

Roberto AlloccaMa anche sulla cucina i riflettori sono accesi. Dopo lo show cooking dell'attrice campana Marisa Laurito, che ha preparato due piatti: uno poverissimo Rape e patate, e una pasta della festa, le Cannazze di Calitri, è stato di scena “Mother chef”, una singolare competizione tra madri e figli sulla stessa ricetta, in questo caso Baccalà con patate. Protagonisti lo chef Roberto Allocca (nella foto accanto) e la mamma Leonilde Cossentino. Allocca, avellinese trapiantato a San Michele di Serino, nel 2011 è stato il Migliore chef emergente d'Italia.

Attualmente è executive chef del Relais Blue di Massa Lubrense (Na). Sulle produzioni made in Irpinia, soprattutto pasta, olio e vino, si è anche svolto un convegno “Fare impresa con gusto”, con la presenza di quattro aziende del settore: la De Matteis, Feudi di San Gregorio, Basso Fedele e figli e Mastroberardino. Il giornalista Michele Mirabella ha moderato il dibattito su temi come la produzione, la distribuzione, il marketing ma anche sullo stretto rapporto tra territorio e prodotti di qualità, tra consumi e benessere.

Costantino Capone

«La nostra terra - ha detto Costantino Capone (nella foto sopra), presidente della Camera di commercio di Avellino - è un mosaico di tradizioni, storia e progresso e vogliamo raccontare un territorio che non vanta solo un importante paniere agroalimentare ma anche luoghi di grande bellezza, con un network di realtà imprenditoriali in grado di esprimerne al meglio i valori. Vogliamo essere qui con un'Irpinia che funziona, con la forza delle sue tradizioni e la passione dei giovani, con i suoi prodotti e un paesaggio unico».

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