Tornano le lezioni dell'Accademia Maestro d'olio sull'extravergine italiano
Con l'inizio dell'autunno, l'Accademia Maestrod'olio ha dato il via a nuove lezioni per i giovani. Attraverso degustazioni e storytelling, educano alla qualità dell'olio artigianale, promuovendo acquisti consapevoli
Ottobre, il termometro inizia ad abbassarsi e le giornate passate al mare diventano uno malinconico ricordo estivo. Col l’arrivo dell’autunno, i bravi olivicoltori tengono sotto controllo, custodiscono e coccolano per questi ultimi giorni prima della raccolta le olive.
Con l'inizio dell'anno scolastico 2024/2025 sono inziate anche le nuove lezioni e percorsi di degustazione rivolti ai più giovani dell'Accademia Maestrod’olio. Ad inaugurare l’anno, sono stati gli spumeggianti ragazzi dei corsi di laurea di Hospitality Management della Stenden University. Un binomio quello con questa università olandese, che da anni prosegue, creando due o tre moneti all’anno di lezioni e degustazioni con guida all’assaggio dei migliori oli sia presso la sede dell’Accademia, sia nella sede originaria dell’università olandese presso Leeuwarden.
Scoprire l'olio artigianale: un'esperienza sensoriale a scuola per educare i ragazzi
È emozionante vedere in loro la sorpresa vera e incredula di fronte alle prime olfazioni dei bicchieri di assaggio: la loro reazione così ingenua, diretta ed entusiasta al paragone tra gli oli commerciali e quelli artigianali, mi commuove ogni volta. Prima raccontiamo loro dell’unicità del patrimonio olivicolo italiano, mostriamo la differenza tra i diversi metodi produttivi e raccontiamo cosa significhi creare un vero olio extravergine biologico, quali sono e cosa significano i simboli Dop o Igp e poi andiamo ad assaggiare alcuni dei migliori esempi italiani.
Ogni anno, conosciamo nuovi ragazzi ma la reazione è sempre la stessa, un estremo stupore per un’esplosione di sentori e sapori inattesi. Raccontare i territori e luoghi, le persone e i produttori che lavorano un certo prodotto, le cultivar, le diverse note di profumi.
Questo è lo storytelling che educa, che sensibilizza, che racconta le unicità dei veri prodotti italiani. Come fatto nel mondo del vino anni fa, educhiamo, costruiamo coscienza nei giovani per sensibilizzarli verso acquisti consapevoli e sostenibili, acquisti che facciamo godere i loro sensi, ma allo stesso tempo anche bene alla loro salute. Che diano dignità e valore a chi produce e a chi acquista.
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Alberto Lupini