Da 70 anni la famiglia Muzzarelli, siamo oggi alla terza generazione, firma la pasta fresca fatta a mano di tradizione emiliana .
La storia inizia nel dopoguerra nel quartiere Crocetta con l’apertura di una piccola bottega che produceva i tortellini a mano, una ricetta che da subito ha conquistato le tavole dei torinesi. Giorno dopo giorno la piccola bottega diventa un laboratorio ed oggi rappresenta il punto di riferimento per una clientela affezionata e dei grandi chef.
Laura, Achille e Cristina Muzzarelli
L’ingrediente segreto in tutti i loro prodotti è la passione di Achille Muzzarelli, presidente del pastificio Bolognese, trasmessa alle sue figlie, Cristina e Laura che portano avanti la tradizione di famiglia. Passione, amore per le cose ben fatte, qualità delle materie prime portano ad ogni assaggio un risultato di eccellenza.
Oggi il Pastificio è una realtà moderna, Maestro del Gusto della Camera di Commercio di Torino da oltre 10 anni, presente in molti contesti nazionali ed internazionali, capace di intuire i trend del mercato, dall’utilizzo di chef stellati, testimonial di paste limited edition, all’ideazione di ricette insolite e all’apertura di un banco gastronomia per soddisfare le esigenze di chi desidera un prodotto già trasformato e di qualità.
È un polo di eccellenza dove trovare la pasta, non solo in versione classica, ma anche con farina integrale o kamut e, su richiesta, senza uova. Sono oltre 90 i tipi di pasta fresca prodotti di diversi formati come garganelli, fusilli, calamarata, mezzi paccheri, anche nelle varianti colorate al nero di seppia, al pomodoro, allo zafferano o con farina di castagne. Tra le paste ripiene sono prodotti di punta i plin di Langa e gli agnolotti paesani, ma anche specialità che si discostano dalla tradizione locale come, ovviamente, i cappelletti di Modena. Ed in occasione delle festività, come Natale e San Valentino, anche formati speciali.
Per festeggiare il traguardo, il pastificio presenta una sorpresa il “tortello di Achille” realizzato con un ripieno speciale… perché non andarlo a provare?
Per informazioni:
www.pastificiobolognese.it