“Il Pinguino l’originale dal 1938” è il logo, ideato e realizzato appositamente per la ricorrenza, che spiccherà su tutti i packaging del Pinguino a partire da questo avvio di estate, per celebrare l’unicità di un prodotto che ha attraversato e accompagnato la storia italiana. Nato e brevettato a Torino nel 1938, il Pinguino è il primo gelato ricoperto su stecco prodotto al mondo, frutto dell’intuizione geniale di Giuseppe Feletti e di suo genero, Giuseppe Cavagnino, titolari della Gelati Pepino 1884.
Il Pinguino l’originale dal 1938
Pinguino, il gelato da passeggio che non c’era
Un’intuizione geniale perché è il primo gelato che si può gustare passeggiando; è pratico e la copertura di cioccolato fa sì che il gelato rimanga all’interno del sottilissimo guscio, un perfetto equilibrio di ingredienti e lavorazione, risultato di lunghi studi. Quando fu messo in commercio, il successo fu immediato, era nato il gelato che non c’era. Morbido e cremoso con quel guizzo in più dato dalla croccantezza del cioccolato, il Pinguino costava una lira, lo stesso prezzo del biglietto del cinema: con due lire si entrava al cinema gustando il Pinguino e nell’intervallo tra il primo e il secondo tempo, molti ne approfittavano per concedersi il bis.
Gelati Pepino 1884, una realtà in crescita
«Per Gelati Pepino 1884 questa è una ricorrenza importantissima, è il tangibile riconoscimento di un lavoro portato avanti nel tempo da tutti coloro che hanno in qualche modo preso parte alla storia di un’azienda che è tra i produttori di gelato più longevi d’Italia e d’Europa - dichiara Alberto Mangiantini – amministratore delegato Gelati Pepino 1884 - è un compleanno che viviamo con soddisfazione e orgoglio perché, seppur dopo anni complessi come quelli che abbiamo recentemente vissuto, Pepino è oggi una realtà in crescita, con un percorso davanti a sé fatto di innovazione di prodotto e di nuovi progetti di sostenibilità e con performance che ci stanno confermando come il lavoro fatto bene, ogni giorno, sia riconosciuto dai consumatori che continuano a sceglierci».