Come riferito dal portale del ministero della Salute, tre marchi di salame sono stati richiamati dal per «rischio microbiologico», ovvero la presenza di due batteri, salmonella e listeria monocytogenes. I prodotti ritirati sono il filone di salame (lotto numero 99L1369) e il bastone di salame dolce (lotto numero L859/1369) del salumificio Colombo Luigi Srl di Pescate (Lc), e il salame nostrano dolce (lotto numero 41/2023) dell’azienda Mariga di Monticello Conte Otto (Vi). Nei due prodotti del salumificio Colombo Luigi Srl, entrambi venduti in pezzi da 250 grammi, è stata rilevata la presenza di salmonella. Nel salame a marchio Mariga, venduto in pezzi da 800 grammi, la presenza di listeria monocytogenes è stata osservata durante un autocontrollo. A scopo precauzionale, il Ministero raccomanda di non consumare i salami con i marchi e i numeri di lotto indicati e restituirli al punto vendita dove sono stati acquistati.
Richiamati dal Ministero tre marchi di salame
Tre marchi di salame richiamati dal ministero della Salute: che cos'è la salmonella?
La salmonellosi è una zoonosi, patologia che può essere trasmessa, per via diretta o indiretta, tra animali ed esseri umani. È causata da un agente patogeno identificato per la prima volta nel 1886 dal medico americano Daniel Elmer Salmon in un caso di peste suina. La salmonella, come riporta Saperesalute.it, è un batterio gram-negativo presente nell’ambiente, nel suolo, nelle acque e come parassita intestinale nell’uomo e negli animali (domestici e da cortile, come polli, maiali, bovini, roditori, cani, gatti, pulcini, e selvatici, compresi rettili domestici come tartarughe d’acqua), che ne rappresentano il serbatoio. Per quanto riguarda la classificazione scientifica, il genere della salmonella appartiene alla famiglia delle enterobacteriacee e si suddivide in due specie principali, la Salmonella bongori e la Salmonella enterica. Esistono oltre duemila sierotipi di salmonella noti. I ceppi più frequentemente diffusi nell’uomo e nelle specie animali sono la Enteritidis e la Typhimurium, dette salmonelle minori, che causano nell’uomo la maggior parte delle infezioni alimentari a carico dell'intestino. Il sierotipo Typhi, trasmesso principalmente attraverso l’acqua, è invece responsabile della febbre tifoide.
Richiamati dal ministero della Salute tre marchi di salame: cos'è l'infezione da listeria?
Il batterio Listeria monocytogenes, riferisce Humanitas Salute, si può rilevare in un’ampia varietà di cibi crudi, come carni non ben cotte e verdure crude, prodotti lattiero-caseari preparati con latte non pastorizzato. Come per la maggior parte dei batteri, questo non sopravvive a processi di pastorizzazione e cottura. L’infezione può manifestarsi sotto due forme principali:
- la gastroenterite: si manifesta dopo un tempo breve dall’ingestione di cibo contaminato; l’incubazione media è di 24 ore;
- la forma invasiva: detta anche “sistemica“, si può manifestare come meningite, meningoencefalite e sepsi. In questo secondo caso tra l’ingestione del cibo contaminato e la manifestazione dei sintomi trascorrono in media una decina di giorni fino ad arrivare anche ad un mese.