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Dieta mediterranea salva Nessun bollino nero dall’Onu

 
13 dicembre 2018 | 18:46

Dieta mediterranea salva Nessun bollino nero dall’Onu

13 dicembre 2018 | 18:46
 

Le eccellenze del cibo italiano sono salve: l’Onu ha spiegato che non apporrà alcuna etichetta “nera” sui prodotti principi della Dieta mediterranea dopo alcuni rumors poco promettenti. L'Assemblea Generale si è espressa così nell'adottare oggi una risoluzione su salute globale e nutrizione, un tema sempre più caldo.

Latticini, salumi e olio d’oliva rischiavano infatti di essere “bollati” come dannosi per la salute dell’essere umano anche sulla spinta di alcuni colossi esteri. Ma, dopo il primo testo presentato al Palazzo di Vetro che comunque era stato respinto dall'Onu, non si è vista la necessità di adottare etichette a fronte-pacco e maggiore tassazione per dissuadere dal consumo dei cosiddetti “cibi nocivi”.

(Dieta mediterranea salva Nessun bollino nero dall’Onu)

Grazie anche agli sforzi della delegazione italiana, il testo adottato con 157 voti a favore, due no e un'astensione, fa appello agli Stati Membri a promuovere «diete e stili di vita sani, inclusa attività fisica, attraverso azioni e politiche per porre in atto tutti gli impegni legati alla nutrizione compresi quelli assunti dai Capi di stato e Governo nei vertici sulle malattie non trasmissibili e dall'Oms»

«Finalmente - ha detto il ministro delle Politiche agricole Gian Marco Centinaio - l’Onu è tornata sui suoi passi e ha dovuto ammettere che i nostri prodotti, le eccellenze del made in Italy, non sono dannose per la salute. Che l’enogastronomia italiana è sana e di qualità. Sui nostri alimenti non ci sarà nessun bollino nero. Abbiamo messo in campo le nostre eccellenze diplomatiche, con il sostegno di tutte le amministrazioni competenti, ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, ministero della Salute, ministero dello Sviluppo Economico e naturalmente il Mipaaft. Abbiamo chiesto a tanti Stati di appoggiare la nostra posizione, perché riteniamo che l’etichetta a semaforo sia potenzialmente pericolosa e fuorviante. La posizione italiana in materia è e rimane quella di un’icona a batteria che indichi la percentuale di nutrienti e che consenta di visualizzare le componenti nutrizionali quali calorie, grassi, zuccheri e sale. Abbiamo sventato quello che sembrava un vero e proprio attacco per mettere in difficoltà i prodotti tipici del nostro Paese. Indicazioni ingannevoli e fuorvianti non fanno bene all’economia di nessun Paese. Ora è il momento di guardare avanti e occuparci di promozione, tutela e tutto ciò che possa aiutare concretamente il settore. Continueremo a vigilare affinché i nostri prodotti vengano tutelati e salvaguardati in ogni parte del il mondo».

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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