Tofu: dalla Cina al mondo, un alleato vegetale ricco di proteine
Il tofu, spesso associato alla crescita delle diete vegetariane e vegane, ha origini antiche che si perdono nella storia della Cina. Disponibile fresco o conservato, è un alimento ricco di proteine e privo di colesterolo
Il Tofu viene considerato un cibo nuovo arrivato sugli scaffali della grande distribuzione grazie alla crescita della dieta vegetariana e vegana, perchè sostituisce la carne e il pesce. Ma l’origine del tofu si perde nella notte dei tempi.
Tofu tra mito e leggenda, le origini di un alimento antico
Secondo alcune fonti popolari, si narra che fu il nobile Liu Ana a scoprire il tofu intorno al 164 a.C. in una regione della Cina settentrionale; un’altra ipotesi invece sostiene che si tratti di un “caso”, ovvero si racconta che, nel momento in cui si stavano facendo bollire dei fagioli di soia mescolati a del sale marino sporco venne attivato così, in modo spontaneo, il processo di formazione del caglio e la successiva coagulazione dell’impasto.
Una terza leggenda chiama in causa le tradizioni dei mongoli, copiate dagli antichi cinesi. In questo caso, si immagina che questi ultimi avessero imparato il metodo di formazione del caglio dal latte di mucca dalle popolazioni della Mongolia e l’avessero poi replicato sul latte di soia. Di sicuro è che già 2000 anni fa si consumasse il tofu in Cina, e che da lì venne esportato prima in Corea e poi in Giappone verso la fine del VII secolo.
La diffusione successiva nel resto del Sud Est Asiatico potrebbe essere legata al successo del Buddismo che riteneva, già allora, il tofu un alimento chiave dell’alimentazione vegetariana. Per trovare il tofu in tutto il mondo, invece, dobbiamo aspettare tempi molto recenti quando è cresciuto il numero di persone che seguono questo tipo di alimentazione anche in Occidente e grazie al maggiore interesse verso la cultura orientale.
Tofu: come usarlo in cucina
Il tofu si ottiene dalla cagliatura del succo estratto dalla soia e dalla successiva pressatura in blocchi di bambù di forma rettangolare o quadrata. Il procedimento utilizzato ricorda molto quello della produzione del formaggio, anche se, in questo caso, il prodotto ottenuto avrà un sapore e aroma neutro. È un alimento ricco di proteine e privo di colesterolo, che riesce ad assorbire molto facilmente gli aromi, prestandosi così a molte preparazioni.
Il tofu è ormai disponibile con facilità nei supermercati e si presenta in un gran numero di varietà disponibili. Tuttavia si possono distinguere due categorie principali, ovvero il tofu fresco, prodotto direttamente dal latte di soia, e il tofu conservato che si ottiene dal tofu fresco. Il più diffuso in commercio è quello in panetti, sia nella versione al naturale che aromatizzata o affumicata, l’ideale per preparazioni salate.
Oppure esiste il silken tofu, venduto in vaschetta, è l’ideale per la preparazione dei dessert come budini e creme, ma anche per altri dolci. Si può mangiare fritto, impanato con i corn flakes per fare i nuggets di tofu, saltato in padella per preparare il pad thai, alla piastra, tagliato a tocchetti e cotto in padella con le verdure oppure aggiunto a insalate, sughi e zuppe.
Come si utilizza: in padella, alla piastra o al forno, ma deve essere marinato con spezie o erbe aromatiche; in polpette, fritto, per preparare ripieni, in brodo tagiato a cubetti, strapazzato.
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Alberto Lupini