Nato nei pesi anglosassoni, anche se in realtà c'è pure la versione dei greci antichi, ha spopolato nel Bel paese anche grazie al lockdown. Al momento della prima colazione (e anche della merenda pomeridiana), la dicotomia alla quale siamo abituati è: dolce/salata. A superarla nei fatti ed a farlo golosamente, ci ha pensato il pancake (a proposito, finalmente una parola che comincia con pan... ma non finisce con ...demia!). E così ogni martedì grasso si celebra la giornata dedicata a questo dolce che sa declinarsi anche al salato.
Il pancake è una specialità mondiale dalle antiche origini
Il pancake è una specialità mondiale con la sua culla nel mondo anglofono: Stati Uniti e Gran Bretagna. Su questa origine ci sarebbe comunque da discutere in quanto, andando indietro di millenni, si scopre che già nel 500 avanti Cristo ad Atene si fa menzione di un dolce a base di acqua, olio d’oliva e farina, cotto e tondo, servito con il miele proprio a colazione. I greci lo chiamavano teganites o tagenites, E se fosse questo dolce, sebbene senza lievito, il progenitore del pancake?
La ricetta per preparare il pancake è veloce e facile
La ricetta per preparare i pancake è veloce e facile da realizzare. Basta infatti cuocere in padella per qualche minuto la pastella e il dolce è subito pronto per essere servito ben caldo.
Pastella a sua volta facile da preparare: in una ciotola si mescola la farina con lo zucchero e un pizzico di sale, poi vi si sguscia un uovo e con una frusta si sbatte accuratamente il tutto. Alla fine, si aggiunge un cucchiaio di olio extravergine di oliva e il latte. Indi, si unisce un cucchiaino di lievito setacciato e si rimescola con la frusta. Si copre e si lascia riposare per un paio di ore a temperatura ambiente. Trascorse le due ore, in un padellino antiaderente ben caldo si fonde un fiocchetto di burro e vi si versa un mestolino di pastella, lasciando che si stenda e divenga disco. Nel cuocere questo disco da entrambi i lati senza farlo colorire troppo e girandolo con una paletta, ecco, otteniamo l’ambito pancake!
La pandemia e il lockdown hanno contribuito alla sua diffusione in Italia
I lockdown degli scorsi due anni hanno contribuito alla diffusione del pancake anche in Italia. La dilatazione dei tempi atti a consumare in ambito domestico la prima colazione, con la riscoperta del privilegio della convivialità familiare piuttosto che il gomito a gomito al banco del bar, la gioia del riassaporare il “tempo lento” piuttosto che il tempo frenetico, sono fattori che hanno determinato la scelta del pancake come attore importante della colazione mattutina e della merenda pomeridiana. La valorizzazione del pancake, quindi è anche frutto dello smart working.
Ecco come i pancake hanno conquistato gli italiani
Il pancake, dai più considerato americano o di origine anglosassone, è oramai una realtà anche made in Italy, come confermano i risultati di una ricerca effettuata da Doxa per Mulino Bianco. Tra le caratteristiche più apprezzate emerge la versatilità del prodotto (41%), che permette di realizzare diverse ricette con ingredienti tipici della nostra tradizione, la bontà (30%) e non ultimo la disponibilità al supermercato (26%) che ne rende pratico e immediato il consumo. Incidono anche il divertimento e l’allegria nella preparazione (22%) e la voglia di sperimentare (18%). Tra i consumatori affezionati 3 su 5 sono abituati a scaldarli, mentre 2 su 5 li consumano così come sono (al di là dell’eventuale guarnizione). Tra chi ancora non li ha inseriti nel proprio menù c’è curiosità e il 14% degli intervistati si dice pronto a provarli in futuro.
La versione italiana del pancake
Potevamo mica esimerci, noi italiani, dal conferire l’Italian style al pancake? Certo che no! E difatti, nella sua versione prevalente, che da noi è quella dolce, lo guarniamo con creme spalmabili (al cioccolato o alla nocciola) e con la frutta.
Sempre per la ricerca commissionata a Dox da Mulino Bianco il pancake è dolce per il 74% degli italiani. si riscopre il gusto delle guarnizioni a colazione. Il pancake è un alimento semplice e pratico che dà la possibilità di iniziare la giornata con una colazione sempre diversa proprio grazie alle farciture che consentono di giocare con la propria fantasia e dar spazio alla creatività. E se la tradizione americana vuole che vengano serviti con sciroppo d’acero e bacon, per gli italiani vincono gli abbinamenti dolci (74%) con crema spalmabile alle nocciole (47%), marmellata (40%), miele (26%) e frutta fresca (24%). Presente anche lo sciroppo d’acero (22%) di tradizione americana insieme a crema (17%) e scaglie di cioccolato (16%). Per gli estimatori del salato - 13% del campione - gli ingredienti più utilizzati sono formaggi (26%) e salumi (24%), ma anche uova strapazzate (19%), bacon, pancetta e salmone (15%). Non solo buoni, ma anche belli: il 27% degli italiani adora giocare con le guarnizioni per realizzare piatti esteticamente belli e il 24% lo fa spesso nel weekend, quando ha più tempo per dedicarsi alla preparazione del piatto. A sperimentare pancake e abbinamenti sono per lo più le donne, che li acquistano con maggiore frequenza rispetto agli uomini, apprezzandone la versatilità e la possibilità di realizzare diverse ricette (49%).
Le versioni anglosassoni
Negli Usa la versione dolce contempla il guarnire con marmellate e con miele. In Canada, e potrebbe mai essere diversamente, la guarnizione più comune è data dallo sciroppo d’acero.
La versione salata, invece, associa al pancake il bacon e le uova. Pancake caldo, ovviamente.
Il pancake si è diffuso anche grazie all'Erasmus
Erasmus; cosa c’entra l’Erasmus con il pancake. C’entra, c’entra! Difatti è con le esperienze Erasmus (progetto con sua vision alta) che le giovani generazioni di allora (Gen X e Millennials, studenti universitari di una Unione europea più piccola e più coesa), dei Paesi Mediterranei hanno conosciuto ed apprezzato questa golosa frittella consumata a colazione.
In epoca (finalmente) di attenzione al modo di nutrirsi senza che ciò però debba comportare mortificazione dei piaceri del gusto, si scopre che il pancake, posto che vi sia utilizzo mirato e consapevole degli ingredienti che lo guarniscono, è un corroborante del mettersi/rimanere in forma.
Per la salute è meglio preparare ricette bilanciate
Semplicemente si tratterà di cautelarsi nel non esagerare, diciamo meglio, nel minimizzare le ricette piene di grassi, zuccheri aggiunti ed ipercaloriche privilegiando le ricette bilanciate nei macronutrienti e con ingredienti sani, super sazianti e dal basso apporto calorico. Tanto vero è che adesso si sente parlare di pancake fitness, pancake light, pancake proteici. Insomma, un’opportuna rivisitazione in chiave salutista dei nativi pancakes nordamericani, adesso senza grassi, con poco zucchero, più fibre e più proteine. Pancakes che, se fatti con i giusti ingredienti, diventano le stuzzicanti golosità per cominciare bene la giornata nella rinnovata convivialità domestica. Pancake la cui duttilità nelle guarnizioni concorre, si diceva, al superamento del desueto distinguo dolce/salato. Forse consiste anche in questa caratteristica la modernità e l’attualità del pancake.